"Per capire la Barcolana bisogna scendere in mare, sentire il colpo di cannone che dà il via alla gara, vivere quei momenti di adrenalina pura. E poi partecipare alla festa di migliaia di persone che arrivano a Trieste da tutto il mondo. Una festa straordinaria". Le parole sono di Gianni Valenti, il vicedirettore della Gazzetta dello Sport chiamato oggi a presentare, a Milano, la cinquantesima edizione della Barcolana, quella che viene definita "la regata più grande del mondo".  

In effetti, anche a vederlo in foto o in video, il colpo d'occhio delle vele nel mare antistante a Trieste è sempre impressionante. E pur se non si è velisti provetti si può cogliere l'emozione del trovarsi in mezzo a migliaia di barche - nel 2017 sono state ben 2101 le barche partecipanti alla Barcolana. "Un traguardo eccezionale, se si pensa che nel 1969 la prima regata partiva da Barcola con 51 barche..." sorride Valenti.

L'evento è cresciuto anno dopo anno e, come le grandi manifestazioni che acquisiscono dimensioni mega, ha coinvolto altre aree, a prescidere da quella sportiva. A spiegarlo a Milano sia Mitja Gialuz, presidente della Società Velica di Barcola e Grignano (che organizza la manifestazione), sia Andrea Illy, presidente della famosa azienda triestina produttrice di caffè, sponsor dell'evento. "La Barcolana è ormai un simbolo di Trieste e della sua bellezza" ha spiegato Illy "e da anni abbiamo voluto dare un'altra dimensione alla bellezza, attraverso l'arte".

Ecco dunque la richiesta a grandi nomi della cultura di firmare il manifesto della Barcolana: dopo Pistoletto, Dorfles, Galimberti quest'anno è la volta di Marina Abramovich, che ha puntato tutto sulla sua figura e sul claim "We're all in the same boat", "Siamo tutti sulla stessa barca". Un messaggio che si presta a diverse interpretazioni - dallo sport alla sostenibilità ad azioni globali più ampie - ma che in ogni caso ruota intorno al concetto di fare squadra. 

Arte, dunque, per Barcolana 50, ma anche alta cucina (c'è un progetto che prevede la presenza di chef stellati che cucineranno in barca a scopo solidale), attenzione alla sostenibilità (la presenza di plastica in mare sta assumendo proporzioni ingestibili) e coinvolgimento della comunità locale e dei visitatori - le persone che hanno assistito lo scorso anno all'evento sono state circa 300mila. "Vogliamo che tutti siano co-protagonisti" ha affermato Gialuz "stiamo organizzando 300 eventi e abbiamo anche lanciato un appello a tutti i partecipanti degli anni passati a inviarci immagini della loro esperienza: costruiremo un grande archivio della storia di Barcolana".
 

E per chi non ha un amico con una barca? E magari vorrebbe vedere da vicino la Barcolana 50? Semplice: Musement - che è anche partner del Touring Club Italiano - permette di prenotare e vivere molte esperienze che vanno dalla partecipazione alla regata all'esplorazione del territorio circostante. Ovviamente durante i giorni della Barcolana, che nel 2018 sarà il 14 ottobre (ma eventi e manifestazioni collaterali inizieranno già il giorno 5).

Ecco alcune esperienze prenotabili sul sito di Musement, dove tutti i lettori di questo sito usufruiscono del 5% di sconto (basta cliccare sul link, lo sconto verà riconosciuto al momento del pagamento):

- Segui la regata a bordo di un super maxi
- Segui la regata da un elicottero
- Segui la regata da un gommone
- Segui la regata dalla terrazza Sticco
- Vola sopra Trieste in elicottero 
- Partecipa a un dinner party in motonave con fuochi d'artificio