Obbiettivo puntato sulle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. A febbraio 2020 il Touring Club Italiano, insieme alle principali associazioni ambientaliste (CAI, Federazione Pro Natura, Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Mountain Wilderness e WWF Italia) ha costituito un tavolo di confronto per monitorare gli interventi che verranno portati avanti sui territori in funzione dell'evento.

Ad aprile 2021 è stata inviata al Ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani, e per conoscenza a quello delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini e alla Sottosegretaria con delega allo Sport Valentina Vezzali, una lettera per sollecitare la definizione di un Piano complessivo delle opere e una valutazione ambientale strategica per conoscerne gli impatti. 

Negli ultimi mesi le associazioni hanno più volte incontrato la Fondazione Milano-Cortina 2026 per chiedere che faccia sua la richiesta presentata dalle associazioni per la redazione di un Piano unitario e del relativo Rapporto Ambientale riguardanti tutte le opere e gli interventi funzionali, connessi e complementari alla realizzazione delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 da sottoporre a procedura di Valutazione Ambientale Strategica - VAS nazionale e relativa, contestuale Valutazione di Incidenza di competenza del Ministero della Transizione Ecologica, al fine di verificare se quanto previsto dal CIO e dal Contratto in materia di sostenibilità venga effettivamente rispettato (vai alla nostra news dedicata).

Ora un nuovo appello delle Associazioni di protezione ambientale, tra cui il Touring Club Italiano.

OLIMPIADI MILANO CORTINA 2026, LA NECESSITA' DI UN PERCORSO PUBBLICO
Le sottoscritte Associazioni di protezione ambientale esprimono la loro forte preoccupazione per il grave impatto ambientale che rischia di essere provocato dalle opere previste per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina del 2026. La preoccupazione è aggravata sia dall’assenza di informazioni sulle modalità di progettazione e di realizzazione che dovrebbero essere rilasciate con urgenza dai Ministeri competenti (Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e Ministero della Transizione Ecologica) sia dalle procedure in corso che tendono nei fatti a eliminare la Valutazione Ambientale Strategica per recuperare il dichiarato grave ritardo sulla tabella di marcia delle opere.
Le Associazioni ritengono che le Olimpiadi e le Paralimpiadi, soprattutto quelle invernali anche in ragione dei luoghi dove si svolgono, siano una straordinaria occasione di fratellanza e di pace tra i popoli e nello stesso tempo di crescita della consapevolezza dei valori ambientali, in particolare di quelli legati alla montagna. Inoltre, come le stesse hanno sottolineato in una lettera indirizzata già ad aprile 2021 ai suddetti Ministeri, con le prossime Olimpiadi l’Italia potrebbe dimostrare di essere all'avanguardia nell’applicazione degli standard e delle procedure ambientali in coerenza con l’impegno assunto con il Contratto di assegnazione dei Giochi.
Dopo quasi un anno, tuttavia, i Ministeri non hanno inviato alcuna risposta a quella lettera che chiedeva coerenza, trasparenza nelle informazioni sulle opere e un fattivo coinvolgimento delle Associazioni di protezione ambientale che, almeno fino a oggi, non hanno avuto accesso ai progetti relativi alle opere previste per i Giochi: nulla si conosce dunque per quanto riguarda in particolare l’attivazione delle procedure di VAS nazionale sulle opere essenziali, connesse e di contesto in corso o in preparazione. D’altra parte, fino ad oggi, non hanno trovato riscontro concreto neanche le richieste delle sottoscritte Associazioni rivolte alla “Fondazione Milano-Cortina 2026” di sostenere con la sua autorevolezza, presso i ministeri competenti e presso la società “Infrastrutture Milano Cortina 2026”, la necessità di procedere alle valutazioni ambientali previste dalla legge.
La mancanza di una risposta ha creato nelle Associazioni scriventi una forte preoccupazione per il grave impatto ambientale che rischia di essere provocato dai Giochi: una preoccupazione ancora più forte per il deludente risultato del frettoloso incontro che esse hanno avuto il 15 febbraio scorso con il Vice Ministro Alessandro Morelli, nel corso del quale era anche presente, ma non è intervenuto, l’Amministratore delegato della “Società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026”, Luigi Valerio Sant’Andrea. In tale occasione, infatti, il Vice Ministro si è limitato a sottolineare la complessità della situazione e la conseguente necessità di affrontarla insieme, aggiungendo che ne avrebbe parlato con il Ministero della transizione ecologica.
Quanto però è avvenuto subito dopo questo incontro dimostra come il comportamento ministeriale vada nei fatti in una direzione diametralmente opposta e che non veda nelle associazioni ambientaliste un interlocutore: il 23 febbraio il Presidente del Consiglio – su proposta del Ministro delle infrastrutture, sentito il Ministro dell’economia e previo parere delle competenti Commissioni parlamentari (così almeno stabilisce l’art. 4 del decreto legge 32/2019) – ha nominato Amministratore delegato Valerio Sant’Andrea come Commissario straordinario per ben otto importanti interventi riguardanti i Giochi (tra cui il prolungamento ovest della tangenziale di Sondrio e le varianti della statale di Alemagna a Cortina e a Longarone).
Data la situazione, le sottoscritte Associazioni non possono che denunciare il fatto che non sia stata avviata una VAS nazionale e che manchi un percorso pubblico sulla questione Olimpiadi. Anche il Commissario UE Sinkevičius in merito alla necessità di sottoporre ad un adeguato procedimento di valutazione ambientale l’insieme delle “opere olimpiche”, si è espresso in questo senso con un parere rilasciato il 17 febbraio 2022 (P-000129/2022).
La percezione è che, ad oggi, si punti al commissariamento straordinario degli interventi per recuperare l’evidente ritardo sulla tabella di marcia dei lavori, tutto ciò a scapito degli impatti ambientali che le opere in corso e in progetto avranno sui territori.
Per questi motivi, le sottoscritte Associazioni ribadiscono la necessità:
1. che siano redatti dal Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, di concerto con il Sottosegretariato allo Sport presso la Presidenza del Consiglio, un Piano unitario e il relativo Rapporto Ambientale riguardanti le opere e gli interventi essenziali, connessi e complementari alla realizzazione delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 - anche di competenza delle Regioni e delle  Province Autonome - da sottoporre a procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) nazionale e relativa contestuale Valutazione di Incidenza (VINCA) di competenza del Ministero per la Transizione Ecologica, ai sensi delle Direttive 2001/42/CE e 92/43/CE, del D.lgs. n. 152/2006 e del DPR n. 357/1997;
2. che la VAS nazionale  non  venga limitata alla realizzazione delle opere (impianti, attrezzature sportive, trasporti, ecc.), ma estesa all’incidenza delle variazioni di uso del suolo e alle dinamiche del carico insediativo, sia temporaneo (per i Giochi) sia permanente, anche e soprattutto in relazione alla disponibilità e al consumo di risorse, ricordando che la maggior parte degli eventi si svolgerà all’interno del perimetro tutelato dalla Convenzione delle Alpi di cui alle leggi 403/1999, 50/2012 e 196/2012 e che una parte si svolgerà anche all’interno del territorio Dolomiti UNESCO che è “Patrimonio dell’Umanità”;
3. che venga data risposta alle richieste e alle osservazioni qui formulate entro la fine di questo mese di aprile.
I Presidenti Nazionali delle Associazioni di protezione ambientale:
CAI - Club Alpino Italiano
Federazione Nazionale Pro Natura
Italia Nostra
Legambiente
LIPU - Lega Italiana Protezione Uccelli
Mountain Wilderness Italia
Touring Club Italiano
WWF – World Wildlife Fund