Non chiamatelo artista, per carità. «Sono un illustratore, lavoro su commissione» spiega Riccardo Guasco, che nella sua giovane carriera è già arrivato a pubblicare sul prestigioso New Yorker.

Sarà solo un illustratore ma come fonte di ispirazione – assai riconoscibile nel suo tratto – guarda a Picasso e Depero, alle avanguardie artistiche del primo Novecento e all’epoca d’oro dell’illustrazione, quando sui giornali e per le strade non c’era azienda che non si affidasse a questo mezzo per veicolare i suoi messaggi.

«E io cerco ancora di fare questo: credo molto nelle affissioni come tramite per arrivare direttamente alle persone» spiega. 

Come in effetti riescono a fare le illustrazioni in mostra dal 3 maggio al neonato museo “Alessandria città della bicicletta”. Tra manifesti, copertine di libri, schizzi e bozzetti esposte oltre 130 opere realizzate da Guasco per le committenze più diverse, tutte riconducibili al mondo delle due ruote. Una specificità nata per caso, visto che lui è tutto fuorché un pedalatore: «Nonostante sia di Alessandria, la città in italia dove le due ruote sono nate, non sono mai salito su una bici da corsa».

Eppure dal primo ritratto di Coppi, il cui volto era lo specchio della fatica, in pochi anni è arrivato a collezionare un ragguardevole numero di illustrazioni dedicate alla bici che vanno dai manifesti per l’Eroica e la Maratona delle Dolomiti, alle copertine di libri e manifesti pubblicitari. Perché? «Mi piace dal punto di vista estetico il ciclista sul sellino, la sua plasticità, la sua forma grafica». Se sia il caso di chiamarlo artista giudicatelo voi.

INFORMAZIONI

Museo AcdB, via S. Lorenzo 21; Alessandria
Dal 3 maggio al 1º luglio; orari: venerdì 16-19; sabato e domenica 10-13, 16-19; acdbmuseo.it  
Intero 5 €, ridotto 3 €. Biglietto ridotto per i soci Touring.