Una primavera ricca di iniziative ed eventi, quella dei borghi Bandiera Arancione Tci! Un motivo in più per scoprire e visitare queste piccole località eccellenti dell’entroterra italiano. Ce n’è davvero per tutti i gusti: appuntamenti enogastronomici e momenti culturali, feste tradizionali e rievocazioni storiche, attività nella natura e numerosi eventi floreali.  Di seguito alcune delle prossime iniziative in programma da non perdere.
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1. CASTAGNOLE DELLE LANZE (AT) 
Il territorio di Castagnole delle Lanze, inserito nel cuore dei paesaggi vitivinicoli di Langhe, Monferrato e Roero riconosciuti dall’Unesco, è prevalentemente collinare e costellato di vigneti e noccioleti. Nel centro storico di impronta medievale, che presenta la caratteristica pavimentazione detta “sternia”, costituita da cemento e pietra del fiume Tanaro, è piacevole passeggiare tra le vie e i portici e scoprire palazzi e chiese dalla storia millenaria. In cima al paese il parco della Rimembranza, sul cui punto più alto svetta la torre panoramica edificata nella seconda metà del XIX secolo dal conte Paolo Ballada di San Robert, che se ne serviva come osservatorio astronomico, dalla quale è possibile ammirare uno splendido panorama dalle Alpi all’Appennino. 
I vini Moscato, Dolcetto, Chardonnay e Barbera sono il vanto del territorio, da assaporare nei cortili appositamente aperti e allestiti in occasione della festa della Barbera, quest’anno in programma nel weekend 27-29 maggio.
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2. CHERASCO (CN) 
Cherasco è una cittadina a pianta quadrilatera dal centro storico di notevole interesse, con vie ortogonali aperte da portici e abbellita da edifici civili e religiosi, che vanno dal Medioevo all’età barocca. Da segnalare Palazzo Salmatoris affrescato dal Taricco e residenza dei Savoia, in cui Napoleone dettò la resa a Vittorio Amedeo III, che ospita numerose mostre d’arte. Da fare anche una passeggiata sui bastioni del ‘500, con splendido panorama sulle Langhe e sulle Alpi. La località offre una vasta gamma di eccellenze enogastronomiche: dalle chiocciole, cucinate nei modi più svariati nei ristoranti del territorio, alla Salsiccia di Cherasco al Barolo; dai dolci Baci, perfetto connubio tra nocciola di Langa e cacao, alla Robiola di Cherasco, eccezionale formaggio che ha ottenuto la prima De.Co, riconoscimento comunale che garantisce la genuinità e la filiera del prodotto.
Domenica 8 maggio a Cherasco c’è il Mercato dell'Antiquariato e del Collezionismo: appuntamento con le centinaia di bancarelle dislocate lungo le vie del centro storico, tra le antiche mura di palazzi storici e giardini fioriti, che propongono oggetti di ogni genere, tutti rigorosamente provenienti dal passato.
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3. SARNICO (BG)  
All’estremità sud-occidentale del lago d’Iseo, il borgo vanta alcuni dei maggiori esempi architettonici dello stile Liberty della Lombardia, ville e palazzi realizzati su progetti dell’arch. Giuseppe Sommaruga. Famosa in passato per la pietra arenaria, di recente ha visto il nome accostato alla motonautica, con gli storici cantieri Riva, fondati nel 1842. Il centro storico, tipico e vivace, ha strade lastricate, vicoli, scalette e portali in pietra di Sarnico, cortiletti e pittoreschi balconi, all’interno di una struttura medievale a semicerchio.  Nelle numerose botteghe del centro storico, sono acquistabili alcuni prodotti della zona, come salumi e formaggi tipici dell'area Basso Sebino - Valcalepio - Monte Bronzone, i vini della Valcalepio e della Franciacorta e la grappa Pota de "Le Distillerie di Sarnico". Per passare qualche ora immersi nella natura, ideale è l’escursione sul sentiero Forcella-Molere, che si snoda sulla collina retrostante il centro, regalando scorsi mozzafiato sul lago d’Iseo.
Nel weekend 7-8 maggio, spazio ai sapori con l’evento “Un lago di Vino”, che ospita vini e prodotti del territorio e non solo.
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4. MALCESINE (VR)
Malcesine è un piccolo borgo medievale adagiato sulla riva orientale del lago di Garda, ai piedi del Monte Baldo, immerso in un contesto ambientale di pregio. Il centro è dominato dal castello forse di fondazione longobarda che, grazie agli Scaligeri, assunse l'aspetto odierno, con cinta di mura merlate e alto mastio pentagonale. Goethe lo disegnò spesso e per questo fu accusato di essere una spia dalle guardie della Serenissima. La località offre molteplici possibilità per scoprire il territorio: numerosissime attività outdoor tra acqua e terra, ristoranti e bistrot con cucina tipica, cultura tra castelli e musei. Da non perdere una salita con la funivia Malcesine - Monte Baldo che in pochi minuti arriva fino a quasi 1800 metri di quota, con le sue cabine rotanti capaci di suscitare grandi emozioni, per godere di un panorama mozzafiato.
Una delle manifestazioni di Malcesine più belle e colorate è Malcesine in Fiore, un vero e proprio festeggiamento per dare il benvenuto alla primavera. Il 28 e 29 maggio i giardini Padre Mario Casella si trasformano in un vivaio a cielo aperto, grazie alla mostra mercato florovivaistica, e i balconi e i giardini delle abitazioni vengono addobbati a festa con diversi fiori, riempiendo con una moltitudine di colori e profumi il centro storico del paese.
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5. MONTAGNANA (PD)
Montagnana è annoverata tra le più famose città medievali murate d’Europa. Le mura, merlate guelfe, disegnano un irregolare rettangolo e si alzano sopra l'erba verde del fossato. Nell'interno si riconosce un integro, antico disegno urbano, vie a portici, una grande piazza con l'imponente mole del Duomo e l'atmosfera di cittadina veneta della piana.
Tra le varie manifestazioni della località, da non perdere è la festa dedicata al tipico prosciutto Veneto Berico-Euganeo DOP, quest’anno in programma dall’11 al 22 maggio. Un grande festival gastronomico, fra degustazioni e abbinamenti ai vini Doc veneti. Inoltre, mercatino e musica in piazza, oltre ad altre iniziative collaterali, come per esempio le visite guidate alla località e ai prosciuttifici.
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Montagnana, le mura / foto Stefano Brambilla
6. BORGO VALBELLUNA (BL) 
Borgo Valbelluna presenta numerose e variegate peculiarità turistiche. Il capoluogo del Comune è il borgo di Mel con la sua architettura tipicamente veneziana con palazzi e corti del '500 che si sviluppano sulla centrale piazza Luciani. Il territorio si connota per la presenza di 50 frazioni che sono testimonianza di architettura rurale e presentano anche edifici di pregio artistico come numerose chiesette affrescate e Ville Venete. Altre attrattive importanti sono il Castello di Zumelle e la chiesa Arcipretale di Lentiai, monumento nazionale. La parte naturalistica offre una ricca rete di sentieri (circa 300 km) e le forre sportive e scenografiche.
Sabato 21 e domenica 22 maggio nelle piazze e nei cortili di Mel si svolgerà il Raduno Nazionale dei giochi della tradizione italiana. Delegazioni provenienti da tutte le regioni di Italia presenteranno i propri giochi tradizionali ma ci sarà spazio per tutti quei giochi che fanno parte della nostra storia e cultura in un viaggio nel tempo dedicato al divertimento e al ritorno all'aggregazione nei luoghi pubblici. Dal tiro alla fune alla corsa con i sacchi, dal dodgeball al rimbalzino, dagli scacchi al tiro con l'arco, al modellismo dinamico, alle biglie e molto altro, per un weekend dedicato al divertimento. Uno spazio speciale inoltre è previsto per Tò Vegna, antico gioco risalente al 1500 che ancora viene praticato nella frazione di Farra di Mel e che attualmente è candidato per il riconoscimento di Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO.
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7. CASTROCARO TERME E TERRA DEL SOLE (FC)
La cittadina, di antichissime origini, è composta dal nucleo medievale di Castrocaro, perfettamente conservato, collegato dall’arioso viale Marconi alla cittadella rinascimentale di Terra del Sole, chiusa dalle grandiose mura medicee. Sul viale la parte moderna, con le sue famose terme dal puro stile art-decò unico in Italia. A Castrocaro, da non perdere la fortezza, una delle più vaste d’Italia con il Museo storico-archeologico; il borgo medievale; la torre campanaria. A Terra del Sole, il Palazzo Pretorio con il Museo dell’Uomo e dell’Ambiente; la scenografica piazza d’Armi e il giro delle mura medicee. Meritano una visita anche le aziende agricole, vitivinicole e agrituristiche della zona, che fanno parte della Strada dei vini e dei sapori dei Colli di Forlì-Cesena.
Il 7 e 8 maggio, Rocche di Romagna e Festival dei Sapori per scoprire la località a 360°: visite guidate e degustazioni, escursioni a piedi e in e-bike, cantine che racconteranno le caratteristiche del territorio e dei vini locali, rievocazione storica e momento musicale, caccia al tesoro per i più piccoli.
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8. MONTECARLO DI TOSCANA (LU) 
Montecarlo è un borgo medievale murato, sorto su un panoramico poggio tra la Valdinievole e la Piana lucchese, intorno – ma si dovrebbe dire dentro - a un castello, mirabile esempio di urbanistica pianificata fondato nel 1330 per volere di Carlo IV di Boemia e ulteriormente fortificato dai Medici. Il borgo, con le vie lastricate in pietra e le nobili case fiorite, è famoso per il suo vino DOC, ottimizzato da alcuni vignaioli locali dell’800 con tecnologie francesi.
Il 21 e 22 maggio a Montecarlo ci sarà “Via Vinaria”, evento da non perdere per gli amanti del buon bere. La manifestazione si svolgerà nelle fattorie della località che per l’occasione apriranno le loro porte al pubblico, organizzando degustazioni guidate attraverso le quali sarà possibile conoscere i rinomati vini locali. Al centro dell’evento, oltre i vini anche le altre produzioni tipiche del territorio, come l’olio extravergine d’oliva ed i prodotti agricoli ed agro-alimentari di qualità: un percorso del gusto per abbinare ai vini di Montecarlo i prodotti tipici gastronomici del territorio.
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9. VICOPISANO (PI) 
Situato lungo le rive del fiume Arno, Vicopisano è un piccolo borgo medievale che custodisce intatta la sua appassionante storia millenaria. Tracce di un passato glorioso sono oggi conservate nel centro storico, impreziosito da antiche vestigia medievali tra le quali svetta il complesso monumentale della Rocca del Brunelleschi, progettato dal celebre architetto nel XV secolo e comprendente la Torre del Soccorso e il possente Camminamento. Il monte Pisano fa da “cornice verde” all'abitato, coltivato ad oliveti sui versanti più soleggiati o lasciato a boscaglia, ed è meta di escursioni a piedi, trekking, mountain bike o cavallo.
Il 14 e 15 maggio il centro storico della località si trasformerà in uno splendido giardino a cielo aperto con 'Vicopisano Castello in Fiore', fiera florovivaistica. L’evento offre la possibilità di passeggiare in mille metri quadri di esposizione, tra numerose tipologie di fiori e piante, rarità botaniche e attività di gardening oltra ad una rassegna di eventi: attività per bambini, spettacoli, concerti, mostre, visite guidate alla scoperta delle bellezze architettoniche e paesaggistiche del territorio, visite guidate al Complesso della Rocca del Brunelleschi e alla Torre del Soccorso e del suo Camminamento, camminate e passeggiate sul Monte Pisano, laboratori, letture, danza, lezioni di fotografia, yoga, degustazioni di prodotti tipici, pranzi e cene tra gli stand e i locali della piazza, in mezzo ai profumi dei fiori. 
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Vicopisano / foto Giacomo Fè
10. LUCIGNANO (AR) 
Lucignano, definita “La perla della Valdichiana”, è un piccolo borgo della Toscana meridionale, tipico e raccolto, che rappresenta uno degli esempi più straordinari di urbanistica medioevale per il suo impianto a forma ellittica ad anelli viari concentrici pervenutoci intatto dai secoli.
La Maggiolata Lucignanese, evento caratteristico della località, si svolge le ultime due domeniche di maggio (e in notturna il martedì della settimana maggiolina), quest’anno il 22 e 29 maggio; il 24 maggio e il 1° giugno in notturna. Nei giorni della festa le strade del paese, gli stretti vicoli, i balconi e gli archi sono tutti ricoperti di composizioni floreali, tra le quali spicca il giallo intenso delle ginestre, qui comunemente chiamate “maggio”.
Una sfilata di carri allegorici completamente fioriti, con la partecipazione di bande musicali e di gruppi folcloristici, percorre l’intero anello delle vie del paese; il corteo storico precede ed annuncia l’inizio della festa; i rioni si contendono gioiosamente il premio per la realizzazione del carro più bello. La presenza di tanti fiori, non solo sui carri dei rioni, ma anche per le strade, sui balconi e alle porte, rappresenta un suggestivo gioco cromatico di notevole effetto.
Un momento della Maggiolata
11. CASOLE D’ELSA (SI) 
Casole d’Elsa è il prototipo di tutti i borghi toscani. A Casole resta parte della cinta muraria; nella bella piazza sorge la Collegiata di Santa Maria Assunta; nell’attigua canonica, importante edificio del XIV-XV secolo, è stato ordinato il Museo civico archeologico e della collegiata che conserva interessanti reperti etruschi e opere d’arte dal Medioevo al 900. Nel centro storico Palazzo Pretorio offre una caratteristica facciata ricca di stemmi.
Ritorna uno degli eventi di maggior successo della località: Casole Fiorita. La mostra mercato dei fiori e dei prodotti apistici in programma per sabato 21 e domenica 22 maggio. Ci saranno dei vivai bellissimi che esporranno tutti i tipi di piante e fiori, produttori di miele e derivati, oli essenziali, artigiani e tanto altro. Molti gli eventi organizzati durante le due giornate: mostre d’arte contemporanea e dimostrazioni di artigianato per adulti e bambini, musica dal vivo, cooking show e degustazioni.
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12. MONTERUBBIANO (FM) 
Monterubbiano, nobile Terra di origini antichissime, s’erge imponente sulla cima di una singolare collina. Il panorama che da qui si scorge va da una vetta all’altra dell’Appennino, dal Gran Sasso alla Majella, al Vettore e alla Sibilla, fino all’immensità del mare Adriatico. Le mura di cinta del secolo XV, che ancora si ammirano insieme con le maestose porte d’accesso, racchiudono, come in uno scrigno prezioso, le chiese dell’alto e basso Medioevo; i monumenti rinascimentali, tra cui il Palazzo comunale e il Palazzo Onesti; i preziosi monumenti ottocenteschi del Teatro, del Pubblico Giardino, del Cimitero.
Una delle rievocazioni storiche più importanti delle Marche si vive a Monterubbiano, si tratta di “Sciò la Pica”, festa che evoca la venuta dei Piceni nel territorio marchigiano, ed è tradizionalmente collocata nella domenica di Pentecoste - quest’anno in programma per domenica 5 giugno - ed unisce agli antichissimi riti della Primavera Sacra romana la devozione alla Madonna del Soccorso. Viene raccontata la storia dei giovani Sabini che, durante il Ver Sacrum, dal primo di marzo al trenta di aprile di ogni anno, lasciavano il loro luogo di origine per migrare verso nuove e feconde terre da colonizzare. Obbedivano al voto fatto alle divinità in occasioni di epidemie, carestie e altri gravi pericoli. Nella migrazione seguivano la via indicata da animali totemici come il picchio, l’animale sacro al dio Marte, da cui deriva poi il nome “Piceni”, e da cui deriverà anche il simbolo dello stemma della regione Marche.
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13. PALENA (CH)  
Il paese, di origine medievale, sorge nel contesto naturalistico di particolare bellezza del Parco nazionale della Majella, in posizione dominante sull’alta valle dell’Aventino. Nella parte alta si erge il castello ducale e, nel cuore dell’abitato, il piccolo Teatro Aventino. Da non perdere l’Area faunistica dell’orso bruno Marsicano dove è possibile osservare da vicino tre esemplari di orse in semilibertà e il relativo museo dell’orso Marsicano a cura del Parco Nazionale della Majella. Un'eccezionale ricchezza di orchidee spontanee presenti nel territorio, pari al 60 % di quelle presenti in Abruzzo ed oltre il 35 % di quelle italiane conferiscono alla località un pregio esclusivo. 
Il 4 e 5 giugno si svolge l’evento che celebra questi splendidi fiori “Palena, il paese delle orchidee”, nell’ambito del quale sono previsti convegni, mostre fotografiche, mercatini ed escursioni nelle aree in cui sono presenti le orchidee.
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14. MORANO CALABRO (CS) 
A Morano Calabro le costruzioni sono tanto strette le une alle altre da apparire, sullo sfondo del Pollino, come un'irreale collina perfettamente conica, costituita di sole case. L’impianto è tardomedievale, con un caratteristico e scenografico labirinto di scale, vicoli e stradine tortuose, in parte scavate nella roccia.
Tra gli eventi, il più importante è senza dubbio la rievocazione storica della Festa della Bandiera, a maggio, quando la località si ferma per tre giorni. Accade attorno al 20 maggio, festa patronale di San Bernardino da Siena, per celebrare la Festa della Bandiera, in cui si rievoca la leggendaria battaglia medievale, che qualcuno fissa all'anno 1096, da cui si vuol far risalire la nascita dell'identità moranese. Una tradizione ripresa solo nel 1996, dopo quasi due secoli, ma che, tanto