Rimini non è solo il mare e la spiaggia affollata dove si concentrano tutte le attività legate al turismo e quasi il 90% delle strutture alberghiere. Rimini è una città che ha anche molto da offrire dal punto di vista culturale e architettonico. In questo articolo sono indicate alcune delle cose da non perdere e che il più delle volte, vengono ignorate dai turisti meno attenti. Luoghi che possono anche mostrare una Rimini diversa fuori stagione e magari approfittare di proposte alberghiere del momento presenti su  www.info-alberghi.com/rimini.php
 

1. TEMPIO MALATESTIANO E CROCIFISSO DI GIOTTO
I riminesi lo chiamano semplicemente “il Duomo” ma il suo vero nome è Tempio Malatestiano, proprio perché la sua costruzione fu voluta da Sigismondo Pandolfo Malatesta. Quello che oggi è un luogo religioso infatti, nacque per essere un edificio di culto personale: di Pandolfo Malatesta, appunto. Sarà per questa discrepanza, ma da fuori il Duomo (disegnato da Leon Battista Alberti) assomiglia molto a un Pantheon e dentro le cose si fanno ancora più interessanti. È vero che c’è un crocifisso di Giotto e ci sono molti altri elementi simbolici cristiani, ma ci sono anche simboli dell’esoterismo: le costellazioni, i segni zodiacali, gli elefanti e delle cappelle dedicate proprio ai Malatesta (dette cappelle malatestiane). È un’opera incompleta, ma non manca di bellezza. Si trova nel centro storico di Rimini, in via IV Novembre, 35.
- Per info Tel. 054151130
Rimini, il Tempio malatestiano / foto Getty Images
2. DOMUS DEL CHIRURGO

Rimaniamo nel centro storico, spostandosi in Piazza Ferrari. Qui si trova una delle tracce più evidenti della presenza dei romani nella città di Rimini: la Domus del Chirurgo. Circondato completamente da mura di vetro, il sito di 700 mq è tornato alla luce nel 2007 dopo 18 anni di lavori. La struttura si compone della casa di Eutyches, un medico militare del II secolo d.C., di un cimitero alto medioevale e dei resti di un palazzo tardo antico costruito nel III secolo d.C. sui resti della Domus. È un complesso molto affascinante, stratificato, da dove emergono pavimenti, mosaici, decorazioni e anche i 150 strumenti di lavoro di Eutyches, attualmente conservati nel vicino Museo della Città.Al costo di 7 euro si possono visitare sia la Domus sia il Museo.
- Per info Tel. 0541.793851

3. TEATRO GALLI
A ottobre 2018, a 75 anni dalla sua distruzione (durante un bombardamento, nel 1943) si è rialzato il sipario sul Teatro Galli di Rimini. È uno dei più grandi teatri d’Italia, realizzato in stile Neoclassico da Luigi Poletti nel 1841 e inaugurato da Giuseppe Verdi nel 1857. Un’opera di restauro imponente che ha lasciato alla città non solo un monumento ma un esempio di rinascita, visto che il Teatro venne occupato dai tedeschi e usato dagli sfollati nel dopoguerra. Oltre che per assistere agli spettacoli in cartellone il Galli è aperto anche per visite nel foyer. Si trova in Piazza Cavour dove ha sede anche il Palazzo dell’Arengo, sede del Comune.
Per info Tel. 0541.793811
Il teatro Galli / foto Getty Images
4. BORGO SAN GIULIANO
Borgo San Giuliano è un vecchio borgo marinaro, oggi uno dei quartieri più interessanti e vivaci di Rimini. Numerosi locali e ristoranti si concentrano in questo dedalo di vie di piccole case colorate. E qui veniamo anche al legame tra Borgo San Giuliano e Federico Fellini: sulle facciate delle case del quartiere, infatti, sono riportate le scene di alcuni suoi film. Ma non solo. I murales del Borgo San Giuliano ritraggono i luoghi e i personaggi della storia popolare di questo luogo. Ogni due anni (negli anni pari), il primo week end di settembre si festeggia la Festa de’ Borg. È la festa dei borghigiani, istituita nel 1979 per far conoscere a tutta Rimini le tradizioni del quartiere, e fronteggiare la decisione dell’Amministrazione comunale di bonificare la zona perché considerata malfamata. Oggi è la festa di tutti i riminesi.
Per info sul borgo www.borgosangiuliano.it
Il borgo San Giuliano / foto Getty Images
5. IL MERCATO COPERTO

Vicino al Tempio Malatestiano, in via Castelfidardo 15 si trova il Mercato Coperto. Conosciuto più che altro per i suoi 60 banchi di pesce, molti dei quali di pescato locale, questo è un luogo vivo dove si possono fare incontri molto interessanti. Tra i banchi ortofrutticoli, quelli di carne e formaggi oppure seduti ai barche si trovano all’interno della struttura si aggirano i romagnoli doc. Il risultato è un vociare di dialetto fatto di battute, ricette, proverbi e consigli... anche non richiesti. Tra odori e sapori si scoprono le persone e la vera anima di questo territorio.
Per info Tel. 0541.53898
 
L’Emilia Romagna ha molto da offrire anche nei momenti in cui non è solo il mare a farla da padrone, è possibile infatti scoprire gli eventi e gli itinerari sul sito ufficiale del turismo  www.emiliaromagnaturismo.it/it
 

Testo realizzato in collaborazione con Moving Up