Gli amici della associazione Iubilantes cammineranno per quasi un mese sulla Via Francigena Renana (Grande Romweg) che li condurrà dal Reno al Po. Troverete su questo sito il racconto in diretta del loro viaggio. Seguiteci numerosi!
Oggi sarà per noi una tappa impegnativa, lunga circa 20 km, con dislivelli di quasi 400 metri. La partenza è prevista da San Giovanni all'Archetto, sul confine tra la Valchiavenna e il Lario. Il nostro punto di riferimento sarà per tutto il tragitto il fiume Mera, di cui per lungo tempo seguiremo il corso.
Ci siamo segnati sui nostri taccuini il punto in cui sostare, che corrisponde alla chiesetta romanica di San Fedelino, sorta, secondo la tradizione, sul luogo del martirio del legionario Fedele. La raggiungiamo dopo un tragitto piuttosto accidentato, che risale dalla piana di S. Giovanni (avviso ai camminanti: il ponte in ferro è danneggiato!)  per poi ridiscendere in riva al Mera.

 L'antica via Francisca e il letto del Nera
Qui, in un pianoro incantevole, immersa nel silenzio, sorge la piccola chiesa che data la sua costruzione al IX secolo. Entriamo e ammiriamo preziosi lacerti di affreschi dell'epoca. Ora per proseguire il cammino e raggiungere Dascio ci sono due opzioni: "scalare" una ex cava (dal granito detto appunto "sanfedelino") collocata proprio nei pressi della alla chiesetta, oppure tornare indietro per un breve tratto e affrontare una salita più lunga, ma  meno aspra. Optiamo per la seconda soluzione.
 
La chiesa romanica di San Fidelino
La salita, che comunque ci impegna a causa di un sentiero maltenuto, ci porta sul cosiddetto Sasso di Dascio e ci apre, fra antichi castagneti, a vedute splendide sul Mera, sul Pian di Spagna e sulla riserva naturale  che ne fa un Sito di interesse Comunitario. Superato il Sasso, discesa verso Dascio dove ci accoglie un gradevole hotel.
La segnaletica del Sasso di Dascio