Dieci anni fa, il 12 dicembre 2001, si spegneva Ardito Desio, il più celebre geologo del nostro Paese, dotto studioso, ma anche esploratore e geografo, uno dei grandi viaggiatori italiani del Novecento.

 

 

 

Ebbe una vita lunghissima che attraversò ben tre secoli: nacque a Palmanova nel 1897 e visse per tutto il Novecento, imponendosi con la sua intelligenza unita a un carattere molto forte come un caparbio docente e un curioso esploratore. Di Desio si ricordano non solo i tantissimi studenti che hanno frequentato il corso di laurea di geologia in piazzale Gorini che lui stesso fondò e diresse dal 1927 al 1972, ma anche gli alpinisti: fu infatti il capo della spedizione italiana che nel 1954 riuscì a conquistare per la prima volta la vetta del K2, in Karakorum. Celebri furono comunque molte sue spedizioni: da quella sempre in Karakorum del 1929 con il Duca degli Abruzzi, fino alle più recenti in Himalaya dove fu l'ideatore per il Cnr della famosa piramide-laboratorio scientifico presso il campo base dell'Everest. Non si possono non citare anche i numerosi studi geologici in Libia prima della seconda guerra mondiale, quando scoprì nel deserto il primo giacimento di petrolio libico.



 

 

 

Per ricordare Desio, a 10 anni dalla scomparsa, l'Università degli studi di Milano, che lo ebbe come docente per vari decenni, gli dedica una intera giornata di studio. Venerdì 2 dicembre, in due sezioni diverse, al mattino e al pomeriggio, per ricordarne la figura scientifica e umana intervengono infatti scienziati, colleghi ed ex allievi oggi docenti ed eredi del maestro.

 

 

 

L'appuntamento del mattino è fissato per le 9.30 nella sala di rappresentanza in via Festa del Perdono, con la relazione in apertura del Rettore dell'Università degli studi di Milano, cui seguono numerosi contributi scientifici a cura di vari suoi ex allievi che hanno ereditato il testimone, come Bianca Maria Cita, Maurizio Gaetani, Giuseppe Orombelli, Romano Gelati e Giorgio Pasquarè.

 

 

 

Nel pomeriggio, invece, al Dipartimento di scienze della terra che oggi si chiama proprio Ardito Desio, in via Mangiagalli 25 sala C3, alle ore 14.30, vi è una rassegna di aggiornamenti scientifici di giovani studiosi che oggi trattano le tematiche avviate da Desio. Al termine, l'inaugurazione della mostra dedicata alla vita, agli studi e alle spedizioni che videro Desio protagonista.