La storia della Napa Valley ha un prima e un dopo come capita spesso nei film realizzati un migliaio di chilometri più a sud, in quel di Hollywood. C'è un prima che inizia a metà Ottocento fatto di agricoltura, qualche pioniere del vino e tante fattorie molto simili ad altre sparse in California. Il 24 maggio 1976 tutto cambia in modo repentino e rivoluzionario.
Non per colpa di un terremoto o un incendio, eventi frequenti nella zona, ma per merito di un esperto di vini inglese che decide di organizzare un assaggio al buio di vini a Parigi in occasione delle celebrazioni dei 200 anni degli Stati Uniti. Invita i migliori esperti del mondo tenuti a sorseggiare bottiglie di bianco e rosso, francesi e americane. Essendo una degustazione al buio gli esperti non sanno cosa stanno bevendo e ci rimangono anche male quando scoprono di aver premiato come miglior vino una bottiglia di Chardonnay Chateau Montelena del 1973 della cantina Grgich Hills Estate della Napa Valley. La notizia si diffonde in tutto il mondo quando il racconto dell'assaggio viene pubblicato sul Time (i vini americani conquistano anche il terzo e quarto posto; risultato simile pure per i rossi). La rivoluzione ha inizio.
Più di 40 anni dopo la puzza sotto il naso dei francesi è rimasta, ma i vini della Napa Valley, non tutti, ma molti, sono perennemente in cima alle classifiche tra i migliori del mondo. Perché, come spesso accade tra gli imprenditori americani, una volta avuto il riconoscimento ci si sono messi d'impegno per trasformare una vallata di contadini, in una sorta di Toscana a modo loro dove cantine e vigneti si alternano a ville e castelli che ricordano Chianti e Borgogna.
Sequenza che vale la pena scoprire a bordo di un Wine Train, ovvero un treno del vino che parte da una stazione ad hoc realizzata a Napa e conduce alla scoperta di alcune cantine della zona. Si sale a bordo di carrozze di prima classe vintage che in un passato lontano attraversavano la California e che ora, completamente ristrutturate senza snaturarne l'eleganza regalano suggestioni degne del mito della frontiera.
I tour di poche ore o di un'intera giornata sono pensati per coniugare la scoperta della valle con la degustazione di uno o più vini direttamente nelle cantine collegate dalla ferrovia. E se il treno non ci passa proprio accanto, un piccolo autobus è pronto a condurre i passeggeri per l'ultimo miglio.
Abbiamo sperimentato il Famiglia Tour che prevede un ottimo pranzo a bordo e la visita a tre cantine note per la loro tradizione familiare: Silverado Vineyards, Whitehall Lane e Grgich Hills. Proprio a Grgich Hills fu realizzata la celeberrima bottiglia che trasformò la Napa Valley in quello che è ora. Per la cronaca Mike Grgrich era croato, ma negli Stati Uniti aveva trovato davvero la terra promessa per realizzare ottimi vini che vanno giù che è un piacere. Dall'aperitivo al dolce l'allegria a bordo si diffonde e si scopre così che Mike e Serena, di Denver, stanno festeggiando così il loro anniversario di matrimonio, esattamente come Phil e Sally che arrivano addirittura dal New Jersey, mentre le sorelle Sarah e Monica si regalano vicendevolmente esperienze originali ai rispettivi compleanni.
Di francesi a bordo non se ne vedono ma pare che si aggirino spesso da queste parti per scoprire i segreti di chi li ha saputi battere sul loro campo.
INFORMAZIONI
- Per informazioni sul treno, sito web www.winetrain.com.
- Per una vacanza in California, www.visitcalifornia.com/it