“Su un carrettino scovai in questi giorni una bellissima gemma: tra un Libro dei Sogni e un romanzo giallo mi capitò tra le mani un fascicolo de Le Vie d’Italia del 24 settembre 2372, dico duemila trecento settantadue […]. A che punto sono i vari generi di turismo, nel 2732? […] Ormai […] l’enorme diffusione in ogni casa della panvisione radioplastica ci distoglie a poco a poco dal salubre gusto di viaggiare. E si capisce: mettersi comodamente a sedere davanti al proprio apparecchio, girare il bottone della latitudine e quello della longitudine, e essere visualmente e acusticamente trasportati in quel punto del globo, per ammirare il panorama o assistere all’avvenimento prescelto, è cosa così facile e gradevole, che vince tutte le altre curiosità”.

Questo sarebbe stato “Il turismo nel XXIV secolo” secondo il mensile Le Vie d’Italia, in un articolo pubblicato nel marzo 1936. Con uno spirito decisamente più scientifico, nel focus “Turismo 2020” il Centro Studi Tci ha riunito sul primo numero dell’anno de La Rivista del Turismo, la visione di sette opinion leader del settore per capire come potrebbe essere il turismo in Italia tra dieci anni. Trasporti, sostenibilità, nuove tecnologie… Ipotizzare come saranno domani ricettività e servizi e quali le nuove richieste dei turisti non è facile, ci hanno provato professionisti, consulenti, giornalisti, sociologi e imprenditori, che si sono prestati al “gioco” e hanno immaginato il futuro.

“Un buon inizio sarebbe compiere meno viaggi, e per distanze minori, ma più prolungati nel tempo, e con meno sprechi” suggerisce Claudio Visentin, giornalista e docente di storia del turismo, mentre Albano Marcarini, urbanista e presidente delle Confederazione per la modalità dolce ipotizza “A proposito di salute, una cosa è certa: non ci saranno più incentivi per acquistare una bicicletta. Era una manovra preistorica. Nel 2020 la bicicletta sarà gratis, a carico del Servizio Sanitario Nazionale, diventerà uno strumento terapeutico. Basterà andare dal medico di base, farsi fare la ricetta e ritirare una bicicletta dal farmacista.” Marco Ponti, docente di economia dei trasporti, ha analizzato invece in dettaglio l’evolversi dei modi di trasporto in relazione alla crescita della domanda turistica.

A breve disponibile presso i Punti Touring a 15 euro (e ovviamente in abbonamento), il primo numero dell’anno de La Rivista del Turismo, affronta anche molti altri i temi. Nella sezione Tendenze, per esempio, si può trovare il contributo di Antonio Barreca, che da Bruxelles aggiorna i lettori sulla Comunicazione presentata nel giugno scorso dalla Commissione europea: l’Europa come destinazione e le azioni che verranno messe in campo per rendere il Vecchio continente una meta accessibile ai turisti provenienti da ogni parte del mondo. Dall’Europa alla Sicilia, poi, con l’obiettivo di esplorare il “dietro le quinte” della Cous Cous Fest che, giunta alla sua quattordicesima edizione, si sta rivelando un motore della destagionalizzazione dei flussi nella zona di San Vito Lo Capo.

Volete raccontarci come immaginate il futuro del turismo? Lo spazio dei commenti a piede pagina è a vostra disposizione; la galleria fotografica, invece, è un’anteprima delle immagini dell’Archivio Storico del Touring che illustrano La Rivista del Turismo.

Maggiori informazioni su La Rivista del Turismo o scrivendo a: rdt@touringclub.it.