Un periodo drammatico, per molti versi unico: è quello dei mesi della pandemia, che ha catapultato il mondo in una situazione mai sperimentata prima. Lo raccontano quaranta giovani fotografi, individuati tramite selezione pubblica, nella mostra Refocus - Archivio visivo della pandemia, alla Triennale Milano fino al 21 novembre. 

Si tratta di 360 immagini che raccontano esperienze, situazioni e stati d’animo con una grande varietà di temi e linguaggi. A proporle, quaranta fotografi vincitori delle due open call lanciate tra la primavera e l’autunno del 2020: la prima per testimoniare la sospensione vissuta nei mesi di quarantena e la seconda per stimolare una riflessione sulle trasformazioni della società italiana nel periodo successivo al lockdown. Nella mostra le immagini sono presentate in forma di videoproiezione su una serie di grandi pannelli accompagnati da alcuni brevi testi scritti dagli autori stessi. L’esperienza immersiva - l'allestimento multimediale è ideato e progettato dallo studio Dotdotdot - invita il visitatore a un’esperienza visiva sfaccettata, capace di coniugare un flusso principale collettivo con momenti estemporanei in cui emerge la progettualità del singolo autore.


Refocus - Archivio visivo della pandemia. Foto Cosimo Quartana


Refocus - Archivio visivo della pandemia. Foto Cosimo Quartana

Il percorso espositivo ripercorre la scansione temporale delle due call suddividendo ognuna di esse in quattro aree tematiche che corrispondono a letture della realtà ricorrenti nelle fotografie degli artisti: esperienze diaristiche e relazionali legate alla sfera privata, racconti di paesaggi e comunità del territorio nazionale, sperimentazioni sul linguaggio, trasfigurazioni e allegorie della realtà.

La varietà di tecniche e di linguaggi, dal reportage tradizionale alla sperimentazione meta-fotografica, in cui si alternano registri e sentimenti diversi - introspezione, paura, autobiografia, smarrimento, speranza, attesa -, è rappresentativa della ricchezza espressiva dei giovani autori. "Ne risulta una articolata lettura della società italiana, della sua progressiva ripresa e delle conseguenti trasformazioni economiche, sociali e psicologiche” commenta Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano.

Refocus - Archivio visivo della pandemia. Foto Cosimo Quartana

L'iniziativa, curata dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC) del Ministero della Cultura, in collaborazione con Museo di Fotografia Contemporanea e Triennale Milano, è la terza fase di un più ampio progetto fotografico di documentazione visiva dell’Italia nell’anno della pandemia, 2020FermoImmagine, nato per volontà del Ministro della Cultura Dario Franceschini. Il 2021, infatti, ha visto l’apertura a Roma delle mostre Italia in attesa (Palazzo Barberini, 25 febbraio – 19 settembre 2021), dedicata a 12 tra i più importanti autori della fotografia italiana, e Città sospese (Palazzo Poli, 21 maggio – 16 luglio 2021) che presenta gli esiti di una campagna fotografica realizzata da fotografi del Ministero. Refocus ha voluto porre l’attenzione sulla ‘rimessa a fuoco’ della realtà in seguito agli effetti che il confinamento ha avuto sulle coordinate spazio-temporali del vivere quotidiano, sostenendo l’attività di fotografi under 40 e riconoscendone il ruolo fondamentale all’interno della società.

Così il Ministro della Cultura Dario Franceschini: "Grazie alla luce colta da questi giovani fotografi, ognuno di noi è in grado di riconoscersi nelle immagini proposte nel percorso espositivo, aiutandoci a riflettere e a comprendere meglio ciò che è avvenuto e trovare così la forza e la determinazione necessarie a superare una terribile avversità. La fotografia si dimostra così, ancora una volta, una espressione culturale autentica, finalmente riconosciuta tra le forme creative sostenute dal Ministero della Cultura grazie all’ultima riforma attuata nel 2019".

Refocus - Archivio visivo della pandemia. Foto Cosimo Quartana

INFORMAZIONI
REFOCUS. Archivio visivo della pandemia
Triennale Milano, viale Alemagna 6, Milano - dal 20 ottobre al 21 novembre 2021
Ingresso: gratuito. Orari: martedì-domenica, ore 11-20 (ultimo ingresso alle 19)