Ci sono voluti anni, ma finalmente il parco dei bambini Aulì Ulè è aperto in uno spazio di 20mila metri quadrati nell'area est dell'Idroscalo, il grande bacino artificiale a est di Milano, poco lontano dall'aeroporto di Linate. Nato da un'idea di Fulvio Scaparro, noto psicologo e psicoterapeuta nonché scrittore, il parco ha avuto una lunga gestazione tuttora in via di completamento anche grazie al sostegno dell'associazione Amici dell'Accademia di Brera.

“Si tratta del primo giardino di questo genere in Italia, l'unico pensato anche per i bambini piccolissimi, neonati di pochi mesi, con spazi per il relax in mezzo al verde e aree riservate ai giochi d'altri tempi”, racconta Scaparro. Il nome? L'hanno scelto perché è un verso di una filastrocca milanese. Un omaggio alla tradizione e un inno alla semplicità.

UN PROTOTIPO DA IMITARE
Già, perché l'idea è proprio quella di creare un contatto genuino e immediato con la natura per i bambini da 0 a 10 anni, quelli che magari, vivendo in città, della natura sanno poco o niente. Il progetto prevede, infatti, di lasciare il più possibile lo spazio nella sua forma naturale, senza troppi interventi e costruzioni per stimolare i bambini a inventarsi i giochi.

Nel cuore del parco sarà anche installata una grande Rosa dei venti in memoria di Ottavio Missoni e realizzata da Luca Missoni. Per stimolare anche il senso dell'orientamento dei ragazzi e dare loro il senso dello spazio nel quale si trovano. Il parco, che verrà aperto dal 12 maggio, è un enorme regalo per la città e per le nuove generazioni, per crescere gli adulti di domani con un forte senso del rispetto della natura, anche a due passi dal centro di Milano. E, si spera, anche in altre città italiane.

Per raggiungere il parco: l'ingresso più vicino è l'"ingresso Bosco", sulla riva orientale del bacino (per chi arriva da Viale Forlanini a Milano è necessario circumnavigare il parco; mappa su www.idroscalo.info).