Gli amici della associazione Iubilantes cammineranno per quasi un mese sulla Via Francigena Renana (Grande Romweg) che li condurrà dal Reno al Po. Troverete su questo sito il racconto in diretta del loro viaggio. Seguiteci numerosi!
Partenza avventurosa ieri, con la linea ferroviaria Milano-Chiasso bloccata fra Monza e Desio da presenze estranee sulla linea. Noi pellegrini (8 persone tutti soci Iubilantes, fra  due fedelissimi provenienti dalla Sardegna) in partenza dalla stazione di Como San Giovanni, dopo vari patemi d'animo, siamo finalmente riusciti a prendere un treno per Chiasso in ritardo di oltre 90 minuti.
Da Chiasso ecco subito il treno per Bellinzona e a Bellinzona il bellissimo autopostale per Coira, via San Bernardino. Perché Coira? Nel nostro progetto di Via Francigena Renana, Coira e' punto di interesse fondamentale. Citta'antichissima, romana, centro di cristianizzazione, è un nodo fondamentale sulla via del Reno, ed anche tappa di una derivazione locale del cammino di Santiago tedesco.
Cominciamo la visita della città con una simpatica guida. Una sorpresa la cattedrale romanico-gotica. Chiusa nella cittadella vescovile, la chiesa e' ricca di tesori. Dopo aver goduto di un concerto d'organo e incontro  con un sacerdote diocesano che ci rende partecipi dei problemi delle comunità locali. Bellissima e vivace la città. Dormiamo all'insegna dei Re Magi in una citta' che, tramite la ciclabile del Reno, e' anche tappa  dei quello che si potrebbe chiamare "cammino dei Magi" con meta Colonia...
L’INIZIO DEL CAMMINO
Una tappa preoccupante, Coira-Thusis, lunghezza prevista 30 km... partenza ore 7.30 cielo sereno giornata splendida. La giornata inizia  sotto i migliori auspici. Seguiamo su traccia gpx  la direttrice della ciclabile del Reno. Il percorso inanella varie  ciclabili, prevalentemente la n. 2 e la n.6. Segnaletica impeccabile, imponente e impetuoso il corso del Reno.
La valle del Reno a Rhezuns
Passaggio da Domat  dominata dal massiccio del Calanda, e da Reichenau, borgo pittoresco alla confluenza del Reno posteriore con il Reno anteriore. Problemi sul percorso nella zona di Rhazuns dove la traccia gpx si e' rivelata superata da cambiamenti viabilistici e  dove solo la gentilezza dell'operatore della funivia locale ci ha fornito le istruzioni  necessarie per arrivare felicemente a recuperare il percorso corretto.
Una bella e interessante sorpresa il mercatino di frutta, miele  e bibite  priva di venditori e concepito come un self service basato sulla fiducia nell'avventore. Una tappa dal bilancio positivo su un percorso semipianeggiante in parte sterrato e boscoso,  temperato da un clima caldo, ma piacevole. Un bell'allenamento per i rimanenti 270 km che ci separano dal Po...
I protagonisti del viaggio, i Iubilantes