Un traguardo importante, quello cui sta per giungere l'Università di Padova. Nel 2022 lo storico ateneo compirà 800 anni di vita. E per festeggiare già dal 2020 sono in programma numerosi appuntamenti, sviluppati seguendo tre filoni: la valorizzazione e la condivisione del patrimonio scientifico, culturale e artistico dell'Ateneo, il recupero e il racconto della storia dell'Università e dei suoi protagonisti e un palinsesto di eventi pubblici aperti alla contaminazione tra i linguaggi e i saperi. 
Al primo dei tre filoni fanno riferimento i grandi progetti di restauro di alcuni dei luoghi più significativi dell’Ateneo, da sempre strettamente connesso con il tessuto sociale cittadino e promotore del suo sviluppo, anche attraverso gli spazi diffusi nell’intera città. Tra le iniziative già in corso, menzione particolare merita il restauro della Sala dei Quaranta, sede della celebre cattedra lignea di Galileo, decorata dai ritratti di quaranta tra i suoi più brillanti studenti stranieri.
Realizzati nel 1942 da Gian Giacomo Dal Forno, i dipinti celebrano la vocazione internazionale dell’Ateneo Patavino attraverso una galleria di personaggi illustri tra i quali spiccano il cancelliere di Stato francese Michel de l’Hospital, William Harvey, medico inglese che per primo descrisse la circolazione del sangue, Francis Walsingham, statista inglese, segretario e consigliere privato della regina Elisabetta I, padre del servizio segreto britannico, il giurista e filosofo tedesco Nicolò da Cusa, consigliere di papa Pio II e Giovanni Antonio Capodistria, medico e statista, primo presidente della repubblica greca a cui è intitolata l’Università di Atene.

Il restauro, che ha preso avvio ufficialmente mercoledì 28 ottobre, sarà eseguito dallo studio Arte e Restauro di Padova presso Palazzo Bo, sede centrale dell’Università nel cuore della città di Padova, così da permettere a visitatori e interessati di seguirli dal vivo, previo appuntamento.

Il lavoro è stato reso possibile grazie a una campagna di fundraising. Così il rettore dell’Ateneo, Rosario Rizzuto: "Col restauro delle tele della Sala dei Quaranta prende corpo un grande progetto che ci porta al 2022, ossia agli 800 anni di questo Ateneo. Questi 40 studiosi provenienti da tutta Europa sono e resteranno l’immagine forte della nostra Università, grazie al contributo di molti benefattori che hanno risposto in modo entusiasta al nostro invito. Ne mancano dieci, ma sono sicuro che anche queste tele troveranno presto chi le “adotterà”. Come segno di riconoscenza, questi benefattori saranno elencati in una parete dei donatori dove verrà ricordato il loro importante contributo e la loro amicizia verso l’Università di Padova”.
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