In Francia caricare la propria bicicletta sui Tgv senza smontarla è già da anni la normalità, basta prenotare: si cerca con un po’ di pazienza il collegamento (non è facilissimo gestire online l’opzione “velo”) che accetta le bici, si pagano 10 euro di supplemento e si porta con sé la propria due ruote.

Niente da fare, invece in Italia, dove né Frecciarossa né Italo fanno salire a bordo le biciclette se non smontate e imballate come bagaglio ingombrante, fatta eccezione per le bici pieghevoli riposte nell’apposita sacca. Di fatto il servizio bici+treno è limitato agli ambiti regionali. Tant’è che una pagina ad hoc di Bikeitalia.it spiega ai cicloturisti tutti i trucchi per trarsi d’impaccio con un imballaggio ad hoc.

NOVITÀ MADE IN GERMANY
L’entrata in servizio in Germania dei convogli ad alta velocità di quarta generazione (ICE 4), che dispongono di un apposito compartimento per il trasporto di otto biciclette, sta cambiando il panorama a favore dell’opzione bici+treno anche in terra tedesca.

Finora confinato ad alcuni collegamenti da e per la Svizzera, il servizio bici+treno è ora disponibile su alcune corse della linea Amburgo-Monaco/Stoccarda e sarà ulteriormente esteso a partire dal cambio di orario (invernale) del prossimo ottobre.

PER ORA SOLO SULLA MONACO-AMBURGO
Molto utile ai cicloturisti che puntano a trascorrere le proprie vacanze nella Germania settentrionale, oppure in Olanda o Danimarca, la tratta ad alta velocità Monaco-Amburgo consente in cinque ore e mezza di viaggio di superare il gap di poco meno di 800 chilometri tra le due città.

Due le corse bike friendly, alle 8.17 del mattino e alle 13.39; nove euro il supplemento previsto. E un vantaggio ulteriore da segnalare: optando per il percorso via Zurigo, gli ICE4 diretti ad Amburgo possono essere raggiunti dall’Italia con gli Eurocity delle ferrovie svizzere in partenza da Milano che prevedono il trasporto di biciclette, previa prenotazione.

INFORMAZIONI
Sito web www.bahn.com.