Gli amici di Iubilantes - organizzazione di volontariato culturale che, dal 1996, ama riscoprire il mondo con il passo lento e attento dell'antico pellegrino - hanno percorso a più riprese l'Israel National Trail, itinerario che si snoda in Israele lungo quasi 1000 chilometri, permettendo una visione completa dello Stato. Sul nostro sito trovate il racconto e i consigli per seguire le loro orme: ringraziamo per questo Ambra Garancini, presidente di Iubilantes, Giorgio Costanzo e Francesco Saba, consiglieri, e Francesco Gallo, guida e tour manager. Tutte le foto - salvo dove indicato - sono © Iubilantes.

Questi gli articoli dedicati:
- A piedi sull'Israel National Trail: introduzione e consigli per l'uso
- A piedi sull'Israel National Trail: prima parte, Golan e Alta Galilea
- A piedi sull'Israel National Trail: seconda parte, Bassa Galilea e Carmelo
- A piedi sull'Israel National Trail: terza parte, costa, lowlands e colline di Gerusalemme
- A piedi sull'Israel National Trail: quarta parte, Giudea meridionale
- A piedi sull'Israel National Trail: quinta parte, Negev
- A piedi sull'Israel National Trail: riflessioni, prospettive e una proposta

 

Abbiamo scoperto l'Israel National Trail nel 2009 quando cercavamo una “dorsale” a cui fare riferimento per il nostro primo grande cammino in Israele. Ce ne aveva dato notizia Brandon Wilson, amico americano, fotografo e trekker, pellegrino a piedi dalla Francia a Gerusalemme. Da quel momento ci siamo messi in contatto con uno degli ideatori del percorso, negli Stati Uniti, poi con l’autore della guida ufficiale, Jacob Saar, e abbiamo studiato il percorso sulle carte. E finalmente lo abbiamo “camminato”. La prima volta, nel 2009 dal Lago di Tiberiade (Kinneret) a Gerusalemme attraverso la Galilea; poi nel 2014, per scoprire la parte settentrionale, da Dan al lago di Tiberiade in zone verdi e montuose. E poi ancora nel marzo 2016, quando abbiamo affrontato le asprezze del Negev. A fine 2016, per la quarta volta siamo ritornati ripercorrendone a piedi alcuni tratti, a Nord, Centro e Sud.
CHE COS'È L'ISRAEL NATIONAL TRAIL
Ma che cosa è il Trail? Innanzi tutto è un cammino “nazionale”, nato per far conoscere tutto il territorio di Israele. Ma è anche un percorso “identitario”, dove i giovani e gli adulti affrontano il sentiero come scuola di cammino e di vita. È molto frequente trovare lungo il cammino intere scolaresche, gruppi di giovani e giovanissimi organizzati, squadre di militari di leva in allenamento: per un israeliano, il cammino è un rito di passaggio, inserito di solito in un anno sabbatico nell’intervallo fra la fine del servizio di leva e l’inizio del lavoro o dello studio.
L'Israel National Trail/Shvil Israel (nome in ebraico del Trail), ideato nel 1985 da Avraham Tamir (1907- 1988), giornalista e trekker, sulla base delll’esperienza fatta sui Monti Appalachi (Usa), è stato inaugurato ufficialmente nel 1995. È stato concepito e sviluppato per dare ai percorritori una visione di tutti i possibili ambienti e paesaggi israeliani. Le varie tappe sono state studiate e aggiunte proprio a questo scopo.
DOV'È L'ISRAEL NATIONAL TRAIL​
‘Shvil’ in ebraico significa ‘sentiero’ e lo Shvil Israel è il sentiero che percorre tutto Israele da nord a sud. Parte da Dan, vicino al confine libanese, e si estende fino a Eilat nell'estremo sud israeliano sulle rive del Mar Rosso (golfo di Aqaba). Si snoda quindi attraverso la Galilea, il Monte Carmelo, taglia trasversalmente le regioni costiere e la Shefelah, attraversa le montagne della Giudea, attraversa il Negev toccando l'Aravà e infine termina presso le montagne di Eilat. Oltre a splendidi paesaggi, offre nelle regioni non desertiche una flora rigogliosa in ogni stagione, ovunque una fauna selvatica preziosa e soprattutto nel sud tocca aree di grande interesse amche geologico e paleontologico.
“Il sentiero è lungo circa 940 chilometri; richiede dai 30 ai 70 giorni per essere completato" racconta Francesco Gallo, il giovane trekker-guida ambientale-escursionistica che ci ha accompagnato nelle nostre due ultime camminate. "Sono mille chilometri di una terra che passa dalla neve primaverile delle alture del nord ai riflessi del mare lungo il Mediterraneo, fino ai colori e alle luci incredibili del deserto del Negev. È per questo motivo che il simbolo dello Shvil, il segno “tricolor” che ogni camminante impara a cercare e a seguire per non perdere la retta via, ha i tre colori di questa terra: il bianco della neve dell’Hermon, il blu del mare e l’arancione del deserto. Con una peculiarità: i tre colori non sono semplicemente posti l’uno accanto all’altro, come in una bandiera, ma leggermente sfalsati, ponendo più in alto e più sporgente quello corrispondente alla direzione di marcia; per cui, sarà il bianco se vado verso l’Hermon, l’arancione se vado verso il Negev e il Mar Rosso. Il blu rimane sempre al centro, quasi a legare, con i mari – il Mediterraneo, il Mar Rosso, il ‘mare’ di Galilea, il Mar Morto – una terra che ha nell’acqua, nel Giordano, nei suoi torrenti, nei suoi pozzi e cisterne e nelle sue oasi, l’elemento che ha unito e segnato tutta la sua storia”.
Israel National Trail - il tricolor - foto Dov Greenblat
IL PAESAGGIO DELL'ISRAEL NATIONAL TRAIL
Elemento importante, nel cammino sul Trail , è certamente il paesaggio. Che qui è, forse più che altrove, non una semplice cornice ma fattore pregnante di esperienza anche perchè il percorso spesso si svolge in un contatto” avvolgente” come i lunghi (e impegnativi) nahal. 
Nella parte nord del percorso elemento dominante è certamente il verde. La Galilea, infatti, attraversata dal cammino, montuosa, rurale, con una popolazione sparsa sul territorio e fortemente diversificata, “zona di confine” per lo Stato israeliano, ma in realtà culla della vicenda del popolo ebreo e del cristianesimo, è la regione più fertile di Israele, anche culla della agricoltura e dei kibbutzim. L’amenità dei luoghi evoca naturalmente l’idea della Terra Promessa di Abramo, Isacco e Giacobbe. Attraversare a piedi la Galilea, magari fra voli improvvisi di cicogne, è una straordinaria esperienza.
Il lago di Tiberiade è invece luogo di fittissime colture esotiche, mentre, lasciata la depressione geografica della Tiberiade e del fiume Giordano, il percorso del Trail verso il Monte Carmelo attraversa colline e pianori coltivati a grano e cereali in primavera verdissimi e punteggiati da anemoni rossi e crisantemi gialli, di grande effetto pittorico. Tutta l’agricoltura, non va dimenticato, è assistita dalla irrigazione artificiale, di cui gli isrealiani sono maestri.
Scendendo verso Gerusalemme, seguono parchi forestali fatti di pini di Aleppo, pino bruzio, cipressi, mimose, ma anche di uliveti, mandorleti e melograni. A sud /sud est di Gerusalemme seguono la Giudea e la vastissima area del Negev, dove il deserto, con il suo paesaggio aspro e affascinante, è un continuo cimento per chi vi cammina. Ma ne vale la pena. Questa straordinaria opera di rimboschimento e controllo del verde è per lo più opera della Fondazione di ricostruzione e tutela forestale Keren Kayemeth LeIsrael (KKL), attiva dal 1901, con sedi in tutto il mondo e con interventi di avanguardia in tutto il territorio israeliano.
ISTRUZIONI PER L'USO: QUANDO, COME, DOVE
Ed ora le istruzioni per l’uso per chi intende mettersi in cammino. La raccomandazione è di seguirle davvero, se si vuole camminare in sicurezza. Innanzitutto, come scegliere il tratto dove camminare: segnalato da National Geographic tra i 20 sentieri più epici al mondo, l'Israel National Trail può essere suddiviso in 46 segmenti, il che permette agli escursionisti di scegliere con precisione la zona che desiderano esplorare. Di seguito i consigli del nostro esperto Francesco.
- Quando andare: dipende dalla zona. Partendo da Eilat (Negev) il periodo migliore è febbraio-marzo, quando le temperature non sono ancora elevate e il deserto rifiorisce; partendo dall’Hermon, ricordarsi che siamo in montagna e che le temperature di notte sono basse fino ad inizio primavera. Anche l’autunno è ideale per andare, e le temperature consentono ancora rilassanti bagni al mare.
 
- Quante tappe: calcolando una media di 20 km al giorno di marcia, sono necessari almeno due mesi per completare il sentiero nazionale d'Israele.  Ma la media giornaliera può essere più bassa quando si affrontano passaggi difficili e se si vuole avere un po’ di tempo per assaporare meglio luoghi paesaggi e monumenti lungo il percorso.
- Cosa portare: In linea di massima, occorre portare tutto con sé. E quindi è fondamentale razionalizzare e ridurre al minimo il peso dello zaino. Ma soprattutto acqua! Il tratto nel deserto del Negev richiede di avere con sé almeno 5 litri d’acqua al giorno e non sempre è possibile rifornirsi ogni giorno, per cui il peso raddoppia. Chi desiderasse muoversi in modo leggero, c’è la possibilità di pagare un servizio di consegna acqua/viveri in punti precisi, che devono essere concordati di volta in volta.
- Dove dormire: per chi non volesse adattarsi a tenda e/o sacco a pelo, fermandosi nelle apposite zone segnalate per il pernottamento, il percorso è disseminato di “angeli del sentiero”, persone che aprono la loro casa ai trekker, gratuitamente o dietro modesto compenso, fornendo loro la possibilità di doccia o cena o colazione; è un modo stupendo per entrare in contatto con chi vive nel luogo, una delle esperienze più belle che si riportano a casa. Ma ancor più stupendo, non dimenticatelo, è una notte nel deserto sotto le stelle.
- Come prepararsi: Il Trail è un percorso escursionistico che può presentare passaggi attrezzati e punti esposti. È adatto quindi ad escursionisti esperti e richiede abbigliamento tecnico, calzature adatte, buona esperienza di cammino, preparazione, sia fisica sia documentaria, adeguata.
- Guida e info: la guida ufficiale (indispensabile!), pubblicata in israeliano e in inglese, è di J. Saar – Y. Henkin, Israel National Trail. Hike the land of Israel, Eshkol Publishing, giunta ormai alla terza edizione (2017). Corredano l’ultima edizione 60 mappe topografiche (a colori) al 50.000 (fonte: Survey of Israel, Agenzia ufficiale dello Stato di Israele per la Geodesia, la Mappatura e l’Informazione geografica) e 7 mappe di raccordo.
Informazioni utili in rete: i siti ufficiali sono www.israeltrail.net (in inglese) e www.israel-trail.com (in tedesco). Strumento fondamentale di conoscenza, di contatti fra camminanti, di contatti con l’autore della guida (nonché “anima” del Trail) Jacob Saar, è il forum dell’Israel National Trail: israeltrail.myfastforum.org. Rivolgendosi all’amministratore del forum è possibile ricevere anche i file GPX del tracciato di tutto l’Israel National Trail. Il sito ufficiale a cui rivolgersi per avere il supporto degli “Angeli del Trail” è il seguente: http://shvil.wikia.com/wiki/INT_Angels. Il percorso del Trail è online anche su Google (Google street view).