Palazzo Borromeo, situato lungo la via Flaminia a poca distanza da Porta del Popolo e dall’omonima piazza, ha una storia del tutto particolare. Innanzitutto perché affonda le sue radici nel Rinascimento italiano: papa Pio IV (al secolo Gian Angelo Medici) nel 1561 fece costruire una villa monumentale accanto a un'altrettanto monumentale fontana realizzata pochi anni prima da papa Giulio III. Il palazzo fu poi donato alla famiglia Borromeo, da cui prende il nome, e in seguito trasmesso in eredità alla famiglia Colonna. Ma la storia aveva in serbo altre sorprese per il palazzo, che nel 1929 fu acquistato dal Governo Italiano al fine di ospitarvi la sua rappresentanza diplomatica presso la Santa Sede. Si tratta peraltro dell'unico caso di una sede diplomatica distaccata sul territorio dello stesso Paese che rappresenta.
La visita al palazzo, prevista una volta al mese grazie anche all'accoglienza dei Volontari Touring, è quindi un'occasione per ammirare arredi e spazi di una struttura storica. Ma c'è un'importante novità: è allestita da qualche mese la mostra “Contemporanei a Palazzo Borromeo. Arte e design nell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede”, un progetto che trae ispirazione da quanto già attuato negli ultimi anni nel Palazzo del Quirinale su impulso del Presidente Sergio Mattarella.
Gli interni, il chiostro e i giardini sono così stati arricchiti da opere d’arte di grandi artisti italiani contemporanei che si aggiungono alle opere di maestri della tradizione. Gli interni, in particolare, sono punteggiati da esempi dell’eccellenza del design italiano degli ultimi settant’anni, capace di inserirsi armoniosamente negli arredi esistenti e di migliorare allo stesso tempo gli aspetti funzionali di varie sale. "L'iniziativa in fondo vuole unire due dimensioni della promozione del nostro Paese: quella culturale, poiché intende dare il senso della forte continuità e del primato della tradizione artistica italiana con le espressioni culturali contemporanee, e quella economica, con l’obiettivo di dare ulteriore visibilità ad artisti e designers, peraltro già conosciutissimi a livello internazionale, ma anche a nostre aziende e manifatture straordinarie, nello spirito di contribuire ad accrescere la loro presenza nei mercati esteri e a rappresentare nel mondo il meglio dell’arte e dell’eccellenza italiana" ha dichiarato l'ambasciatore Pietro Sebastiani.
Emilio Isgrò, Occhio Falcon (Paradiso, canto decimottavo) - Palazzo Borromeo, Roma
Davide Rivalta, Rinoceronte n.2 - Palazzo Borromeo, Roma
Francesco Binfaré, divano Essential, Edra - Palazzo Borromeo, Roma
Gio Ponti, lampade da terra Pirellone, FontanaArte - Palazzo Borromeo, Roma
- Palazzo Borromeo, Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede - Viale delle Belle Arti 2, Roma
- Visite solo su prenotazione.
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