Non più di venti caratteri consentiti, uno sfondo color avorio e una sagoma di uccello stilizzata come logo. Chi frequenta internet e i suoi canali non faticherebbe ad associare i tre indizi a Twitter, il social delle frasi brevi che dopo Facebook ha cambiato il modo di comunicare. Ma non stiamo parlando di internet 2.0, bensì della prima cartolina postale. Altro che millennials, il calendario segnava il primo ottobre 1869 quando la Correspondez-Karte venne emessa dell’Impero Austro-Ungarico.
Fu la Francia nel 1870introdurre sulle cartoline le illustrazioni, aprendo le porte a un nuovo mezzo che per più di un secolo ha permesso a tutti di scambiarsi istantanee di luoghi vissuti, scampoli di viaggi, emozioni di un momento da condividere. Alla fine dell’800 anche in Italia la cartolina illustrata iniziava ad essere desiderata dai fortunati viaggiatori e dai collezionisti.
Nell’Archivio del Touring Club Italiano è custodito un vero e proprio tesoro che conta circa 30mila cartoline, souvenir di viaggio a cui affidare impressioni e affetti. Per scoprirne di sorprendenti sul sito dell’Archivio, Digitouring, si può percorrere un viaggio nel tempo per esempio attraverso le riproduzioni di cartoline d’epoca che ritraggono una Puglia antica quanto emozionante. Un altro percorso tematico da non perdere!
 
Adria / foto Archivio Touring
“CARO AMICO TI SCRIVO" 
Quello che potete godervi navigando su Digitouring è una sequenza di cartoline che raccontano il passato della regione, una narrazione che completa quella trasmessa dalle stampe fotografiche e dagli articoli pubblicati sulle riviste Touring.

Un racconto che si fa più dichiaratamente turistico - la cartolina è, a tutti gli effetti, un potente mezzo di propaganda turistica - ma che spesso porta in luce anche storie ufficiali e vissuti personali. Vissuti personali interni all'associazione, ad esempio, come gli auguri per il nuovo anno che il console di Andria, a nome di tutti i soci da lui rappresentati, invia al Presidente del TCI.
 

Foto Archivio Touring
 
FRA FOLKLORE E TRADIZIONE
Fra le cartoline più datate, molte danno spazio al folklore attraverso ritratti della popolazione, anche un po' stereotipati, e immortalando momenti importanti per la collettività e per l'identità locale, come i festeggiamenti a Bari in occasione della festa di Nicola, santo patrono della città.
 
Bari, processione di San Nicola, 8 maggio, ca. 1920 / foto Archivio Touring
 
LA PROMOZIONE DEI TERRITORI 
Parallelamente, si fa strada in quel giro di anni anche un altro tipo di cartolina, dal taglio più spiccatamente turistico: la cartolina è, a tutti gli effetti, un'occasione efficace per promuovere i territori e le principali località.
 

I trulli di Ceglie Messapico, ca. 1930 / foto Archivio Touring
 
IL TURISMO DEGLI ALBORI SI PROMUOVE PER POSTA
Anche alberghi e strutture ricettive intuiscono presto il potenziale enorme della cartolina, in termini di pubblicità e di visibilità. Già negli anni Trenta, ad esempio, l'Hotel Cicolella di Siponto si pubblicizza come "meta dei bagnanti d'estate e dei cacciatori d'inverno - aperto tutto l'anno", dettagliando al verso della cartolina anche ulteriori punti forti: ristorante, bar, garage e dancing!
Mentre negli anni Cinquanta, è proprio indirizzando una cartolina di Castellana Grotte direttamente al Touring che un abitante di Castellana porta all'attenzione dell'associazione questo meraviglioso complesso carsico.
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Castellana Grotte, ca. 1950 / foto Archivio Touring
 
INFORMAZIONI
Per scoprire tutte le cartoline di questo viaggio emozionante andate sulla sezione dedicata di Digitouring