State pensando a organizzare una “fuga per due”? Per cambiare aria, lontano dalla routine quotidiana, pensate a una gita fuori porta o a un weekend in uno dei romantici borghi Bandiera arancione sparsi per l’Italia. Le possibilità sono varie: all’insegna della cultura, della natura o dell’enogastronomia; in un castello, al lago o alle terme. 
Ecco i nostri consigli per scegliere la destinazione perfetta, preparare la valigia e regalarsi un weekend da favola da vivere in coppia!
1. GUARENE (CN)
Il borgo si estende sulla naturale balconata panoramica affacciata sulla pianura del fiume Tanaro.  Il centro storico è uno dei più eleganti e tipici del Roero, con vie tortuose, chiese, palazzi e numerosi monumenti. Il paese è dominato dal castello, fra le più notevoli dimore signorili del settecento piemontese, con  un giardino all'italiana caratterizzato dalle geometrie delle siepi che creano affascinanti giochi prospettici; da qui si può godere di un suggestivo panorama che va dal Monte Rosa alle Alpi Marittime, alle Langhe. Il castello è oggi una struttura ricettiva di lusso - luogo ideale per  trascorre un San Valentino davvero da favola -, ma il piano nobile con le camere da letto d'epoca, il salone d'onore e il giardino all'italiana sono aperti il sabato e la domenica per visite su prenotazione.
Per allietare il palato, segnaliamo che dalle soleggiate vigne del territorio si ottengono pregiati vini quali il raffinato e profumato Roero Arneis, il nobile Nebbiolo, il Dolcetto e la robusta Barbera, mentre numerose sono le varietà di frutta prodotte tra le colline guaranesi, tra cui spicca la Pera Madernassa, utilizzata anche per realizzare prelibate torte. 
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2. ORTA SAN GIULIO (NO)
Il grazioso borgo si specchia sulle acque del lago d’Orta, uno dei laghi più romantici d’Italia, ed è la meta ideale per un viaggio a due: stradine strette e tortuose nel centro storico, su cui si affacciano antiche case e palazzi barocchi con cortili porticati e balconi in ferro battuto; piazza Motta, il salotto del borgo, cinta sui tre lati da colorate case porticate che al piano terra ospitano bar, ristoranti e botteghe. Concedetevi una sosta per ammirare l’incantevole vista sullo specchio d’acqua da cui emerge il profilo dell’Isola di San Giulio. Avvolta nel silenzio, dominata dall’antica basilica romanica, dal palazzo vescovile e dall’abbazia benedettina, emana un fascino misterioso. Il paese è dominato dal Sacro Monte di Orta, a circa 400 m. di altitudine, inserito dall’Unesco nella Lista dei siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità.
Da gustare gli "Amaretti del Sacro Monte", dolcetti morbidi e di forma tondeggiante tipici della località. 
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3. CASTELLARO LAGUSELLO (MONZAMBANO - MN)
Piccolo borgo raccolto e silenzioso, inserito in un paesaggio collinare praticamente intatto e di grande fascino agreste, compreso all’interno dell’antica cinta muraria a cui si accede tramite un’ampia porta, si specchia su un suggestivo laghetto morenico a forma di cuore (il lagusello), oggi riserva naturale protetta. Percorrendo i vicoletti, pavimentati in pietra di fiume, su cui affacciano case costruite con i sassi a vista, si arriva alla piazzetta finale dove si può ammirare l’antico castello medievale, ora Villa Arrighi di proprietà privata e visitabile su richiesta, che ha mantenuto intatta la struttura originaria e dal cui interno si può godere di una bella vista sul lago e sulla campagna.
Da assaggiare i prodotti tipici, tra cui i capunsei, gnocchetti cotti nel  brodo, magari accompagnati dai vari vini Doc tipici del territorio, tra cui il Garda Doc e il Garda Colli Mantovani Doc
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4. SOAVE (VR)
Affascinante borgo d’intatta fisionomia medievale, Soave è città del vino, dalle sue colline vengono le uve dell'omonimo vino, ma il paese è famoso anche per la maglia viaria del nucleo storico. Su tutto domina il castello (secolo X), rifatto da Scaligeri e Veneziani: tre cortili cinti da mura circondano il mastio, affiancato dalla casa d'abitazione dei signori. Ai turisti che visitano il paese e le cantine per una degustazione è riservata un’accoglienza calda e specialeNumerose le strutture ricettive dove dormire, suggestive e ben integrate nel contesto architettonico, ideali per un romantico weekend. 
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5. FONTANELLATO (PR)
La ricchezza delle acque sorgive in questo territorio è all’origine del nome del borgo medievale, sovrastato dalla rocca Sanvitale, costruita dall’omonima famiglia nel XV secolo e residenza della stessa per ben cinque secoli. La rocca è uno degli esempi di fortilizi meglio conservati della regione, in cui l’architettura fortificata si associa alla funzione residenziale; circondata da un fossato, costituisce il baricentro della vita ur­bana e forma uno scenario di rara unità con la cornice di case porticate intorno. Sulla piazza antistante affacciano anche due edifici religiosi: l’oratorio dell’Assunta, di aspetto settecentesco; la chiesa tardo-gotica di S. Croce
Da visitare l’interno della rocca Sanvitale, con la celebre saletta di Diana e Atteone, con l’omonimo affresco tratto dalle “Metamorfosi di Ovidio”, uno dei capolavori del Parmigianino, e le numerose sale arredate con mobili d’epoca e grandi tele di pregio. Le numerose  manifestazioni culturali e gli eventi di Fontanellato hanno come spazio privilegiato la rocca; per San Valentino in programma: un aperitivo con visita guidata dedicata alle celebri storie d’amore del Castello e una speciale visita con animazione e cena itinerante all’interno del castello. 
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6. LUCIGNANO (AR)
Suggellate il vostro amore davanti all’Albero dell’Amore di Lucignano. Secondo una leggenda locale scambiarsi promesse d’amore davanti ai suoi rami porterebbe fortuna. Tra gli sposi aretini è infatti tradizione giurarsi qui eterna fedeltà. L’Albero dell’Amore, detto anche Albero della Vita o Albero d’oro, è custodito in una teca di cristallo all’interno del duecentesco palazzo comunale. Si tratta in realtà di un reliquiario a forma di albero di imponenti dimensioni, tempestato di coralli, cristalli e miniature su pergamena. Ci vollero ben 121 anni per realizzare questo capolavoro di oreficeria senese. L’Albero dell’Amore non è l’unico motivo per visitare Lucignano.
Il borgo, considerato la perla della Valdichiana, rappresenta uno straordinario esempio di urbanistica medievale per il suo impianto ellittico ad anelli concentrici. Percorrete le strette strade fiancheggiate da abitazioni in pietra e mattoni fino alla piazza del Tribunale, su cui si affacciano il palazzo comunale, la chiesa di San Francesco e la collegiata. Qui potrete riscoprire il trascorrere lento delle ore passeggiando nel labirinto ovale di stradine e vicoli che sembra essere sospeso fuori dal tempo e assaggiare la buona cucina locale.
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7. SAN CASCIANO DEI BAGNI (SI)
Per un romantico weekend alle terme, immersi tra le colline toscane. L’antico e caratteristico borgo è situato nel punto più meridionale della provincia di Siena, dove le ultime propaggini delle colline toscane si fondono con il paesaggio dell’Umbria e del Lazio, a ridosso dei monti Cetona e Amiata, ed è famoso fin dall’antichità per le sue acque termali che attirano turisti in ogni stagione. Qui potrete immergervi nel Bagno Grande e nel Bagno Bossolo, carichi di acque termali dalla temperatura di circa 39° gradi.
In zona si contano ben 42 sorgenti termali che sgorgano spontaneamente in antichi lavatoi, i cosiddetti vasconi, che si raggiungono facilmente a piedi dal centro del paese. Se invece preferite un centro termale attrezzato, dove farvi coccolare e godere delle qualità benefiche dell’acqua termale, Fonteverde Tuscan Resort & Spa è il luogo perfetto. Una vera e propria Spa in un edificio storico immersa in un panorama mozzafiato sulle colline toscane con numerose piscine termali indoor e outdoor, cascate d'acqua, idromassaggi e varie aree relax. 
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8. GRADARA (PU)
La rocca di Gradara e il suo borgo rappre­sentano una delle strutture medievali meglio conservate d’Italia e le due cinte murarie che proteggono la fortezza la rendono anche una delle più imponenti. Il mastio è stato costru­ito attorno al 1150 dalla famiglia dei De Griffo, ma furono i Malatesta a costruire la fortezza e le due cinte di mura tra il XIII ed il XIV secolo e dare a Gradara l’aspetto attuale. Nel castello soggiornarono Lucrezia Borgia e Francesca di Rimini. È qui che probabilmente ha avuto luogo la tragica storia d’amore tra Paolo e Francesca, narrata da Dante nella Divina Commedia. Da non perdere, oltre a una visita agli interni della rocca, i camminamenti di ronda, tratto di cinta muraria del XIV secolo che circonda il borgo e da cui si gode una bella veduta panoramica.
Anche l’enogastronomia ha molto da offrire: il territorio circostante infatti è ricco d’ulivi, vigneti e possiede un’antica tradizione culinaria.
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9. CASPERIA (RI)
C’è chi in paese la chiama ancora con il vecchio nome, Aspra. Lo aveva mantenuto fino al 1947 e forse le si addiceva, vista la sua ardita e pittoresca posizione, in cima a un ripido colle, avvolta da una rigogliosa vegetazione. Il suo compatto centro storico sorprende per pulizia e ordine, dove non si entra in auto, ma solo a piedi, silenziosamente.  Le case si ergono in un labirinto di stradine - ricche di strutture ricettive, ristorative e negozi - e piccole scalinate fino in cima al paese dove ci sono il municipio e, ancora più in alto, la parrocchiale di S. Giovanni Battista, bella soprattutto per la primitiva torre campanaria (1200). Casperia è la meta ideale per un weekend fuori dal tempo, lontano dal caos cittadino!
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10. LETINO (CE)
Piccolo borgo montano all'interno del Parco regionale del Matese, Letino prende il nome dal celeberrimo "fiume dell'oblio" della mitologia greca e romana, il Lete, richiamato anche nel Purgatorio di Dante Alighieri, che immagina di farvi purificare le anime prima di salire in Paradiso, per dimenticare le colpe terrene. Vuole invece la tradizione romantica che Lete derivi da Letizia, nome di una principessa longobarda che bagnandosi in questo fiume dimenticava le sue pene d'amore. Il paese è raccolto su un lungo sperone di roccia del versante meridionale del Matese, in un contesto paesaggistico incontaminato, in posizione centrale e panoramica tra il lago di Gallo e il lago di Letino, e offre ai suoi visitatori l’atmosfera e l’ambiente giusto per una fuga romantica da trascorre tra naturastoria e sapori antichi.
Da non perdere: una passeggiata per le stradine del centro storico; il Castello e il Santuario di Santa Maria del Castello; i prodotti tipici da degustare sul territorio, come  la patata di Letino, una varietà montana qui coltivata fin dal 1820, e gli ottimi formaggi del Matese, tra cui il pecorino, la ricotta di pecora, la scamorza e il caciocavallo.
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