Sono quattro secoli di storia d’Italia piuttosto poco noti, quelli del periodo longobardo. Le cronache parlano di un popolo di origine germanica giunto nella penisola da nord-est intorno al 568 d.C. al seguito di re Alboino. Ma di solito i Longobardi sono associati – l’etimologia di Lombardia lo documenta – con l’Italia settentrionale.

In realtà oltre alla Langobardia Maior che comprendeva i ducati longobardi dell’area padana e della Tuscia, nell’Italia centro-meridionale la Langobardia Minor comprese i due ducati longobardi di Spoleto e Benevento fino all’arrivo dei Normanni nei primi decenni del secolo XI.

Lamina (brattea) in oro con l'immagine di Cristo esposta nella mostra sui Longobardi.

LA FAMOSA INVASIONE DEI LONGOBARDI IN CAMPANIA
La parafrasi del titolo del romanzo di Buzzati nasce per la scarsa notorietà di cui gode la presenza longobarda in Campania. L’occasione per approfondire il tema è la mostra Longobardi, un popolo che cambia la storia approdata (fino al 25 marzo) al Mann Museo archeologico nazionale di Napoli. Se ne parla già in quest'articolo. 

Lastra in marmo (pluteo) esposta nella mostra sui Longobardi.

LE INIZIATIVE DEL TOURING DELLA CAMPANIA
I consoli, i volontari Tci e tutte le componenti del Touring attive nella regione Campania hanno fatto della mostra al Mann il punto di partenza di I Longobardi in Campania, un programma di eventi per due finesettimana tra febbraio e marzo che comprende sia visite collettive del percorso espositivo sia appuntamenti nelle località della regione ove i volontari Tci, nell’ambito dell’iniziativa Aperti per Voi, accolgono i visitatori in siti legati all’arte e alla cultura longobarda.

IL 24-25 FEBBRAIO A NAPOLI
La prima fase si svolge il 24-25 febbraio con visite guidate in gruppo della mostra Longobardi, un popolo che cambia la storia al Mann di Napoli. Info: tel. 335.1272933; visite da prenotare a: napoli@volontaritouring.it; costo di partecipazione 5 euro con biglietto ridotto per l’accesso al museo.

IL 3-4 MARZO A BENEVENTO
Per il successivo 3-4 marzo, invece, l’obiettivo è puntato sulle località della Campania dove i volontari Tci curano l’accoglienza nei principali siti longobardi. Nella città di Benevento (info: benevento@volontaritouring.it) sono previste visite guidate alle chiese di S. Sofia, risalente al 758 e inserita nell’elenco Unesco dei luoghi longobardi da tutelare, e del SS. Salvatore (X secolo circa), al Museo diocesano con il percorso archeologico e la pseudocripta e all’ex chiesa di S. Ilario a Port’Aurea, datata alla prima metà dell’VIII secolo.

Benevento, la chiesa di origine longobarda dedicata a S. Sofia.

IL 3-4 MARZO A CAPUA
A Capua (info: apertipervoi.capua@volontaritouring.it) è in programma un itinerario longobardo (in costume e teatralizzato sabato alle 10 e alle 11) che sottolinea il ruolo fondamentale della città nel periodo longobardo. Si parte dalla chiesa di S. Angelo in Audoaldis, con tappe alla chiesa di Ss. Rufo e Carponio, a S. Michele a Corte (sito Aperti per Voi), S. Salvatore e il monumento al Placito (siti Aperti per Voi) che ricorda il compiersi dell’opera longobarda e l’uso della lingua italiana per la prima volta in una sentenza. L’itinerario si conclude al Museo campano con bassorilievi e pergamene longobardi provenienti da chiese e conventi della città.

Capua, la chiesa longobarda di S. Michele a Corte.

IL 3-4 MARZO A SALERNO
Il percorso longobardo di Salerno (info: salerno@volontaritouring.it) parte dalla chiesa di S. Pietro a Corte (sito Aperti per Voi) dell’VIII secolo d.C., fa tappa a S. Andrea de Lavina edificata dopo l’832 per concludersi a S. Maria de Lama (eventi in costume nel pomeriggio di domenica), chiesa edificata quando Salerno era nel pieno della dominazione longobarda.

Salerno, la chiesa longobarda di S. Maria de Lama.

IL 3-4 MARZO IN IRPINIA
Punto nodale dei traffici tra Benevento e Salerno nella Langobardia Minor, la valle del Sabato in Irpinia conserva insediamenti di grande interesse. In quest’area sono previste visite (info: 388.4798141) alla basilica dell’Annunziata a Prata di Principato Ultra (Av), nota per gli affreschi, e alla chiesa rupestre di S. Michele a Tufo (Av), collegata per tradizione alla diffusione in epoca longobarda del culto per l’arcangelo Michele.

Irpinia, la basilica di origine longobarda dell'Annunziata a Prata di Principato Ultra (Av).