Siete pronti per il Bloomsday? Giovedì 16 giugno in tutto il mondo viene festeggiato lo scrittore irlandese James Joyce, il cui romanzo più famoso, l’Ulisse, festeggia quest’anno il suo centesimo anniversario. L'iconica opera di Joyce, infatti, segue le orme di Leopold Bloom in giro per Dublino il giorno giovedì 16 giugno 1904 e il festival dedicato a questa odissea urbana va in scena a Dublino da quasi 70 anni: il nome è ovviamente legato al cognome dei protagonisti principali e rende omaggio al genio dello scrittore.

Numerose le iniziative previste sia nella capitale irlandese sia a Trieste, dove Joyce visse diversi anni e concepì i primi capitoli del romanzo. Ecco le principali in entrambe le città.

A TRIESTE
A Trieste, innanzitutto, giovedì 16 è prevista una messa in scena integrale dell'Ulisse: una maratona di eventi che si terranno negli orari indicati da Joyce per ciascun episodio dell’Ulisse - dalle 8 del mattino alle 3 di notte - in 15 diversi luoghi del centro cittadino scelti per affinità e somiglianza alle originarie ambientazioni dublinesi. Si inizia alle ore 8 con "la colazione" amata da Leopold Bloom protagonista dell’Ulisse, che il pubblico potrà consumare assieme agli attori che metteranno in scena l'episodio presso l'antico faro "La Lanterna", simulacro della Torre Martello di Sandycove del romanzo, che, nelle giornate del Bloomsday, sarà illuminato nottetempo da una luce verde Irlanda così come la statua dello scrittore sul Canal Grande vicino a Piazza del Ponterosso.

Tra le tante scene, da segnalare l’episodio Nausicaa, alle ore 20, ambientato nella spiaggia triestina più famosa, quella del "Pedocin", dove si terrà l'incontro di Ulisse/Leopold Bloom, interpretato da Sergio Rubini, e Nausicaa/Gerty McDowell portata in scena da Maria Grazia Plos, e ancora il capitolo Circe con uno spettacolo di danza alle 23 presso la Scala di Piazza Cornelia Romana e il Teatro dei Fabbri, fino all’ultimo episodio Penelope con un monologo affidato a Diana Höbel e ai pennelli elettronici di Cosimo Miorelli, alle 2 di notte presso l’auditorium del Museo Revoltella.

Il festival prosegue fino a domenica 19 giugno con tanti appuntamenti: itinerari tra i luoghi di Joyce e della letteratura, appuntamenti enogastronomici, presentazioni di libri, documentari, conferenze. Fra questi, il nuovo spettacolo di Mauro Covacich, un monologo/lezione dedicato a Joyce in replica anche il 18 e il 19 giugno alla stessa ora. Nella stessa giornata di venerdì, sempre al Politeama Rossetti, andrà in scena alle 21 Joyce, il piano-recital di Morgan, con la collaborazione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, che porterà il flusso di coscienza dalle parole dello scrittore alle note del suo pianoforte. Sabato 18 giugno, alle ore 21:00 presso la Sala Luttazzi sarà la volta di Moni Ovadia che con l’attrice Sara Alzetta, porterà in scena oh disse ah, cinquanta minuti di concentrato joyciano distillato dalle pagine dell'Ulisse dal suo traduttore Enrico Terrinoni.
 
Inoltre, fino a gennaio 2023 sono disponibili speciali itinerari a piedi sulle tracce di James Joyce nei vari luoghi che era solito frequentare in città, organizzati da PromoTurismoFVG. Tutte le visite sono in partenza dall’infopoint di PromoTurismoFVG di Piazza Unità d’Italia 4/b al costo di 12 euro e gratuità con FVGcard, la discovery card del Friuli Venezia Giulia (per maggiori informazioni scrivere a info.trieste@promoturismo.fvg.it o chiamare allo 040 3478312). Anche il Museo Joyce offre visite guidate previa prenotazione nelle giornate e negli orari di apertura indicati sul sito.
 
Il programma completo del Bloomsday a Trieste è disponibile su www.museojoycetrieste.it.

A DUBLINO
Dall'11 al 16 giugno Dublino sarà un vivace e divertito laboratorio culturale a cielo aperto e offrirà un’occasione in più per farsi un weekend lungo a Dublino. Adottando, magari, perché no, l’usanza di agghindarsi in stile edoardiano, come fanno ogni anno i fan del celebre scrittore. L’edizione 2022 del Bloomsday presenta una vasta gamma di eventi, con letture, concerti, tour, pezzi di teatro, conferenze, rappresentazioni artistiche ed eventi gastronomici.


 

Tra i momenti salienti vale la pena segnalare la messa in scena di “Dubliners” allo Smock Alley Theatre (9 - 24 giugno) e la lettura della una nuova opera “The United States v. Ulysses” (16 - 17 giugno), ovvero l’autentica storia di una delle grandi prove letterarie del XX secolo. Altro appuntamento da non perdere è Bloominaushwitz, dal 14 al 18 giugno, al New Theatre: un lavoro ricercato e giocoso sull'identità e l'appartenenza, che vede Bloom liberarsi dai confini del romanzo e partire per il suo retaggio ebraico. Ci sarà anche la prima mondiale di un one-woman show che celebra la vita della moglie di Joyce, Nora, mentre la premiere universale di una suite per chitarra e archi, composta dal pluripremiato musicista Joe Chester, renderà omaggio a Lucia, la figlia dell’autore, ballerina e illustratrice talentuosa e travagliata. Mentre il Bloomsday Film Festival presenterà un interessante programma di cortometraggi, che permetterà di capire come lo stile di Joyce stia ancora influenzando il cinema irlandese e mondiale di oggi.
Tra i tour proposti ci sarà "To Heaven by Water: Exploring the Royal Canal through Ulysses", itinerario da fare a piedi lungo il bellissimo Royal Canal di Dublino: sarà guidato da tre performer e farà rivivere alcuni degli episodi chiave dell’epico testo di Joyce.

Oltre agli eventi ufficiali, ci si divertirà con la tradizione delle spassose letture estemporanee dell'Ulisse nei pub, nei caffè (i menù a tema non mancheranno) e addirittura lungo le vie della città, mentre i fan di Joyce ne approfitteranno per travestirsi, appunto, come di consueto con abiti primi ‘900, dando vita al colorato pellegrinaggio attraverso i luoghi menzionati nel romanzo, come il pub di Davy Byrnes (va mangiato assolutamente il suo panino al gorgonzola), la Sweny's Pharmacy e addirittura la James Joyce Tower, a Sandycove, che ora ospita un museo dedicato allo scrittore.


 

Il Bloomsday Festival fa naturalmente parte delle celebrazioni organizzate nella capitale irlandese per il centenario del romanzo. Il Museum of Literature Ireland, detto MoLI in omaggio a Molly Bloom, l'eroina femminile dell'Ulisse, è da mesi teatro una serie di eventi che andrà avanti ancora a lungo, tra cui “Ulysses 2.2”: una straordinaria collezione di opere d'arte moderne ispirate al romanzo. Va ricordato che contiene la prima copia ufficiale del libro, esposta così bene da far emozionare anche chi non conosce bene il suo autore! E tra i tanti altri eventi, una visita la merita sicuramente la mostra "Painting Ulysses", ospitata dal James Joyce Center e ispirata ai 18 episodi del romanzo, con opere di Aidan Hickey, esposte fino alla fine del mese di giugno.