L’Arma dei Carabinieri e il Touring Club Italiano hanno rinnovato oggi un Protocollo di Intesa per la tutela e la valorizzazione dell’ambiente, del paesaggio, dei territori, del patrimonio agroalimentare, dell’educazione ambientale e della biodiversità nelle 150 Riserve Naturali Statali e Foreste Demaniali gestite dall’Arma.
La collaborazione tra le due storiche istituzioni ha portato negli ultimi cinque anni a numerose attività, come la realizzazione del volume “Custodi della Natura – Un viaggio lungo un secolo nelle aree protette dello Stato” che è stato distribuito gratuitamente e l’organizzazione di giornate di educazione alla legalità ambientale. Oggi si rinnova questa proficua esperienza con nuovi, importanti obiettivi come la promozione, anche attraverso la realizzazione di percorsi e opere editoriali.
“La storica collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e il Touring Club Italiano indirizzata alla tutela dell’ambiente e della biodiversità – dichiara il Gen. C.A. Teo Luzi, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri – si rinnova e rafforza. La competenza scientifica e la capillare diffusione sul territorio di questa antica e prestigiosa Associazione sarà particolarmente utile per sviluppare progetti congiunti volti soprattutto all’educazione ambientale e alla fruizione delle aree naturali protette gestite dall’Arma che ha nel mondo dell’associazionismo volontaristico speciali interlocutori per la difesa dell’ampia categoria degli interessi diffusi in questo settore”.
 “Siamo orgogliosi di poter collaborare ancora con un attore istituzionale storico e di grande prestigio come l’Arma dei Carabinieri - afferma Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano. Insieme negli ultimi anni abbiamo messo in atto azioni concrete a favore della valorizzazione del nostro patrimonio ambientale, agroalimentare, paesaggistico e culturale. Il Touring Club nel proprio Statuto ha fin dalle origini, nel 1894, tra i propri obiettivi la tutela di un corretto godimento dell’ambiente, del paesaggio, del patrimonio storico, artistico e delle identità plurali italiane e questa importante collaborazione, che oggi siamo felici di rinnovare, si inserisce in modo coerente nella nostra storia.”