Una meta poco nota in un contesto paesaggistico d'eccezione
Una meta poco nota in un contesto paesaggistico d'eccezione
A Cimolais, tra le bellissime Dolomiti Friulane
4 Luglio 2022
Spingendosi a pochi chilometri a oriente rispetto alla Valle del Piave, fuori dalle principali rotte commerciali e turistiche, ci si imbatte in una realtà ambientale e paesaggistica unica, dove ancora la natura domina incontrastata. In tale contesto, su di un terreno pianeggiante di fondovalle, sorge Cimolais, piccolo borgo friulano dall’etimologia incerta e di antica origine. Il primo documento che certifica l’insediamento risale al 762 d.C., e vi sono testimonianze preesistenti dei periodi paleo-veneto e longobardo. Nel piccolo villaggio, incastonato tra cime dolomitiche, i pochi abitanti (meno di 400) conservano ancora un arcaico dialetto di tipo ladino-cadorino, con influenze di veneto bellunese e friulano.

Torrente Cimoliana e Ponte Gotte
Il vero gioiello di Cimolais è senz’altro la Val Cimoliana, un corridoio naturale e selvaggio di oltre 15 km, dove scorrono le acque smeraldine del torrente Cimoliana dalla quale prende appunto il nome. Assieme ai suoi prati con le loro fioriture (una su tutte la Ciprypedium calceolum comunemente chiamata Scarpetta della Madonna), ai suoi boschi, ai suoi canyon, alle sue rocce dolomitiche, hanno certamente aiutato l’Unesco nel luglio del 2009 a riconoscere Patrimonio dell’Umanità le Dolomiti inserendo questo territorio nell’area cuore del sistema numero 4 delle Dolomiti Unesco.

Scarpetta della Madonna

Femmina di stambecco con piccolo
L’area è caratterizzata da maestose formazioni dolomitiche, la più famosa delle quali è il Campanile di Val Montanaja, guglia unica nel suo genere, definita dall’alpinista Severino Casara “Il più bel campanile del mondo”, una autentica regina circondata da una corte altrettanto imponente, quali sono gli “Spalti di Toro”. Punto di riferimento dal quale raggiungere una rete di itinerari alpinistici verso il Cadore e la Carnia, è il Rifugio Pordenone, raggiungibile agevolmente anche con mezzi motorizzati.

Campanile di val Montanaja dalla Forcella della Lama
Oltre alla peculiare valle, tutto il territorio comunale si presta a rilassanti passeggiate e pedalate, permettendo al visitatore, ovunque si trovi, di godere di un fantastico panorama e di un’aria fresca e pura. Sono presenti anche delle aree attrezzate per pic-nic e campeggio. Per gli amanti della natura vi è inoltre una notevole varietà di flora endemica e di fauna autoctona. A Cimolais si trova inoltre la sede del Parco Dolomiti Friulane che comprende altri 7 Comuni, con un centro visita meritevole di una visita. Cimolais può essere sicuramente una gradita sorpresa per tutti coloro che cercano un momento di relax e di benessere fisico e mentale a diretto contatto con la natura più selvaggia.

Scarpetta della Madonna

Femmina di stambecco con piccolo
L’area è caratterizzata da maestose formazioni dolomitiche, la più famosa delle quali è il Campanile di Val Montanaja, guglia unica nel suo genere, definita dall’alpinista Severino Casara “Il più bel campanile del mondo”, una autentica regina circondata da una corte altrettanto imponente, quali sono gli “Spalti di Toro”. Punto di riferimento dal quale raggiungere una rete di itinerari alpinistici verso il Cadore e la Carnia, è il Rifugio Pordenone, raggiungibile agevolmente anche con mezzi motorizzati.

Campanile di val Montanaja dalla Forcella della Lama
Oltre alla peculiare valle, tutto il territorio comunale si presta a rilassanti passeggiate e pedalate, permettendo al visitatore, ovunque si trovi, di godere di un fantastico panorama e di un’aria fresca e pura. Sono presenti anche delle aree attrezzate per pic-nic e campeggio. Per gli amanti della natura vi è inoltre una notevole varietà di flora endemica e di fauna autoctona. A Cimolais si trova inoltre la sede del Parco Dolomiti Friulane che comprende altri 7 Comuni, con un centro visita meritevole di una visita. Cimolais può essere sicuramente una gradita sorpresa per tutti coloro che cercano un momento di relax e di benessere fisico e mentale a diretto contatto con la natura più selvaggia.