I tassisti, si sa, sono occhi e orecchie degli inviati speciali. Soprattutto se c'è una rivoluzione in corso. Ma non sono pochi i regimi che se ne sono resi conto e ne hanno invece fatto i loro informatori. È il caso della Tunisia, dove sotto Ben Ali gli autisti delle auto pubbliche erano considerati spie al servizio del governo.

È da qui che parte il romanzo-verità di Ilaria Guidantoni Tunisi, taxi di sola andata, che vede la protagonista, Sophie, muoversi a bordo dei taxi della città per toccare con mano i cambiamenti della capitale e le aspettative dei suoi abitanti all'indomani della caduta di Ben Ali. Una collezione di interviste, a cavallo tra narrazione e reportage, che spazia appunto dai tassisti di Tunisi a personalità politiche come il leader dell'opposizione Moncef Marzouki.

La presentazione di Tunisi, taxi di sola andata, giovedì 19 aprile alle 18.30 presso la storica libreria milanese Milano Libri (via Verdi 2), è l'occasione per un incontro che - a un anno dalla cacciata del regime - vuole anche fare il punto sulla situazione di un Paese tanto vicino al nostro quanto seguito con distrazione dei media italiani. Ne parlano, insieme all'autrice Ilaria Guidantoni, il presidente del Touring Franco Iseppi e Laura Silvia Battaglia, inviata esteri del quotidiano L'Avvenire.

Tunisi, taxi di sola andata, di Ilaria Guidantoni, 208 pag., NoReply ed.