Manifestazione unica in Italia nel suo genere, la Biennale del Disegno, alla terza edizione nel 2018, è fino al 15 luglio nei luoghi più suggestivi della città storica di Rimini, che è separata anche fisicamente (dalla ferrovia) dalla Rimini balneare, e oggetto di un recente rinnovamento urbanistico che ha accostato interventi contemporanei a monumenti antichi.

"Visibile e invisibile, desiderio e passione", il titolo di questa edizione della Biennale, allude al fatto che il disegno è "una soglia tra la sfera dei pensieri e quella delle opere, tra il visibile e l'invisibile". Dal disegno antico e moderno al fumetto, dalla grafica alla pittura, dalla street art al cinema, dal disegno di architettura alla calligrafia sono oltre 30 le mostre, assai diversificate e di grande rilievo per qualità e quantità delle opere esposte, adatte quindi a pubblici diversi per cultura, gusti ed età.

IL MAESTRO E IL FALSARIO
Al Museo della Città, nel complesso dell'ex convento e collegio dei Gesuiti, che conserva una vasta raccolta di pavimenti musivi che disegnano la storia dell'urbe a partire dalla fondazione romana di Ariminum, sono allestite esposizioni di grande pregio. Nella sezione archeologica del Museo, affascinante l'accostamento tra i disegni dell'esposizione "Calligrafia veneziana. Caratteri al femminile" e i reperti archeologici. Molto interessante la mostra su "Guercino e il caso del Falsario", che con oltre 100 opere mette a confronto i disegni di Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, e quelli di un falsario, "una sorta di controfigura artistica che costituisce un caso unico e molto precoce, avvenuto intorno alla metà del Settecento", che trasse "in inganno collezionisti e persino musei fino a tutto il XIX secolo" (Massimo Pulini nel catalogo).

Archivio immagini Biennale del Disegno e Assessorato turismo Rimini​

Un'altra esposizione particolare è quella dedicata a "Fortunato Duranti. Le Carte della Follia": sono esposti 90 disegni inediti di un artista geniale e visionario, che fu specialmente fertile nei cosiddetti anni della follia, dal 1820. Un Blake italiano, che dipinse soggetti mitologici, biblici e religiosi che appaiono a volte tanto moderni da sfidare il Novecento.

In piazza Cavour, la principale piazza cittadina definita da palazzi di origine medievale, alla Fabbrica Arte Rimini (FAR), la prima vera galleria di arte moderna e contemporanea della città, tra altre esposizioni "Arcabirmana" di Davide Benati, "Disegni americani" di Vanessa Beecroft e le straordinarie opere del designer automobilistico Davide Arcangeli, che anticipò i tempi disegnando le nuove tendenze.

PICASSO, FUMETTI E ANIMALI
A Castel Sismondo, la rocca malatestiana della città, sono esposte le 66 incisioni di un ottantasettenne Pablo Picasso, "Le Celestine" - realizzate per illustrare la tragedia satirica di Fernando Rojas (del 1499), divenuta un caso letterario in Spagna - che restituiscono il suo immaginario erotico e onirico. Al grande pittore iberico Federico Fellini aveva dedicato tre sogni, schizzati e raccontati nel "Libro dei sogni", la cui copia anastatica è ora in mostra al Museo Picasso di Malaga. Nella mostra dedicata al regista riminese, sempre a Castel Sismondo, sono esposti 42 disegni, compreso un nucleo di inediti appartenenti a una collezione privata, nei quali una serie di personaggi dialoga con il proprio alter ego sessuale.


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Alla Casa del Cinema Fulgor, appena riaperta al pubblico dopo il restauro realizzato dallo scenografo Dante Ferretti, in mostra i fumetti di Sergio Toppi, di collezione privata, e quelli di Filippo Scozzari, "Invisibili. Maleducate. Battaglie", avanguardia negli anni 1970. Nella stessa sede, l'esposizione "Potente di fuoco" riunisce i 100 disegni raffiguranti animali reali e fantastici dello street artist Ericailcane, 50 dei quali realizzati dall'artista bambino di cinque anni e, accostati, altri 50 ridisegnati dall'artista maturo, che si apprezza anche in un grande mural presso il ponte di Tiberio.

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UN CIRCUITO OPEN
Di grande interesse anche l'esposizione dedicata alla Scuola del Bornaccino con gli incredibili disegni infantili, che celebra il maestro e artista Federico Moroni, che più che una scuola guidava un'officina d'arte divenuta a suo tempo un caso internazionale. A Palazzo Gambalunga, nelle splendide sale della biblioteca del Seicento in mostra Giorgio Morandi, Franco Pozzi e altri artisti che hanno usato la polvere come rappresentazione pittorica. Il "Cantiere Disegno" nell'Ala nuova del Museo della Città espone le opere di 50 artisti in uno spazio di sperimentazione vasto e intrigante, disposto su tre piani, ognuno dei quali affidato a un diverso curatore.

Le mostre della Biennale del Disegno sono molte di più, ma è preferibile non tentare di visitarle tutte, non solo per il loro elevato numero, ma anche in quanto sono tutt'altro che minori e richiedono perlopiù un buon tempo di visita. Una sorta di fuori Biennale è rappresentata dalle oltre 40 location del Circuito Open, che coinvolge librerie, studi di architettura, gallerie d'arte e altri luoghi di cultura della città, che partecipano con piccole esposizioni a quello che vuol essere un festival culturale italiano nel centro storico poco conosciuto di Rimini. Il costo ridottissimo del biglietto (10 euro), che consente l'accesso a tutte le mostre ed è valido per l'intera durata della Biennale, fa vivere la cultura.

INFORMAZIONI

Biennale del disegno, luoghi vari, Rimini - 28 aprile/15 luglio 2018
Le mostre sono generalmente aperte da giovedì a domenica ore 10-19.30
Il biglietto della Biennale da diritto alla riduzione sull’ingresso al Museo della Città e alla Domus del Chirurgo

Info: www.biennaledisegnorimini.it

I Volontari Touring per il Patrimonio Culturale contribuiscono a tenere aperta la sezione archeologica del Museo della Città di Rimini: ecco la scheda dedicata sul nostro sito. 
Per scoprire tutti i luoghi dell'iniziativa Aperti per Voi, che con il contributo dei Volontari contribusce a tenere aperti monumenti che altrimenti sarebbero chiusi o poco fruibili, ecco la pagina dedicata.