Continua a crescere il numero dei paesi premiati con la Bandiera arancione, il riconoscimento che il Touring Club Italiano assegna ai piccoli borghi dell'entroterra che si distinguono per le loro qualità turistiche e ambientali. Il 218° Comune che si può fregiare dell'ambita bandiera si trova in Lombardia, in provincia di Bergamo: si tratta di Almenno San Bartolomeo. Scopriamolo insieme.

D0V'E' ALMENNO SAN BARTOLOMEO
Il Comune di Almenno San Bartolomeo si trova all’imbocco della Valle Imagna, poco distante da Bergamo e a un’ora da Milano. È stata proprio dalla collaborazione tra Touring e la Comunità Montana Valle Imagna, finalizzata allo sviluppo e alla valorizzazione di 15 piccoli Comuni localizzati nel territorio della valle e realizzata anche grazie al sostegno del Consorzio BIM del Lago di Como e Fiumi Brembo e Serio, che è "nata" la nuova Bandiera. 

Almenno si sviluppa prevalentemente in pianura, tra prati e boschi, all'interno del Parco del Romanico, anticamente denominato “Lemine”. Un lembo di terra che offre scorci suggestivi tra gioielli di architettura dell’arte romanica e sentieri da percorrere a piedi o in bicicletta.

PERCHÉ ANDARE AD ALMENNO SAN BARTOLOMEO
Ci sono almeno cinque buoni motivi per recarsi in visita ad Almenno San Bartolomeo.

1. Il primo è senza dubbio la Rotonda di San Tomè, vero e proprio gioiello del romanico lombardo tuttora circondato da un ambiente agreste che ne esalta la preziosità delle forme. San Tomè, come dice il nome, è una delle rarissime chiese a pianta circolare, edificata tra il 1130 e il 1150, ed è costituita da tre cilindri sovrapposti, con presbiterio a pianta rettangolare e abside semicircolare, con deambulatorio e sovrapposto matroneo. Davvero suggestivo entrarci: come si dice, una meta che "vale il viaggio".

2. Il secondo buon motivo per programmare una gita ad Almenno San Bartolomeo è la valorizzazione delle produzioni artigianali, in particolare quella del legno. Da non perdere a questo proposito il Museo del falegname Tino Sana, dedicato alla civiltà del legno e alla lavorazione di questo materiale, con raccolte dedicate anche ala vita rurale, all’arte del burattinaio e alla storia della bicicletta (molto bella la Sala Gimondi); visitabile anche dalle scuole, ospita una biblioteca-sala convegni e aule per la scuola di disegno e per la lavorazione pratica del legno.

3. Ad Almenno ci sono anche altri monumenti degni di interesse. D'altronde il paese è stato premiato con la Bandiera arancione anche "per il valore e la varietà degli attrattori storico-culturali, ben fruibili e in buono stato di manutenzione, adeguatamente promossi e valorizzati". Dopo la Rotonda e il Museo, si può completare il giro del paese con la Parrocchiale settecentesca, che ospita opere di Giovanni Battista Moroni e Bartolomeo Vivarini, e il Museo della fornace Parietti, testimonianza dell’antica produzione locale, che era un opificio ottocentesco.

4. Dopo le visite, niente di meglio che fermarsi a mangiare in paese: molti i prodotti enogastronomici tipici della Valle Imagna, in particolare formaggi, salumi e frutti di bosco, accompagnati da ottimi vini ottenuti da vitigni autoctoni. E non mancano trattorie e negozi alimentari.

5. L'ultimo buon motivo è che ad Almenno San Bartolomeo il servizio di informazioni turistiche funziona benissimo (ed è uno delle altre ragioni per cui il paese è stato premiato con la Bandiera arancione) e a vostra disposizione trovere un punto informativo dedicato, ben segnalato ed efficiente. Per cui, se avete voglia di fare sport, camminare sulle montagne vicine, scoprire i dintorni o avete bisogno di qualsiasi altra cosa, sapete che ad Almenno sono pronti ad aiutarvi.

INFORMAZIONI

Iat Almenno San Bartolomeo, via San Tomè 2
tel. 0356.314930

foto Iat Valle Imagna