Leggi tutte le notizie dedicate a Bike the Nobel!
- La presentazione di Bike the Nobel e il sostegno del Touring Club Italiano
- La prima tappa, da Milano ad Airolo
- La seconda tappa: come si pedala in Svizzera?
- La terza tappa. L'arrivo al Parlamento europeo
- La quarta tappa. Pedalando lungo il Reno
- La quinta tappa. Le piste della Germania
- La sesta tappa. Tra Colonia e Dusseldorf
- La settima tappa. Sull'autostrada per biciclette
- L'ottava tappa. Chi sono i musicanti di Brema?
- La nona tappa. Sulla strada per Amburgo
- La decima tappa. Sotto il canale di Kiel

- L'undicesima tappa. Le ciclabili della Danimarca
- La dodicesima tappa. Sempre più a nord
- La tredicesima tappa. L'arrivo a Oslo

Ce l’ha fatta. Paola Gianotti e il suo team sono arrivati a Oslo. Dopo una pedalata in 13 tappe e circa 2000 chilometri, la ultracyclist e testimonial Touring ha consegnato le diecimila firme raccolte a sostegno di Bike the Nobel. E ha completato la sua grande missione. 

“Non potete immaginare quanto sia felice di aver dato la mia adesione a quest’impresa” ha raccontato Paola. “Il messaggio di Bike the Nobel è davvero quanto di più bello ci possa essere: costruire un mondo dove la bicicletta porta la pace, dove i valori di democrazia, ecologia, condivisione siano quelli primari per tutti. E’ stato un’onore”.


“Sono state due settimane meravigliose" ha dichiarato ai media Paola "ho pedalato per tutta l’Europa lungo scenari incredibili, su piste ciclabili pulite ed efficienti, anche durante le nevicate. L’intenso freddo dei primi giorni è stato mitigato dalle tante persone che mi hanno accompagnato per alcuni tratti con le loro bici, applaudito al mio passaggio e seguito in radio e sui social. Davvero emozionante essere stata la prima persona ad entrare al Parlamento Europeo di Strasburgo con la bici! Non è stata solo un’impresa sportiva, ma anche umana e sociale".

Bike the Nobel è un’idea di Caterpillar, il programma di Radio 2 condotto da Massimo Cirri e Sara Zambotti: a loro il merito di aver lanciato l’iniziativa, sostenuta poi dal tour operator Girolibero e anche da noi del Touring Club Italiano, che abbiamo appoggiato da subito il progetto di candidare la bicicletta al premio Nobel per la pace. Ora la candidatura, firmata anche da 118 parlamentari italiani guidati da Ermete Realacci, passa nelle mani del Comitato per il premio Nobel per la pace, che appunto ha sede a Oslo. E Paola Gianotti può finalmente tirare un respiro di sollievo e tornare a casa.

L’ULTIMA TAPPA DI BIKE THE NOBEL
L’ultima tappa di Bike the Nobel si è svolta in Norvegia: Paola è partita da Larvik, dove è arrivata con il traghetto dalla Danimarca, ed è arrivata a Oslo in 110 chilometri. “La temperatura è stata mite, rispetto ai meno quindici che ci aspettavamo!” ha raccontato Paola “C’erano nove gradi sopra lo zero, quindi si pedalava con relativa facilità. Anche se sulle strade c'era ancora un po' di ghiaccio. Il paesaggio è davvero meraviglioso”. Paola ha dovuto prendere anche un altro traghetto, prima di giungere nella capitale. 

Ad accoglierla a Oslo l’inviato di Caterpillar Paolo Labati - in sella a una bici BikeMi personalizzata Rai Radio2 Bike the Nobel - e molte altre persone. A iniziare da Giorgio Novello, ambasciatore italiano in Norvegia, che per Bike the Nobel ha organizzato un ricevimento in ambasciata. E poi associazioni ciclistiche (tra cui Bike for Peace, che promuove l’utilizzo della bici per la pace), simpatizzanti, media locali: un bel bagno di folla (e di soddsfazione) per Paola, che ha consegnato ufficialmente la bustona simbolica con le firme all’ambasciatore.

IL GIRO PER OSLO
Paola ha pedalato per Oslo facendo una sorta di “giro d’onore” per i punti più importanti della capitale norvegese. E’ passata di fronte al Palazzo Reale, alla residenza del Primo Ministro, al Municipio (nella foto sotto), alla sede del comitato per il Premio Nobel per la pace - ente autonomo e indipendente, è bene ricordarlo - e anche davanti alla statua di Gunnar Sønsteby, il più importante partigiano norvegese, membro della Resistenza dal 1940 al 1945, ritratto... in sella a una bicicletta. 

Paola oggi avrà tempo per ammirare le attrazioni della capitale norvegese, che spesso passa in secondo piano rispetto ad altre città nordiche - Copenaghen e Stoccolma in primis - ma che riserva molti motivi di interesse. A partire dai suoi musei, tutti alquanto interessanti e realizzati con cura: ce n’è uno dedicato a Edward Munch, un altro alle navi vichinghe, un altro ancora alla Fram, la nave con cui Amundsen - un’altra gloria locale - esplorò le zone polari del pianeta. Spettacolare anche il nuovo edificio, progettato da Renzo Piano, sul lungomare che ospita l'Astrup Fearnley Museum of Modern Art

E poi il Frognerparken, magnifico parco dove sono situate le 212 sculture in bronzo e in marmo dell’artista Gustav Vigeland, davvero suggestive: rappresentano vari momenti della vita dell’uomo, tra cui il popolarissimo Sinnataggen ("Piccola testa calda"), un bambino arrabbiato che batte i piedi. Altre attrazioni del parco - visitato da un milione di persone ogni anno - sono anche il Monolite (Monolitten) e la Ruota della Vita (Livshjulet), realizzate sempre da Vigeland (1869-1943).

Grazie per aver partecipato con noi Bike the Nobel e l’impresa di Paola Gianotti! Il Touring Club Italiano ritornerà presto a parlare di bicicletta: continuate a seguirci, abbiamo molte novità in arrivo!

GLI APPROFONDIMENTI
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- Guida Verde Touring Club Italiano Norvegia, da comprare online scontatissima!
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- Visit Norway: andare in bicicletta in Norvegia

LA MAPPA DELLA PEDALATA DI PAOLA GIANOTTI  

TOURING CLUB ITALIANO E BICICLETTA
Tci e bicicletta nelle parole di Lamberto Mancini, direttore generale Touring Club Italiano: guardate il video!

PAOLA GIANOTTI E IL TOURING CLUB ITALIANO
Paola ci racconta cosa significano per lei il viaggio, la bicicletta e il rapporto con Touring Club Italiano: guardate il video!