Per la grande occasione il 10 dicembre, anniversario della morte del fondatore, Alfredo Nobel, l'inventore della dinamite, nel municipio di Oslo spostano anche il palco per accogliere i mille invitati seduti. Sul palco seduti solo la giuria, totalmente autonoma e indipendente nelle sue scelte, e il premiato. Quest'anno l'Unione europea.

Il Premio Nobel per la pace (istituito nel 1901 e dato la prima volta a Enrico Dunant fondatore della Croce Rossa) viene consegnato qui, a Oslo nel salone del vasto municipio tutto in stile anni Venti, affacciato sui fiordi della capitale norvegese. Un palazzo sempre aperto al pubblico dove ci si viene per sposarsi davanti a un grande quadro di Edward Munch e delle vetrinette che conservano i regali fatti alla città e al Paese dagli ospiti internazionali in visita ufficiale.

La cerimonia della consegna degli altri premi Nobel si svolge invece a Stoccolma. Fino al 1905 Svezia e Norvegia infatti sono stati (per quasi un secolo) una sola nazione e solo allora la Norvegia riottenne la sua indipendenza persa dopo il congresso di Vienna.

Tra gli affreschi e le pareti del salone del municipio di Oslo con finta carta da parati e trompe l'oeil in stile art nouveau che riproducono i lavori tipici dei norvegesi e diverse allegorie sui cicli della vita e dei momenti della storia della nazione, oltre che la bandiera della nave da guerra inglese che portò in salvo in Gran Bretagna la famiglia reale durante l'occupazione nazista, si stagliano le grandi foto che ricordano le edizioni precedenti del premio e i protagonisti. Tra gli ultimi il presidente Barack Obama, Yasser Arafat, Shimon Peres, Yitzhak Rabin, Madre Teresa di Calcutta, Mikhail Gorbachev, Desmond Tutu, Lech Walesa e Willi Brandt...

Il premio, che Nobel non fece in tempo a vedere (morì nel 1896 ed è sepolto a San Remo dove svernava nella villa che porta il suo nome) consiste in una medaglia, un diploma e un assegno da 10 milioni di corone (circa un milione di euro) che il vincitore può utilizzare come meglio crede senza nessun vincolo di destinazione.