La tecnologia che aiuta a comprendere meglio l'arte. Grazie alle innovazioni del Terzo Millennio i capolavori più noti svelano i loro segreti regalando nuove visioni agli appassionati.
Il 2, 3 e 4 febbraio il museo del Novecento di Milano presenta “Quarto Stato: oltre il visibile”, un'esperienza immersiva che, grazie alla realtà aumentata, riesce a svelare i retroscena dell'iconica opera di Pellizza da Volpedo. Tutto questo con l'utilizzo di telefonini e tablet, senza quindi indossare i complicati occhiali abitualmente usati per esperienze simili.
Un'avventura coinvolgente che abbiamo sperimentato in anteprima.
Il Quarto Stato è all'inizio del percorso espositivo museale del Museo del Novecento: andarlo a vedere è gratuito sempre, è patrimonio della città e dei cittadini. Tutti conoscono i protagonisti dell'opera dipinta nel 1901: i braccianti che marciano in segno di protesta, due uomini e una donna con bambino in braccio in primo piano, la loro fierezza calma, ma piena di dignità e forza. Il Quarto Stato che trova il suo posto nel mondo. Però in pochi conoscono la storia di questi personaggi trasferiti sul dipinto dal “Pitur”, come venica chiamato Pellizza dai suoi compaesani.
Una volta scaricata la app QuartoStatoAR (gratuita) si inquadra l'opera e i personaggi cominciano a raccontarsi. Al termine del “dialogo” è anche possibile scattare una foto insieme alla figura tridimensionale di Giovanni Zarri, il falegname al centro del dipinto. Realizzato da Smart-Augmented Culture, il progetto ha lo scopo di approfondire un classico della storia dell'arte creando una sorta di relazione tra l'osservatore e i protagonisti di Pellizza da Volpedo.
Il Quarto Stato prende così vita e trova un nuovo tecnologico vigore. La app non ha scadenza, quindi anche dopo il 2, 3 e 4 febbraio si può tornare e ritornare al Novecento per sentire altre storie in diretta da Volpedo. Per condividere la propria esperienza si possono poi taggare le foto con #SocialArt e #Museodel900.
INFORMAZIONI 
Museo del Novecento, Palazzo dell'Arengario, via Marconi 1, Milano
Venerdì 2 febbraio, dalle 9.30 alle 19.30
Sabato 3 febbraio, dalle 9.30 alle 22.30
Domenica 4 febbraio, dalle 9.30 alle 19.30 (ingresso gratuito in occasione dell'iniziativa Domenica al museo)