Da qualche settimana il Museo Poldi Pezzoli di Milano ha esposto nuovamente al pubblico uno dei suoi maggiori capolavori, la Madonna con il Bambino di Andrea Mantegna. Si tratta di un'opera riportata al suo splendore dopo un accurato restauro, realizzato dall'Opificio delle Pietre Dure di Firenze con il sostegno della Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti Onlus. Per l'occasione, è stata allestita una piccola mostra, intitolata “Mantegna ritrovato”, allestita nel Salone dell’Affresco della celebre casa-museo, che racconta l'opera, il suo recupero e le vicende collezionistiche.

“Il restauro del capolavoro – ha dichiarato Annalisa Zanni, direttore del Poldi Pezzoli – è stato un lungo lavoro di squadra, anche grazie al Club del Restauro del Museo, che ha visto restauratori, storici dell’arte, ma anche filosofi, dibattere a lungo sulle modalità di intervento da effettuare per restituire all’opera l’identità conferitale dal suo creatore, prima degli interventi di Giuseppe Molteni che l’avevano resa diversa ma sicuramente amata e riconoscibile a tutti, una vera e propria ‘icona pop’”. Gli interventi effettuati da Giuseppe Molteni (1800 – 1867) nel XIX secolo avevano infatti modificato a tal punto l’aspetto del dipinto da renderlo difficilmente giudicabile. Non a caso, l’opera era stata attribuita dalla critica alle più varie fasi dell’attività di Mantegna: dal periodo giovanile trascorso a Padova, all'inizio del soggiorno mantovano del pittore avvenuto tra il 1462 e il 1470, fino alla sua tarda attività, nell’ultimo decennio del Quattrocento, opinione che è prevalsa negli ultimi anni. Il recupero della pittura originale di Mantegna consente ora di esprimere un giudizio più sicuro sull’opera, databile quindi agli inizi degli anni Novanta del Quattrocento.


Madonna con il Bambino di Andrea Mantegna, Museo Poldi Pezzoli, Milano - post restauro 

Molteni era noto nell’ambiente artistico per i suoi interventi di tipo “integrativo”, che pretendevano di migliorare l’aspetto estetico dei quadri antichi secondo il gusto accademico in vigore all’epoca. Nella Madonna col Bambino, per esempio (come si può notare dalla foto sotto), impreziosì la veste rossa della Vergine con marezzature dorate e ridipinse completamente il manto blu dal risvolto verde, i cui pigmenti originali si erano irrimediabilmente alterati. Prolungò inoltre arbitrariamente le braccia di Maria sui bordi laterali, dando l’impressione che i personaggi si stagliassero davanti a una finestra e alterando completamente, in tal modo, l’impostazione compositiva e prospettica data all’immagine dall’artista. L’intervento di restauro si è quindi indirizzato al ristabilimento di un equilibrio formale, attraverso la graduale rimozione della vernice che alterava l’aspetto originale dell’opera, così come definito dalla tempera magra: originariamente il dipinto era infatti caratterizzato da un effetto opaco e quasi pulvirulento della superficie, a imitazione degli stendardi o della pittura murale.


Madonna con il Bambino di Andrea Mantegna, Museo Poldi Pezzoli, Milano - pre restauro  - foto Wikipedia Commons

La storia collezionistica dell'opera è altrettanto interessante. Il dipinto vanta un’illustre provenienza: nell’Ottocento apparteneva allo storico dell’arte Giovanni Morelli (1816-1891), fra i più rilevanti conoscitori di opere d’arte antiche della sua epoca. Nel 1861 la tela fu alienata per 2.000 lire a Gian Giacomo Poldi Pezzoli; la vendita venne effettuata per pagare un debito di gioco di Morelli. Nell’inventario redatto nel 1879, alla morte di Gian Giacomo, il valore venale attribuito all’opera da Giuseppe Bertini, primo direttore del Museo Poldi Pezzoli, era già lievitato a ben 15.000 lire.

L’allestimento presenta due stanze: la prima, introduttiva, con i pannelli esplicativi; la seconda spoglia, con la sola opera di Mantegna. Una tenda cinge il tutto isolandolo dal resto del Museo e concentrando l’attenzione unicamente sul capolavoro. Arricchisce l’esposizione un video che racconta le diverse fasi di lavorazione intraprese durante l’intervento di restauro, oltre a una brochure di approfondimento.

INFORMAZIONI
Mantegna ritrovato al Museo Poldi Pezzoli
Via Manzoni 12, Milano
Aperto dal mercoledì al lunedì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.
Prossimi eventi:
Mantegna e Bellini. Un affare di famiglia | 31 ottobre, ore 10.30; introduzione di 45 minuti alla visita, che si svolgerà individualmente; costo: 8 euro + biglietto; prenotazione obbligatoria a: servizieducativi@museopoldipezzoli.it
Visita e laboratorio per bambini. Ridisegna Mantegna | 24 ottobre, ore 10.30; massimo 10 bambini; costo: 8 euro + biglietto ridotto per adulto accompagnatore (i bambini fino agli 11 anni entrano gratuitamente); prenotazione obbligatoria a: servizieducativi@museopoldipezzoli.it