Grande festa in casa Bandiere Arancioni. Sono tre i nuovi borghi certificati a maggio dal Touring Club Italiano per le loro qualità turistiche e ambientali: ai 267 piccoli paesi sparsi in ogni regione italiana si aggiungono Dozza (Bo), Manciano (Gr) e Sasso di Castalda (Pz).
“Con l’assegnazione di questi tre nuovi riconoscimenti, confermiamo ancora una volta il nostro impegno concreto e continuativo nel prenderci cura dell’Italia come bene comune. Promuoviamo un modello di sviluppo per le aree interne che sia durevole nel tempo, rispettoso dell’ambiente e costruito sul protagonismo delle comunità ospitanti” - afferma Isabella Andrighetti, Responsabile Certificazioni e Programmi Territoriali del TCI - “affinché il rilancio del nostro Paese, una volta superate definitivamente le criticità attuali, possa partire proprio da queste piccole realtà eccellenti”.

I borghi Bandiera Arancione - tutti nell'entroterra italiano e con meno di 15mila abitanti - sono luoghi dove la qualità dell’accoglienza, la sostenibilità ambientale, la tutela del patrimonio artistico e culturale si uniscono per regalare un’esperienza di viaggio autentica. Piccoli centri che accolgono i viaggiatori grazie a comunità ospitali che, con impegno ed entusiasmo, mantengono vive le tradizioni, tutelano il patrimonio locale e animano i territori attraverso l’organizzazione di eventi e manifestazioni. Borghi davvero speciali: le 270 Bandiere Arancioni certificate rappresentano soltanto l’8% delle oltre 3.250 candidature analizzate. 

ESTATE NEI BORGHI
Borghi da scoprire quest'estate, quando torneranno ad animarsi grazie ad attività coinvolgenti, eventi culturali, manifestazioni enogastronomiche e rievocazioni legate alla storia e alle tradizioni locali. La campagna del Touring Estate nei borghi vuole proprio invitare i viaggiatori a scoprire questi paesi delle aree interne senza fretta, prendendo tutto il tempo necessario ad entrare nei ritmi di questi luoghi, sostando nelle piazze, entrando nei circoli ricreativi, ascoltando le chiacchiere nei bar, affacciandosi sui belvedere alberati, osservando la vita che scorre. Ricordando e scoprendo che i borghi non sono cartoline dal passato, ma realtà vive e dinamiche, ricche di nuove energie, grazie ai numerosi giovani che hanno deciso di investire nel proprio futuro aprendo qui nuove imprese. Scegliere un borgo Bandiera Arancione quale meta o tappa di un viaggio per le proprie vacanze estive significa dunque  contribuire allo sviluppo di un turismo sostenibile e supportare territori che si impegnano nella tutela dell’ambiente e investono nello sviluppo delle comunità locali.
La campagna Estate nei borghi porterà sul web un assaggio in anteprima di tutte le esperienze che le Bandiere Arancioni possono offrire, fatte di attività all’aria aperta, prodotti tipici, eventi, esperienze culturali e di benessere. Un sito dedicato, benvenuto.bandierearancioni.it in cui trovare interviste e testimonianze in prima persona, anteprime virtuali di ogni singolo borgo veicolate con dirette social e un ricchissimo palinsesto di eventi che animerà tutta la nostra Penisola per tre mesi, da giugno ad agosto: concerti all’aperto in paesaggi suggestivi, feste campestri, mercatini, attività all’aria aperta, performance musicali, spettacoli, scoperta delle eccellenze gastronomiche, festival letterari sono solo alcune delle proposte per questa estate.

Ma ecco che cosa offrono le tre "new entries" che si sono sapute distinguere per accoglienza ed eccellenza. 

DOZZA (BO) - 6625 abitanti, 190 metri s.l.m.
Perché Bandiera arancione (in sintesi):
- centro storico tipico, raccolto e vivace, con atmosfera particolare e suggestiva, godibile anche grazie a ZTL e aree pedonali
- attrattori vari, ven conservati, fruibili e ben promossi
- servizio di informazioni turistiche efficace, con ufficio dedicato
 
Chi è stato a Dozza non se la dimentica facilmente. Perché il borgo è una vera e propria galleria d'arte a cielo aperto, visto che i suoi muri sono costellati di splendidi murales - lascito della Biennale del Muro Dipinto, che si svolge qui dagli anni Sessanta. C'è di più: un insolito Centro Studi Tolkeniani, una Rocca che torreggia su un centro storico intatto, un bel paesaggio di vigneti, boschi e campi coltivati, ideale per una passeggiata su numerosi sentieri segnalati (tra cui la Via dei gessi e dei calanchi e il Sentiero del vino). A proposito di vino: Dozza vanta la sede dell’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna, dove sono esposte centinaia di etichette prestigiose. Vino, fantasy, muri dipinti sono tutti protagonisti di eventi molto partecipati. 

Per saperne di più: scheda borgo sul sito Bandiere Arancioni.

MANCIANO (GR) - 7298 abitanti, 444 metri s.l.m.
Perché Bandiera arancione (in sintesi):
- località vivace, con numerosi negozi, ristoranti e servizi
- attrattori vari, di valore e fruibili, descritti in maniera esaustiva grazie a pannelli informativi
- efficace sistema di informazioni turistiche e buona segnaletica di indicazione per le strutture ricettive e ristorative
 

Siamo in Maremma, nel 25° Comune più vasto d'Italia (372 kmq: molto più di città come Milano, Torino e Napoli!). Oltre al capoluogo che vanta un bel museo sulla presistoria della valle del fiume Fiora, tanti sono le frazioni e i luoghi di interesse sparsi tra uliveti, macchia mediterranea e foreste, tra cui Montemerano, un gioiello medievale, e Saturnia, famosa grazie alle sue preziose acque (da non perdere le Cascate del mulino, spettacolari vasche naturali formate dallo scorrere continuo dell'acqua sulla roccia calcarea). A Manciano si mangia bene (soprattutto i formaggi) e ci si diverte con tanti eventi dedicati a cinema, musica e sagre, oltre che con la possibilità di esplorare il territorio in bicicletta (possibilità noleggio e rete di percorsi dedicati).

Per saperne di più: scheda borgo sul sito Bandiere Arancioni.

SASSO DI CASTALDA (PZ) - 745 abitanti, 949 metri s.l.m.
Perché Bandiera arancione (in sintesi):

- un contesto paesaggistico di pregio, da scoprire grazie a esperienze, attività e sentieri ben segnalati
- attrattori storico-culturali, per un'offerta variegata e di valore
- centro storico raccolto, ben conservato e tipico

Un borgo che è salito agli onori della cronaca per una novità fortemente voluta dall'amministrazione: uno spettacolare ponte tibetano, chiamato Ponte Alla Luna, teso per 300 metri sul grandioso canyon dell'Arenazzo, a un'altezza di oltre cento metri. Ma Sasso di Castalda offre molte altre attrazioni: in primo luogo un borgo ricco di vicoli suggestivi e di chiesette; poi un'area faunistica dedicata al cervo; poi ancora il paesaggio circostante, costellato di faggete antiche e di vette ancora incontaminate, scenario ideale per camminate, vie ferrate, sport invernali. Tra i tanti sentieri, il Frassati, il sentiero della legalità e quello che raggiunge il Fosso Arenazzo, tra i geositi più importanti d'Italia. E dopo tanto sport, che c'è di meglio di un pasto a base di peperoni cruschi, salumi e di una minestra impastata?

Per saperne di più: scheda borgo sul sito Bandiere Arancioni.


INFORMAZIONI
Per conoscere tutti i borghi certificati con approfondimenti sulle principali caratteristiche di ognuno, visitate il sito bandierearancioni.it.