Era il 1985 e un giovanissimo Michael J. Fox interpretava il ruolo di Marty McFly nel primo episodio del film Ritorno al futuro. A prima vista un film di nicchia, la pellicola sbancò i botteghini di tutto il mondo entrando nell'immaginario collettivo di varie generazioni.

Per chi non la ricordasse ecco una breve sintesi: Marty è un giovane di 17 anni con una famiglia di personaggi intristiti dalla vita. Come amico si è scelto però l'inventore pazzo Doc che riesce a creare una macchina del tempo, la mitica DeLorean con la quale il ragazzo viaggia prima nel passato (negli anni Cinquanta, quando i genitori erano giovani e in procinto di innamorarsi) e poi nel futuro, ovvero oggi.

UN FUTURO FUTURIBILE
La scena finale del primo capitolo della saga sceglie proprio il 21 ottobre 2015 come data cruciale per lo sbarco nel futuro di Marty. Un futuro che 30 anni fa poteva essere da sogno con taxi e skateboard volanti e strani gadget psuedo tecnologici che non ci sono (superati da altri, effettivamente).

Scritto e diretto da Robert Zemeckis e prodotto da Steven Spielberg, Ritorno al futuro per l'occasione torna nelle sale di mezzo mondo, Italia compresa, almeno per un giorno e con contenuti speciali. E siccome è un giorno che capita una sola volta nella storia c'è persino chi è andato oltre chiedendo al presidente Obama di trasformarlo in festa nazionale. Forse un po' eccessivo, ma sono in molti che aspettano Marty e Doc a bordo della DeLorean sbucare chi sa dove grazie a un salto spazio temporale. Gli appassionati sono avvisati.