Ogni anno la Design week di Milano sembra allargare sempre di più i suoi orizzonti. La kermesse, nata con il Salone del mobile, la fiera che si svolge negli spazi di Rho Pero dal 9 al 14 aprile 2019, ma poi diffusasi in tutta la città sotto l'egida fortunata del Fuorisalone, è oggi uno degli appuntamenti più mondani e divertenti dell'anno. In migliaia arrivano da tutta Italia e dal mondo: architetti, designer, studenti, artisti o semplici curiosi pronti a farsi travolgere dalle decine di eventi, inaugurazioni e feste concentrati appunto nella settimana dal 9 al 14 aprile. Attenzione: non tutte le installazioni e i luoghi citati sono aperti per tutta la settimana; consigliamo di controllare i siti indicati.
Come orientarsi tra le centinaia di possibilità? Abbiamo scelto le migliori idee per scoprire il Fuorisalone senza perdere il sonno, puntando su tutti quei luoghi - palazzi, monumenti, spazi - che vengono aperti eccezionalmente per l'occasione: un'occasione in più per scoprire la bellezza nascosta di Milano.

Uno dei cortili dell'Università Statale

1. ZONA TORTONA: L'INIZIO
Dove tutto ebbe inizio. Proprio qui, nel 2001, nasce la prima zona del design Fuorisalone con Superstudiopiù e altre realtà creative pronte a soddisfare la crescente curiosità di addetti e non addetti ai lavori alla ricerca di novità e idee fresche. Molto è cambiato nel corso del tempo con l'inaugurazione di musei come il Mudec, spazi espositivi come Base e mix tra design e moda come il Silos di Armani

Andando in ordine:
- al numero 27 di via Tortona, ecco SuperDesignShow 2019 (anche in via Forcella 12): come di consueto, numerose le mostre e gli espositori, tra cui saranno da ammirare le scenografiche installazioni di Lexus International e di LG Electronics (che presenta il primo televisore OLED arrotolabile al mondo). Spazio anche all'Asia, con monografiche di designer coreani, indonesiani, giapponesi (Japan Loves Superstudio). E poi, i giovani europei, con WORTH Partnership Project, iniziativa finanziata dalla Commissione Europea che presenta 25 prodotti innovativi, realizzati da giovani designer provenienti da diversi paesi dell’Unione Europea;
- al numero 31 di via Tortona, Opificio 31 ospita Tortona Rocks, con il meglio del design tra Europa e Asia (norvegese, israeliano, belga: questi ultimi con una esposizione dedicata alla natura); suggestiva l'installazione “IQOS WORLD revealed by Alex Chinneck”, che indaga su come le nostre scelte quotidiane si riflettano sulla definizione di un futuro migliore;
- al numero 32 di via Tortona, negli spazi post industriali della Torneria, Ikea lancia la nuova collezione di speaker Symfonisk, realizzati con Sonos: sarà divertente provare il playground dove interagire con luci e suoni attraverso experience, installazioni e talk;
allo spazio Base, in via Bergognone 24 e via Tortona 54, grande novità: gli olandesi di Ventura Projects, dopo aver abbandonato la zona Lambrate e dopo aver aperto nuovi spazi in Stazione Centrale (Ventura Centrale), annunciano il progetto Ventura Future 2019 in collaborazione appunto con Base Milano. Novità di quest’anno è l’ingresso a pagamento (5 euro);
- in via Tortona 56, il Mudec (Museo delle Culture) ospita A new moka is blooming di Alessi, mostra sulle caffettiere di design da Richard Sapper (1979) a David Chipperfield (2019);
- da Tenoha, in via Vigevano 18, Nendo ha creato una vera esperienza spettacaolare per Daikin, con un simil tappeto di fiori fatto di film polarizzati; 
- in via Forcella 7, Faema anima il suo flagship store Art & Caffeine con desgustazioni, mostre, incontri di approfondimento sul caffè e il suo percorso dalla piantagione alla tazzina e un viaggio alla scoperta dei segreti delle estrazioni alternative; tra le attività, il Brewing Lab, un laboratorio dove conoscere e sperimentare i diversi metodi di estrazione, e Il caffè espresso dal passato al futuro, un viaggio nella storia della macchina per caffè a cura di Enrico Maltoni, il più grande collezionista di macchine per caffè al mondo.

Info: www.tortonadesignweek.com. 


Faema Flagship Store

2. ZONA CENTRO: IN GIRO PER PALAZZI
Il centro di Milano (a est del Duomo) è la zona dove si trovano gli showroom più noti, i grandi brand, gli oggetti più chic. D'obbligo una passeggiata in via Durini per capire che cosa significa il design oggi.
Oltre San Babila, da scoprire bellissimi palazzi (alcuni sono nel circuito Porta Venezia in design, ma li suggeriamo qui per vicinanza agli altri): 
- palazzo Bovara
, in corso Venezia 51, con gli allestimenti di Elle Decor “Elle Decor at Work. The Evolution of Workspace” (come stanno cambiando gli spazi di lavoro);
- palazzo Bocconi, in corso Venezia 48, con Azimut e l'installazione Voliumani, nel segno di Leonardo da Vinci;
palazzo Serbelloni, in corso Venezia 16 (nella foto sotto) con Objets Nomades (Louis Vuitton);
l'Istituto dei Ciechi, in via Vivaio 7, con Shape of Gravity, le creazioni di lampadari e arredi in vetro di Nendo per WonderGlass;
- palazzo Isimbardi, in corso Monforte 35, dove è ospitata una isntallazione realizzata con moduli di bioplastica creati con stampa 3D;
palazzo del Senato in via Senato 10 ospita i lavori di Kohler, brand di lifestyle; 
- villa Mozart, in via Mozart 9, ospita "Doppia Firma–Dialoghi tra pensiero progettuale e alto artigianato", quarta edizione della mostra di Living Corriere della Sera;
- il Museo Poldi Pezzoli, in via Manzoni 12, ospita Spring Drive di Seiko. 
 

Palazzo Serbelloni in corso Venezia
 
Il centro della zona è comunque il cortile dell'Università Statale in via Festa del Perdono, dove la rivista di design Interni invita designer da tutto il mondo a inventarsi un modo per interagire con gli spazi dell'Università. Le installazioni trasformano i cortili e le logge della Statale regalando ogni volta qualche sorpresa. Scenografie temporanee e immateriali che raccontano storie e sperimentazioni oltre i confini tradizionali del design e dell'architettura: quest'anno il tema è "Human Spaces", con attenzione alla sostenibilità e alla cura dell'ambiente (foto sotto). Domenica 14, alle 19, nell’aula Magna, concerto del violinista Matteo Fedeli che suona un raro violino Guarnieri del 1709. 

Segnaliamo poi al Grand Hotel et de Milan (via Manzoni 29) la mostra personale Musica da viaggio. Vito Nesta nelle stanze di Giuseppe Verdi, a cura di Annalisa Rosso. Il designer Vito Nesta presenta i suoi oggetti della memoria nelle stanze dell’hotel dove il Maestro visse per circa trent’anni e morì nel 1901.


Rigenerazione all'Università Statale

3. BRERA DESIGN DISTRICT: UNA, CENTO, MILLE INAUGURAZIONI
Design your life. Questo il tema per il 2019 di questa zona, forse quella a più alta concentrazione di eventi ed esposizioni nelle decine di showroom che la caratterizzano. Basta passeggiare una sera qualsiasi tra via Solferino, via Palermo, via Brera e corso Garibaldi per rendersi conto di quanto c'è da vedere! 

Tra le tante cose da fare:
- fare capolino nel palazzo di via Palermo 1, dove a ogni piano c'è qualcosa da visitare (come l'installazione dei fratelli Campana per Melissa); alla falegnameria Cavalleroni di via Palermo 8 dove Fenix - Arpa Hpl presenta Transformaterials, un’installazione interattiva e immersiva dedicata alla trasformazione dei materiali; alla Pelota di via Palermo 10, con le creazioni di Hermès; e poi in via Palermo 16, dove Maisons du Monde mostra il prototipo di un nuovo hotel ecologico ma ispirato a Hollywood anni Cinquanta (aprirà a Nantes, in Francia, a maggio); 
- entrare nel sempre meraviglioso palazzo Clerici (via Clerici 5) e ammirare le creazioni del brand olandese di carte da parati NLXL che espone i progetti dei 7 vincitori del contest Wallpaper Design Competition;

- e poi, proseguire nel palazzo Crivelli (via Pontaccio 12), trasformato in labirinto di specchi per i 50 anni di Living Divani;
- fare un giro nel chiostro grande di San Simpliciano, scrigno ricco di storia che si apre eccezionalmente al pubblico per il Fuorisalone;
- ammirare la mostra di Éclat nel bellissimo Palazzo Cusani (via Brera 13); 
- scoprire l'orto botanico di Brera (via Brera 28), dove è allestita The Circular Garden, un’installazione sui temi del riuso e riciclo; e poi le strutture di Carlo Ratti associati realizzate con il micelio dei funghi;
- passare dalla Mediateca Santa Teresa in via della Moscova per scoprire l'installazione immersiva di Mooi;
- entrare in corso Garibaldi 99 dove Swiss Krono presenta Be Swisstainable, per sensibilizzare le coscienze sul tema dell’ecosotenibiltà, protagonista Pinocchio;
- spostarsi lungo corso Garibaldi fino all'Eataly Milano Smeraldo che presenta Pratofiorito, un terreno realizzato in piazza XXV Aprile, progettato dall’architetto Davide Fabio Colaci in collaborazione con gli studenti del Politecnico di Milano: si tratta di un prato di fiori e piante che stimolano la biodiversità urbana seguendo l’evolversi della primavera. 


L'hotel ecologico di Maisons du Monde in via Palermo 16

Segnaliamo poi che all’interno della Conca dell’Incoronata il Salone offre alla città AQUA. La visione di Leonardo, un’esperienza immersiva site specific che racconta contemporaneamente, tra ragione e incanto, un piccolo frammento del Rinascimento e del futuro di Milano (foto sotto). A copertura della Conca (in via San Marco) è stato creato un vero e proprio innesto architettonico sottoforma di grande specchio d’acqua, al cui estremo un grande schermo a LED diventa una finestra sulla Milano del futuro mostrandoci uno skyline mutevole a seconda del momento della giornata. Maggiori info nella nostra news dedicata.

Info: www.breradesigndistrict.it.

4. 5VIE: LA BELLA NON ADDORMENTATA 
Il distretto delle 5Vie (tra via Torino, corso Magenta e via Carducci) è uno dei più recenti e decisamente tra i più attivi del Fuorisalone. Non si limita infatti solo alla Design Week nell'organizzazione di eventi, ma è concentrato in un progetto di marketing territoriale più ampioGrande opening mercoledì 10 aprile dalle 18 alle 23, con strade chiuse al traffico e tutti i negozi e le gallerie aperte; per l'occasione anche Design Pride (carovana di carri, studenti e designer che si conclude in piazza degli Affari, dove è in programma un party musicale).

Tra i tanti spazi aperti, consigliamo di visitare Studio Nerino e il laboratorio Paravicini, che crea piatti decorati a mano (via Santa Marta 21); la piazza con torre medievale tra via Gorani e via Brisa (nella foto sotto di Claudia Zalla); il cortile fascinoso della Siam (via Santa Marta 18) dove è presente Roberto Sironi con Human Code.

Da esplorare anche bellissimi palazzi e chiese:
- Palazzo Turati,
in via Meravigli 7, con design, arte, moda olandese: sempre spettacolare il cortile pieno di tulipani, bellissime le stanze al primo piano e da vedere il panorama dalla terrazza al quarto piano; tema di quest'anno il 350° anniversario della morte di Rembrandt;

Palazzo Litta, corso Magenta 24, con The Litta Variations / Opus 5, una selezione di 22 espositori da 11 paesi con 65 designer coinvolti;
Palazzo Belgiojoso (via Morigi 9) dove la mostra Riflesso Botanico ospita un progetto di interior design tutto al femminile;
- Chiesa di San Bernardino alle Monache, via Lanzone 13, di solito chiusa al pubblico, con oggetti funzionali e sculture in bronzo.

Altro luogo da non perdere è l’Oratorio della Passione, in piazza Sant'Ambrogio, quest’anno altra sede dell’info point e della personale del giovane designer Carlo Massoud. E se avete voglia di fare ancora due passi, la vista dallo studio di Martina Gamboni (via De Amicis 19) è spettacolare... e ammirerete il progetto legato al viaggio degli spagnoli Masquespacio per celebrare i 100 anni della fornace Poggi Ugo.

Info: 5vie.it.
5. PORTA VENEZIA: DAL LIBERTY AL DESIGN
Lo stile di ieri e quello di oggi si confrontano in questa zona affascinante, melting pot di generi e culture diverse, luoghi di tendenza e studi di architettura (tanti quelli aperti al pubblico). Si vedano anche alcuni palzzi compresi nel punto 2.
 

Segnaliamo:
- a Casa Museo Boschi di Stefano, luogo Aperti per Voi dai Volontari del Touring Club Italiano, la collezione di cappelli di Alfonso Grassi (un pretesto per ammirare il bellissimo appartamento costellato di opere d'arte!);
1P/Primo Piano (Viale Abruzzi) che apre al pubblico il suo concept space esperenziale per scoprire e testare le postazioni interattive pensate per i settori retail, contract, museale, aziendale;
- Casa Guazzoni / Studio Legale Gigante (Via Malpighi 12) che presenta "*STRAORDINARIO. Studio alterato di una cava di marmo", un lavoro che indaga il marmo partendo dalla sua natura primordiale;
- la galleria temporanea di Luciana Di Virgilio e Gianni Veneziano, che in via Hayez 8 riconvertono il loro spazio privato: l'installazione Words (a collection of colors, signs and words for the people) si propone di creare una sorta di Rinascimento silenzioso, opposto alla marcia frenetica del contemporaneo.
6. ZONA LAMBRATE/VENTURA: MUTAZIONI IN CORSO 
Chi cerca qualcosa di davvero originale, fresco, giovane deve arrivare fino a qui. Anche se dall'anno scorso Ventura Projects - che per otto anni aveva proposto le creazioni di centinaia di espositori provenienti da tutto il mondo, pronti a stupire tutti con le loro idee spesso bizzarre e insolite - si è chiamata fuori e ha deciso di concentrare le sue attività in zona Centrale/Loreto. A prendere il testimone ecco il "nuovo" Lambrate Design District (gestito da Prodes Italia) che cerca di confermare il grande successo di critica e pubblico.

Da segnalare:
Din – Design In, con oltre 100 espositori tra designer, aziende e scuole di design da tutto il mondo che espongono nell’enorme capannone industriale di 2.000 metri quadri di via Massimiano 6 / via Sbodio 9;
- la nuova Fabbrica di Ghiaccio e Birra (via Crespi 24), che verrà aperta per la prima volta per ospitare un viaggio tra le icone di design di Heineken e di Alessi;
- il “Rooftop” di via Ventura 15, un attico con vista meravigliosa che propone Panoramix, un connubio tra arte, design, musica e cibo.

7. ZONA ISOLA: DESIGN SENZA LIMITI
Incredibile ma vero: è solo il terzo anno che la zona Isola - quartiere tra i più trendy e amati dai giovani - partecipa al FuoriSalone. Oltre a installazioni e mostre, tutti i bar, i negozi e i ristoranti sono coinvolti. Il tema quest'anno è #Unlimited Design. Per saperne di più, basta passare dal quartiere generale (e infopoint ufficiale) della manifestazione alla Stecca 3.0 (via De Castilla 26) che ospita anche collezioni e bar. 

Tra gli indirizzi da scoprire lo Studio Fotografico Gianni Rizzotti in via Pastrengo 14: è organizzato qui il Milan Design Market, una mostra-mercato di designer emergenti con pop-up store, aree dedicate alle startup e design bar. E poi, la fabbrica di via Sassetti (vedi punto seguente). 

8. ZONA CENTRALE E NOLO
Dicevamo dell'associazione olandese Ventura Project che ha lasciato la zona Lambrate per approdare in Centrale e, quest'anno, in Tortona. Per quanto riguarda la prima location, dopo il grande successo degli scorsi due anni, confermata l'apertura dei magazzini della Stazione Centrale, in via Ferrante Aporti 15 (lato destro della stazione): uno spazio immenso, rimasto abbandonato per decenni, dove un tempo c'erano i depositi delle ferrovie. 

Qui andrà in scena "un mix eclettico di design contemporaneo, fatto di marchi emergenti e affermati": brand coreani, danesi, la grande bolla di vetro del designer giapponese Keita Suzuki per l’azienda AGC, Dai Nippon Printing (le innovative stampanti 3D giapponesi), Sky-Frame – A Piece of Sky, un’installazione interattiva che interpreta in modo innovativo la creazione dell’universo, accompagnata dal suono della rotazione terrestre catturato dai satelliti della NASA...

Segnaliamo anche per vicinanza l'apertura della straordinaria Sala Reale della Stazione Centrale di Milano che ospiterà selezione di design austriaco “Pleasure & Treasure“, a cura dei pluripremiati architetti austriaciVasku & Klug.

Si affaccia sulla scena del design anche NoLo, il quartiere a nord di piazzale Loreto. Consigliamo di esplorare il Mercato Comunale di viale Monza angolo via Crespi e la semi abbandonata fabbrica Giovanni Cova (in via Popoli Uniti 11) dove torna per il secondo anno Alcova, con una quarantina tra designer, artisti, performers internazionali. Dopo il successo dell’anno scorso, tra l'altro, Alcova si allarga all’Isola, occupando una fabbrica degli anni Trenta perfettamente conservata (via Sassetti 31).
 

9. ZONA BOVISA, LA REPUBBLICA DEL DESIGN

Altra novità di questi ultimi anni è il Bovisa Design District, nella zona a nordovest di Milano. La Bovisa è una ex un'area industriale dove da tempo - complice la presenza del Politecnico - si assiste a fenomeni creativi, riuniti sotto il cappello di un nuovo distretto inaugurato nel 2018 proprio per il Fuorisalone. 
 

Durante i giorni del Fuori Salone si parlerà di energia, aggregazione, riqualificazione e molto altro: La Repubblica del Design celebra i luoghi che la ospitano, spazi post-industriali isolati ed emarginati, ma cuore pulsante del design milanese. Il distretto è diviso in 9 sezioni tematiche: Social, Independent, Open, Multicultural, Play, Interaction, Narrative, Regeneration ed Energy.

Info: bovisadesigndistrict.it.
 

10. ALTRE ZONE E ALTRI PROGETTI
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In zona sud, vicino alla Fondazione Prada, la Fabbrica Orobia 15 (via Orobia 15) è una location industriale da urlo per l'allestimento di Paola Lenti: straordinari come sempre i colori, le forme, le texture dei materiali, in un allestimento che mixa interni ed esterni (questi ultimi  immersi in una vera foresta di bambù);
- Il Palazzo della Triennale (via Alemagna) ospita come sempre una serie di mostre e di eventi, per esempio Broken Nature: Design Takes on Human Survival, un’indagine sui legami delicati che uniscono gli uomini all’ambiente naturale;
- Da non perdere la mostra dedicata alla ricostruzione di Milano nel secondo dopoguerra allestita lungo via MontenapoleoneMilan l’è on gran Milan (Milano dalla ricostruzione al boom economico) raccoglie venti fotografie dell’artista e fotografo Maurizio Montagna dedicate ad architetture simbolo;
- al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia “Leonardo da Vinci” (via Olona 6) ecco la mostra Capsule: Ocean Plastic Hourglass, che esplora le risposte del design all’attualissimo problema dell’inquinamento da plastica. Un progetto promosso da Ro Plastic – Master’s Peices di Rossana Orlandi;
Cascina Cuccagna, in zona Porta Romana, ospita “Design Collisions – The power of collective ideas”, progetto a cura di Laura Traldi sul tema della sostenibilità. Tra i progetti, l’azienda tedesca Kaldwei in collaborazione con il WWF.
Leonardo Horse Project è la mostra dedicata al celebre Cavallo di Leonardo che si inaugura il 10 aprile all’Ippodromo di S. Siro, nell’area che ospita la statua originale. Il Cavallo di Leonardo, con i suoi 7 metri di altezza e 10 tonnellate di peso, è una delle più grandi sculture equestri mai realizzate. Per l’occasione, 12 artisti interpretano con il loro spirito creativo il Cavallo disegnato da Leonardo da Vinci.


Fabbrica Orobia - Paola Lenti

INFORMAZIONI
- Per saperne di più, tutte le info su www.fuorisalone.it
- La pagina con tutti i luoghi Aperti per Voi dal Volontari del Touring Club Italiano: a Milano sono ben 19, tra cui i più recenti sono l'Archivio di Stato e l'Orto botanico di Città Studi.
- La nostra notizia sui luoghi dell'arte contemporanea da non perdere a Milano.
- Perché non passare a trovarci al Punto Touring di corso Italia 10, la sede della nostra associazione, aperta da lunedì al sabato, dalle 10 alle 19? Libri, guide, agenzia viaggi e tanto altro vi aspettano.
- Le guide Touring dedicate a Milano sono molte, variegate e scontate se comprate online: segnaliamo la Guida Verde, ricchissima di informazioni culturali; la Cartoville, da tenere in tasca, ottima per girare la città; Milano in scatola, con mappe tematiche dedicate a green, food, kids e cool.
Fabbrica Orobia - Paola Lenti