Un libro fotografico del Tci degli anni Sessanta, una inchiesta parlamentare sulla “miseria” nel sud Italia negli anni ’50 e le scene di alcuni memorabili film di Federico Fellini. Cosa accomuna tre espressioni così caratterizzate della pubblicistica italiana del secolo scorso? La risposta è biografica: Franco Pinna.  
Pinna è stato un fotogiornalista tanto atipico quanto riconoscibile nell’Italia del secondo Novecento. Fotorepoter, certo, ma anche direttore della fotografia, militante del partito comunista, nonché fondatore di una sorta di “Magnum" all'italiana, la cooperativa Fotografi Associati e, prima della sua precoce scomparsa nel ’78, uno dei fotografi di scena prediletti dal maestro Federico Fellini.
L’occasione la offre il nostro Archivio, che tra i suoi tesori conserva fotografie di Pinna scattate in Basilicata durante gli anni di collaborazione con l’etnologo Ernesto De Martino. Alcuni di questi ritratti, forti e spesso di denuncia di una condizione di sofferenza e alterità agli anni del boom economico italiano, furono pubblicati dal Tci nel volume “Basilicata e Calabria”, edito dal Touring nel 1968 e parte della collana monografica regionale Attraverso l’Italia.
Oggi a regalarcele è un percorso tematico emozionante, raccontato sul sito del nostro Archivio, Digitouring. 
LA SCOPERTA FOTOGRAFICA DEL SUD ITALIA
Dalla collaborazione fra Franco Pinna e De Martino nasceranno alcuni volumi come "Sud e Magia", del 1959, e "la Terra del Rimorso" del 1961. I ritratti ambientati di Pinna fanno da commento visivo agli scritti di De Martino e soprattutto contribuiscono a diffondere, per la prima volta, un'immagine diversa e meno stereotipata del Sud Italia. Ad affascinare Pinna è in particolare il mondo della campagna, ritenuto quasi arcaico. Le scene sono ritratte con un'impronta neorealista.
La mietitura a Ruoti, 1956 / foto Franco Pinna
IL MAIALE DI GROTTOLE
Un meraviglioso scatto di cui conserviamo la stampa in archivio è corredato dal racconto del porco di Sant'Antonio. Il maiale era allevato per un anno dalla comunità di Grottole, borgo del Materano. I paesani lo nutrivano di porta in porta, e quando veniva ucciso, i proventi venivano destinati alla chiesa locale, a beneficio della comunità stessa. 
Allevamento del Porco di Sant'Antonio a Grottole, 1952 / foto Franco Pinna
GLI SCATTI DI PINNA IN "ATTRAVERSO L'ITALIA", NEL 1968
Queste foto di Pinna sono pubblicate come dicevamo anche sul volume "Basilicata e Calabria" edito dal Tci e che fa parte della collana Attraverso l'Italia, serie di monografie dedicate alle regioni italiane. Mentre però la data di pubblicazione del volume è 1968, gli scatti di Pinna riferiscono al decennio precedente, accentuando uno sguardo diverso dallo stile fotografico prediletto dal Touring per illustrare i suoi volumi, mai di denuncia sociale.
Una madre culla il figlio nella "naca", la caratteristica culla di Albano di Lucania (1952) / foto Franco Pinna
DIGITOURING E FONDAZIONE CARIPLO 
Per saperne di più e visionare altre fotografie relative alla Lucania di Franco Pinna, il suggerimento è quello di visitare la gallery dedicata sul sito digitouring.it. Digitouring è il sito ufficiale dell’archivio storico del Touring Club Italiano e offre la possibilità di consultare gratuitamente migliaia di immagini, centinaia di carte storiche e intere annate della Rivista Mensile dei primi anni del Novecento. A questo link, per esempio, sono attivi molti percorsi tematici.

Le fotografie di questa pagina, così come tutte quelle relative alle fotografie di Pinna, sono state digitalizzate con il prezioso contributo di Fondazione Cariplo, che sostiene il progetto Digitouring fin dall’avvio nel 2014.