È tutta una questione di prospettive. Che cosa è un fiume? Un confine naturale o un elemento di unione? Divide regioni rivali, o mette in comunicazione popoli e Paesi, trasportando merci, idee e persone? Secondo il Touring la risposta non può essere che una. Il Po, il più lungo fiume italiano, «deve essere vissuto come un elemento di comunicazione e unione tra coloro che lo abitano, anche attraverso un turismo sempre più consapevole». Lo sostiene il presidente del Tci Franco Iseppi nel presentare Io sono il Po, un progetto del Touring Club Italiano realizzato in collaborazione con il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e con il patrocinio di Expo.
LE QUATTRO GIORNATE DEL PO
Dal Delta a Torino, passando per Parma e Cremona, Io sono il Po racconta il bacino del fiume come un insieme plurale di esperienze e possibilità: dal cibo all’agricoltura, dalla pesca alle infrastrutture, dal patrimonio urbanistico della città e dei paesi che si affacciano lungo i 652 chilometri del suo percorso fino alle opere di ingegneria idraulica che ne regolano il deflusso. Sono tante le storie che verranno presentate e i temi che verranno affrontati nelle quattro tappe del viaggio targato Touring.
Il progetto si chiude a Torino, dal 16 al 18 ottobre: tre giorni di attività sul Po e per il Po con un convegno dedicato ai temi della memoria e della messa in sicurezza del territorio e tanti eventi gratuiti. Visite al Castello del Valentino, prove di canottaggio, percorsi in bicicletta, lezioni di yoga sul fiume e una mostra fotografica ai Murazzi. Qui immagini storiche scelte dal vasto Archivio fotografico del Touring Club, accanto e a confronto con i contributi generati dagli utenti attraverso i Social media, aiutano a restituire la percezione e le impressioni di chi vive oggi quotidianamente il fiume e il suo territorio, in un ideale scambio tra presente, passato e futuro.

Il viaggio è cominciato a maggio dal museo regionale della bonifica di Ca’ Vendramin, a Taglio di Po, in provincia di Rovigo, con focus sulla biodiversità dell’ecosistema fluviale. Poi a giugno ha fatto tappa a Parma per parlare di cibo. Mentre a settembre a Cremona ha affrontato il delicato rapporto tra acqua e terra con approfondimenti sull’innovazione in agricoltura e sulla navigabilità del fiume.
 
VOI SIETE IL PO
Io sono il Po è un viaggio aperto ai contributi di tutti. Durante questi quattro mesi si è costruito su Instagram un interessante e composito mosaico di immagini del Po raccolte con l’hashtag #iosonoilpo. Per saperne di più, basta cliccare sulla news dedicata.
 
IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI
Tutti i resconti degli eventi, con materiale relativo a ogni tappa, al link www.touringclub.it/po.

29, 30, 31 maggio
Fondazione Ca’ Vendramin, Taglio di Po
Prima tappa: Delta del Po - Ecosistema e biodiversità
29 maggio Convegno “Ambiente e sviluppo: un patto di qualità”
30 maggio Per le scuole attività e laboratori didattici
31 maggio Per tutti Visite in battello e in bicicletta

20, 21 giugno
Parma (varie sedi)
Seconda tappa: Parma - Sicurezza e qualità del cibo
20 giugno: Convegno "Il cibo è cultura"
20 giugno: Aperitivo in piazza
20/21 giugno: Itinerari di visita in città tra gastronomia e cultura
 
18, 19, 20 settembre
Cremona (varie sedi)
Terza tappa: Cremona - Terra e acqua
18 settembre: Convegno "Terra e acqua: risorse, interessi, prospettive"
19 settembre: Attività per le scuole e inaugurazione mostre
20 settembre: Navigazione sul fiume
 
16, 17, 18 ottobre
Torino (varie sedi)
Quarta tappa: Torino - Messa in sicurezza del territorio, Memoria e immaginario collettivo del fiume
16 ottobre: Convegno "Uomo e fiume tra memoria, storia e geografia"
17 e 18 ottobre: Attività lungo il fiume
16-30 ottobre: Mostra fotografica "Vivere il fiume. Un ponte tra memoria e futuro”