È arrivata la neve! Perché non ne approfittate per fare sport sulla neve e nel frattempo visitare qualcuno dei 262 borghi dove sventola la Bandiera arancione del Tci? Al divertimento si può associare facilmente un "terzo tempo" in relax, che in un borgo storico significa passeggiare nel centro storico, entrare in una storica caffetteria, cercare una golosità per la cena, oppure partecipare agli eventi che animano l'inverno.

Il Touring Club Italiano certifica con il marchio di Bandiera arancione le piccole località dell'entroterra che si distinguono per le loro qualità turistiche e ambientali. Sono borghi, in poche parole, dove il turista trova tutti i servizi per la visita, dall'ufficio turistico alla segnaletica; e dove il patrimonio culturale e artistico è ben valorizzato e tutelato. Borghi accoglienti, per dirlo con un solo aggettivo, tutti da scoprire. ​In quest'articolo vi raccontiamo dieci borghi Bandiera arancione dove trascorrere un weekend o una vacanza all’insegna degli sport invernali. 

1. GRESSONEY-SAINT JEAN (AO)
Ai piedi del Monte Rosa, nella valle del Lys, è una delle più preziose delle Alpi occidentali per la posizione, per l’offerta legata agli sport e alle attività invernali e per la storia e le tradizioni, legate alla popolazione alemanna dei Walser che ha lasciato segni nella cultura, nella lingua e nell’architettura, visibili nei tipici villaggi, molti tutt'ora abitati e ben conservati e nelle numerose dimore auliche di fine '800.
Il fiore all’occhiello per gli appassionati di sport invernali è il comprensorio sciistico Monterosa Ski che ospita sui propri pendii piste di notevole pregio e tracciati mozzafiato. Il territorio offre innumerevoli possibilità: piste da sci alpinosci di fondopasseggiate sulla neve. Rinomata per la sua famosa pista “nera” Leonardo David Special, tra le più belle dell’intero arco alpino, Gressoney-Saint-Jean e gli impianti del Weissmatten sono la meta ideale per coloro che vogliono cimentarsi con tracciati tecnici. Magiche poi le discese in notturna sulla pista illuminata. Un'esperienza unica ed esaltante da provare è quella di salire a oltre 4.000 metri con l'elicottero e scendere poi sulla neve con gli sci fino a valle.
- Per saperne di più, la scheda di Gressoney-Saint Jean sul sito di Bandiere arancioni.
- Leggete anche i nostri approfondimenti su che cosa vedere, cosa mangiare e sui bellissimi costumi tradizionali!
Gressoney-Saint Jean / foto Comune di Gressoney-Saint Jean
2. MACUGNAGA (VB)
Di fronte alla magnifica veduta del versante orientale del Monte Rosa con la sua parete di roccia e di ghiaccio, a Macugnaga sei già praticamente “dentro” al Monte Rosa. Tra i comprensori sciistici più belli della provincia del Verbano Cusio Ossola, il Belvedere e il Monte Moro offrono piste immerse in un ambiente straordinario. Per gli amanti dello snowboard il Monte Moro offre anche un attrezzato snowpark; nel centro del paese si trovano anche due anelli per lo sci di fondo (Pista di Pecetto e Pista di Isella).
Da non perdere anche la camminata con le ciaspole, per il contatto forte con la natura incontaminata che caratterizza Macugnaga e il Monte Rosa; sono numerosi i percorsi che si snodano nell’Oasi Faunistica di Macugnaga, adatti a tutte le età e a diversi livelli di allenamento. Ma c’è altro: freerideheliskiarrampicata su ghiaccio, motoslitta e parapendio!

La vocazione sciistica e alpinistica del luogo non mette in secondo piano il carattere storico dell’insediamento basato sulla cultura Walser. Tra gli interessanti esempi di abitazioni Walser, il Museo della Montagna, in frazione Staffa, e la casa-museo Walser, in frazione Borca, che ne riproduce una tipica baita. Simbolo di Macugnaga è la Chiesa vecchia, edificio romanico risalente al Trecento, con accanto un tiglio secolare con una circonferenza alla base di 7 m. Nelle vicinanze del paese si trova la miniera aurifera della Guja, la prima miniera-museo italiana. Nella località si possono gustare i salumi tipici della val d'Ossola, per esempio bresaola, mortadella e il piccolo prosciutto chiamato "violino di capra".

- Per saperne di più, la scheda di Macugnaga sul sito di Bandiere arancioni.
- Leggete anche i nostri approfondimenti su che cosa vederecosa mangiare e sulla storia dei Walser!
 
Macugnaga, l'arrivo della funivia al Monte Moro / foto Davide Rabbogliatti
3. GROMO (BG)
Gli amanti dello scialpinismo non si possono fare mancare una gita a Gromo, in Val Seriana (provincia di Bergamo). Il piccolo paese d'antica nobiltà medievale è situato su un promontorio roccioso, con le case in grossi blocchi di pietra raggruppate attorno al castello Ginam. Dalla zona di Spiazzi, frazione alta del borgo, partono gli impianti di risalita del comprensorio sciistico Spiazzi di Gromo che dal fondovalle consentono agli sciatori di accedere fino ai Piani di Vodala, situati a 1700 metri tra i monti Timogno e Redondo nel cuore del parco naturale delle Prealpi Orobie.
La località è conosciuta tra gli appassionati di scialpinismo anche perché ospita la Timogno Ski Raid, una gara individuale a tecnica classica su circa 18 km per un dislivello di 1800 metri circa. Per chi invece ama altre specialità sugli sci, nell’impianto sciistico ricordiamo i tre anelli per lo sci di fondo per 7,5 km, di media difficoltà.  
- Per saperne di più, la scheda di Gromo sul sito di Bandiere arancioni.
4. MOLVENO (TN)
Ai piedi delle Dolomiti di Brenta, la località offre molteplici possibilità di vacanza in montagna sia per sportivi che per famiglie. In inverno il paesaggio si trasforma: l’Altipiano della Paganella offre 50 km di piste da sci, uno snowpark, piste da fondo e numerose possibilità di ciaspolate ed escursioni con gli sci da alpinismo nei boschi del Parco Naturale Adamello Brenta. Nelle Dolomiti di Brenta si può inoltre provare l’ebbrezza di salire le cascate di ghiaccio. E il lago di Molveno (premiato per la quinta volta come miglior lago d'Italia) rimane indiscusso protagonista del territorio anche d’inverno!
- Per saperne di più, la scheda di Molveno sul sito di Bandiere arancioni. 
- Leggete anche i nostri approfondimenti su che cosa vederecosa mangiare e che cosa fare a Molveno!
Molveno
5. CAMPO TURES (BZ)
Tra le splendide cime del Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina, sorge la vivace località di Campo Tures, ricca di attrattive storiche e naturalistiche. Qui si trovano i due grandi comprensori sciistici di Speikboden e Klausberg, con le loro piste lunghe chilometri e chilometri e strutture all'avanguardia. Effettuando l’ascensione con gli impianti di risalita di Speikboden è possibile ammirare un grandioso panorama che abbraccia tutte le Alpi Aurine, dal Gran Pilastro alla Vetta d’Italia, fino alle Vedrette di Ries e alle Dolomiti.
Con 38 km di piste ne ha per tutti i gusti, anche gli amanti dello snowboard e del freestyle qui trovano tutto quello che li appassiona! Il comprensorio sciistico di Speikboden è ideale anche per effettuare tour con le ciaspole. E ancora... snowpark e family funpark per i più piccoli. A Riva di Tures si trova una delle più belle piste di fondo del carosello Dolomiti Nordicski. Dopo aver trascorso una splendida giornata sugli sci potete fare una pausa per pranzare in una delle tantissime baite lungo le piste, o rilassarvi nel noto centro Wellness e Spa Cascade dove potrete immergervi  nelle numerose piscine interne ed esterne e scegliere tra un’ampia offerta di saune uniche nel loro genere.
- Per saperne di più, la scheda di Campo Tures sul sito di Bandiere arancioni. 
- Leggete anche i nostri approfondimenti su che cosa vedere, cosa mangiare e su ambiente e benessere a Campo Tures!
Campo Tures, il castello / foto Francesco Colombo 
​6. SAPPADA (UD)
Formata da 15 borgate, Sappada conserva ancora numerose case in legno, costruite con la tradizionale tecnica "a blocco", testimonianza dell'architettura rurale storica. Simbolo del borgo sono le maschere di legno utilizzate per il Carnevale, mentre forti tipicità sono il dialetto e il caratteristico formaggio Sappada dal sapore dolce. 

Per chi è appassionato di arrampicata e pratica quella su ghiaccio, la meta ideale è lo Specchio di Biancaneve, una cascata ghiacciata visibile dall'abitato del paese sulla quale è possibile intraprendere diverse linee di salita. Nell’area si possono praticare numerose altre attività dedicate sia agli adulti sia ai bambini: sci alpino, sci di fondo con 20 km complessivi di pista, snowboard, winter nordic walking... I più piccoli invece potranno divertirsi a Nevelandia, un attrezzatissimo Baby Park dove possono imparare a sciare giocando sulla neve, scatenarsi sui gonfiabili, nelle discese con i gommoni, sulla pista per bob e slittini, sulla pista di pattinaggio, nel circuito delle motoslitte e sul trenino.

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Sappada / foto Silvia Polencic/concorso Tci Borghi d'Italia
7. ABETONE CUTIGLIANO (PT)
Si tratta di un "nuovo" Comune istituito nel 2017 con la fusione dei Comuni di Abetone e Cutigliano. Immerso tra i folti boschi dell’Appennino pistoiese, Abetone è una graziosa località di soggiorno invernale, tanto da avere il primato come maggiore stazione invernale dell’Appennino settentrionale. Sciare all'Abetone vuol dire spaziare su 50 km di piste, che si snodano su diversi versanti con caratteristiche molto varie. Lo sci qui vanta 90 anni di storia!
Del Comune di Abetone Cutigliano fa parte la stazione invernale ed estiva della Doganaccia (1600 metri). Questa è collegata, a valle con il paese di Cutigliano, attraverso una funivia con un tempo di percorrenza di 7 minuti da dove partono le piste da sci. Per gli amanti dello snowboard il Comprensorio sciistico dell'Abetone offre due differenti Snowpark attrezzati, uno all'Abetone e l'altro in Val di Luce.
- Per saperne di più, la scheda di Abetone Cutigliano sul sito di Bandiere arancioni.

Funivia di Cutigliano - Doganaccia / foto Comune di Cutigliano
 
8. LEONESSA (RI)
Tra le mete invernali più apprezzate nell’area del Terminillo. Il gruppo dei Monti Reatini offre diverse possibilità agli appassionati di sciescursionismo e montagna. Si scia a Campo Stella, sul versante nord del Monte Terminillo, su 14 km di piste da discesa, e a Fontenova sull’anello di sci di fondo. Non mancano gli itinerari di sci alpinismo per chi è alla ricerca di percorsi meno battuti e a contatto con la natura. Gli escursionisti possono invece avventurarsi, muniti di ciaspole, tra cime, vallate, faggete e pianori, alla scoperta degli angoli più nascosti e suggestivi dei Monti Reatini.
Leonessa è però anche cittadina d’arte. Il suo bel centro storico, fatto di case medievali, portici, nobili palazzetti rinascimentali e barocchi e chiese gotiche, merita senz’altro una visita.
- Per saperne di più, la scheda di Leonessa sul sito di Bandiere arancioni.
​9. OPI (AQ)
L’Abruzzo, e in particolare il piccolo borgo di Opi, ospita l'altopiano della Macchiarvana, una delle mete preferite degli amanti dello sci di fondo. Ai piedi delle fittissime faggete del Monte Tranquillo, della Serra Traversa e della Serra del Re, l'Altopiano della Macchiarvana è uno dei più piacevoli e interessanti del Parco Nazionale d'Abruzzo.
Questo luogo è perfetto per chi vuole avvicinarsi allo sci nordico immergendosi nella natura e nelle faggete allontanandosi dalle piste affollate. Alla Scuola Sci Macchiarvana è possibile affittare l’attrezzatura e approfittare dell’esperienza dei maestri di sci per lezioni individuali, o collettive, e avvicinarsi a questo sport nelle numerose piste disponibili. Inoltre durante l'inverno vengono organizzate delle manifestazioni sportive che renderanno ancora più entusiasmanti le vostre giornate sulla neve.
- Per saperne di più, la scheda di Opi sul sito di Bandiere arancioni.
- Leggete anche i nostri approfondimenti su che cosa vederesulla val Fondillo e sul grande artista Escher che raffigurò il borgo!

Opi / foto Liborio Cimini
10. PETRALIA SOTTANA (PA)
Dislocata su uno sperone del versante meridionale delle Madonie, Petralia Sottana ha antiche origini. Il sito venne probabilmente scelto per la posizione elevata con ampia vista sull’orizzonte fino all’Etna e per le favorevoli condizioni climatiche che ne fanno ancora oggi una delle zone più boschive dell’interno. Medievale nei quartieri antichi, è panoramico luogo di villeggiatura ed escursioni.
La località si trova  all’interno del Parco regionale delle Madonie e qui ha sede l’Ente Parco, centro base per l’escursionismo che si articola in numerosi sentieri che intersecano dorsali e vallate, passando per i luoghi più significativi del territorio e offrendo al visitatore scorci di paesaggi di integra bellezza. Qui è inoltre possibile sciare: sono infatti presenti piste sciistiche con impianti di risalita nella frazione Piano Battaglia,  a circa 1600 metri sul livello del mare in un’ampia conca carsica nel cuore della catena montuosa delle Madonie.
- Per saperne di più, la scheda di Petralia Sottana sul sito di Bandiere arancioni 

- Leggete anche i nostri approfondimenti su che cosa vedere, cosa mangiare e sul museo civico e Antonio Collisani!

Petralia Sottana / foto Getty Images
INFORMAZIONI
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