Immaginatevi un dialogo tra un pezzo di lardo (di Arnad, naturalmente) e una castagna, oppure tra due fontine, o ancora tra il prosciutto dop valdostano, il Jambon de Bosses, e una mela… tre coppie, formate dai più celebri e apprezzati prodotti tipici della Valle d'Aosta, sono protagonisti di una serie di pomeriggi teatrali. Il 9 agosto a Saint-Rhémy-en-Bosses presso il magazzino di stagionatura va in scena il dialogo L'irrestistibile Jambon e la sua fidata mela; il 10 a Lillianes e la volta di Il ragioner Castagna e il commendator Lardo. Le date successive, a Gressan, Cogne, Arnad, sono il 16, 17, 23 e 24 agosto. Gli spettacoli, gratuiti, durano un'ora, con inizio alle 16 e due repliche successive

Partecipazione gratuita. Prenotazioni obbligatorie presso tutti gli uffici del turismo locali (info, tel. 0165.236627 - www.lovevda.it) sino a esaurimento posti.

Vi interessa l'enogastronomia valdostana, ma preferite un approccio più tradizionale e… diretto? Fino al 29 agosto alla Maison Bertolin di Arnad gli chef stellati della regione vi insegneranno i segreti dei piatti tipici rivisitati da loro.
Giovedì 8 agosto, Piergiorgio Pellerei del Ristorante "La Clusaz" di Gignod si occupa di carne, formaggi e frutta, proponendo tra l'altro la sua quaglia disossata e farcita con castagne e Vallée d’Aoste Lard d’Arnad dopo Giovedì 22 agosto i fornelli passano ad Agostino Buillas del "Café Quinson" di Morgex che si dedicherà a formaggi, salumi e mele.

Infine giovedì 29 agosto sarà Fabio Iacovone del "Petit Restaurant" di Cogne a dare la propria interpretazione di selvaggina, funghi, frutti di bosco.

Il costo dei corsi è assolutamente competitivo: 25 euro per la prima partecipazione, 15 euro dalla seconda. Nel costo è compreso il corso di cucina, la degustazione dei piatti preparati, l’abbinamento dei piatti con vini valdostani.

Anche in questo caso, prenotazioni obbligatorie presso i locali uffici del turismo

Infine, segnaliamo la mostra fotografica "il mondo è montagna!" alla Maison Gerbollier di La Salle fino al 1° settembre. Gli scatti sono di Ada Brunazzi, fotografa professionista da sempre legata alla montagna. Sensazioni, dettagli e paesaggi: la montagna è vista come casa, come luogo "che fa scattare la voglia di natura" ma spazio per il relax e la contemplazione, non per la frenesia della gara e del primato.

La mostra è la continuazione ideale del libro "Racconti in quota con Giuseppe Petigax, quattro generazioni di guide alpine". Pubblicato da Neos, racconta le imprese – dall'Everest del 1992 alle ascensioni in Alaska, sulle Ande, sul Kilimangiaro  – di questa celebre guida alpina di Courmayeur (Ao) ancora in attività, erede di una famiglia che ha fatto la storia dell’alpinismo italiano.