Suggestivi borghi di montagna e località dove praticare tanti sport invernali, luoghi di relax e caratteristici paesi in cui scoprire tradizioni e gustosi prodotti tipici. Ecco 10 mete da visitare a gennaio per un’esperienza di viaggio autentica!
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1. INTROD (AO)
Il piccolo paese di Introd è situato ai piedi del Parco Nazionale del Gran Paradiso, in un pregevole contesto paesaggistico. Qui, ancora oggi, gli abitanti utilizzano il patois, idioma francoprovenzale. Nella stagione invernale la località propone itinerari per passeggiate con le ciaspole ed è in una posizione centrale rispetto alle principali stazioni sciistiche e turistiche dell’Alta Val d’Aosta.
Da segnalare il castello, del XIII secolo, e la chiesa con il campanile alto 26 metri. Da assaggiare i vini valdostani, in particolare il Pinot Gris, e il pane nero. Altra tipicità, artigianale, è quella legata alla produzione di oggetti in legno.
Il paese di Introd è conosciuto per essere un luogo amato dai Pontefici: Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno trascorso qui numerosi periodi di vacanza, favoriti dalla quiete e dalla bellezza del luogo.
2. USSEGLIO (TO)
Piccolissimo borgo (poco più di 200 abitanti) a 1200 metri s.l.m. nella Valle di Viù ai confini alpini con la Francia, in un ampio pianoro sovrastato da boschi di faggio e contornato dai monti, molti dei quali superano i 3000 metri. La località è dominio invernale dello sci alpino, da praticare all’interno di un incantevole paesaggio grazie agli impianti di Pian Benot.
Il Museo Civico conserva importanti testimonianze di epoca preromanica e romanica, oltre alle raccolte di fora, fauna e minerali locali; importanti anche le mostre temporanee. L’Antico Complesso Parrocchiale vanta una chiesa di origine medievale, con retrostante cimitero antico (cappella risalente al 1547) e campanile romanico; la Nuova Parrocchiale è un grandioso edificio neobarocco. Tra i prodotti tipici più conosciuti i formaggi come la toma di Lanzo e formaggi di alpeggio.
3. CASTIONE DELLA PRESOLANA (BG)
Recentissima Bandiera Arancione, Castione della Presolana è una nota località turistica situata ai piedi della Presolana, massiccio montuoso delle Prealpi Orobie Bergamasche, nota anche come “La Regina” per la sua bellezza ed imponenza. È un paradiso naturalistico ambientale, luogo ideale per gli amanti della montagna, della natura e dello sport. In inverno offre piste da sci adatte a tutti, piste di fondo, percorsi per sciatori alpinisti e ciaspolatori, pista di pattinaggio ed escursioni in motoslitta.
Il borgo di Rusio è una piccola frazione che dista solo 2 km dal capoluogo ed è uno dei pochi esempi di architettura contadina: l’antico nucleo agricolo ha una struttura urbanistica che ricorda le contrade dei secoli scorsi. Da segnalare anche numerose ville storiche di fine ‘800 e inizi ‘900, testimonianza del turismo d’époque in Alta Valseriana, progettate da prestigiosi architetti. Formaggi e latticini per soddisfare il gusto, manufatti e sculture in legno per quanto riguarda l’artigianato tradizionale sono disponibili nei vari punti vendita sul territorio.
4. CADERZONE TERME (TN)
Situato alle pendici delle Dolomiti di Brenta e dei ghiacciai dell’Adamello-Presanella, Caderzone Terme è la meta ideale per una vacanza in montagna all’insegna del benessere e dello sport, da vivere con tutta la famiglia. Il paese è uno degli insediamenti più antichi della Val Rendena, passeggiando nel centro storico si scoprono angoli suggestivi: le ripide stradine lastricate in acciottolato di fiume, le piazze con le caratteristiche fontane di pietra, i portali in granito, i balconi in legno pieni di fiori, anche le case narrano vecchie storie e leggende. Tra i monumenti storici Palazzo Lodron-Bertelli, che risale agli inizi del XIV secolo, ed è coevo al “Maso Curio” con cui condivide le tecniche costruttive e le espressioni architettoniche. All'interno delle ex-scuderie del Palazzo Lodron Bertelli è ospitato il Museo della Malga
Le potenzialità della fonte ferruginosa "S. Antonio", che sgorga sopra il paese, fanno da sempre parte della memoria storica di Caderzone. Si tratta di una fonte nota almeno dal 1600 e indicata in diversi documenti legati al principe-vescovo di Trento. La sorgente è profondissima e ciò conferisce all’acqua la sua particolare purezza. Oggi è possibile rilassarsi all’interno dello stabilimento termale e centro benessere: piscina con idromassaggi, sauna, bagno turco, calidarium, vasca refrigerante, docce emozionali, sala relax e solarium per regalarsi momenti di piacevole tranquillità e benessere.
Per chi vuole dedicarsi allo sci, a pochi chilometri si trovano gli impianti e le piste da sci di Pinzolo e di Madonna di Campiglio-Folgarida-Marilleva.
5. SAPPADA (UD) 
Formata da 15 borgate, Sappada conserva ancora numerose case in legno, costruite con la tradizionale tecnica "a blocco", testimonianza dell'architettura rurale storica. Villaggio di montagna ricco di suggestioni e paesaggi incantevoli, Sappada è anche un luogo di grande storia e memorie culturali, caratterizzato da numerose tradizioni locali. Simbolo di Sappada sono le maschere di legno utilizzate per il tipico Carnevale, altre forti tipicità sono il dialetto di questa isola linguistica germanica e il caratteristico formaggio Sappada dal sapore dolce. Interessanti sono i musei: della Civiltà contadinaEtnografico della Grande Guerra.
Il fascino magico della località raggiunge il suo apice con la neve che la ricopre. Sappada è la meta ideale per chi è appassionato di attività invernali: sci alpino, sci di fondo, arrampicata su ghiaccio, snowboard, ciaspolate, motoslitta. I più piccoli potranno invece divertirsi a Nevelandia, un attrezzatissimo baby park dove imparare a sciare giocando sulla neve, scatenarsi sui gonfiabili, nelle discese con i gommoni, sulla pista per bob e slittini.
6. ABETONE CUTIGLIANO (PT) 
Il Comune di Abetone Cutigliano, immerso tra i folti boschi dell’Appennino pistoiese, è una graziosa località di soggiorno invernale.
Situata sul passo omonimo al confine fra Toscana ed Emilia, immersa in una grande foresta di abeti, Abetone è la più importante stazione di sport invernali dell’Italia centrale, apprezzata per la bellezza e la varietà delle piste.
Cutigliano è un caratteristico borgo medievale, caratterizzato da strette vie fiancheggiate da antichi palazzi e monumenti. Le sue origini risalgono all'epoca romana, ai seguaci di Catilina. Ne è testimonianza il Palazzo dei Capitani della Montagna con la facciata adornata da 96 stemmi ed insegne araldiche.
7. SARNANO (MC)
Pittoresco borgo ai piedi dei Monti Sibillini, immerso nelle montagne e circondato da boschi. Tra vicoli, piazzette, torri e antiche mura, il centro storico di Sarnano è come un museo a cielo aperto che racconta la storia della comunità che lo ha fondato e abitato per oltre 750 anni.
Qui è possibile sciare nel comprensorio “Sarnano neve” composto da tre località collegate fra loro: Sassotetto, Fonte Lardina e Santa Maria Maddalena. 15 km di piste: dalle divertenti piste Rosse fino alla Nera della Variante Faggeta, la ski area offre davvero un ampissimo panorama di tracciati. Sciare con il mare all’orizzonte è davvero un’esperienza fuori dal comune. La località sciistica dista infatti appena 50 km dalla costa adriatica, perciò nelle giornate terse si può ammirare un magnifico panorama che spazia dalle vette alle colline, fino al mare.
Da non perdere anche la "Via delle cascate perdute", un itinerario naturalistico lungo poco più di 6 km, di facile percorrenza durante tutto l'anno (anche con la neve, bastano calzature adatte) che collega tre suggestive cascate nei pressi del centro storico di Sarnano. Infine, per piacevoli momenti di relax e benessere, meritano una visita le terme di Sarnano: le tre acque termali utilizzate nello stabilimento termale sgorgano tutte da sorgenti situate in profondità.
8. LEONESSA (RI) 
Leonessa è tra le mete invernali più apprezzate nell’area del Terminillo. Il gruppo dei Monti Reatini offre diverse possibilità agli appassionati di sciescursionismo e montagna. Si scia a Campo Stella, sul versante nord del Monte Terminillo, su 14 km di piste da discesa, e a Fontenova sull’anello di sci di fondo. Non mancano gli itinerari di sci alpinismo per chi è alla ricerca di percorsi meno battuti e a contatto con la natura. Gli escursionisti possono invece avventurarsi, muniti di ciaspole, tra cime, vallate, faggete e pianori, alla scoperta degli angoli più nascosti e suggestivi dei Monti Reatini.
Leonessa è però anche cittadina d’arte. Il suo bel centro storico, fatto di case medievali, portici, nobili palazzetti rinascimentali e barocchi e chiese gotiche, merita una visita, soprattutto se non siete amanti degli sport invernali. Vanta capolavori come la chiesa di San Pietro e la trecentesca chiesa di San Francesco, col suo famoso presepe in terracotta. Da segnalare anche il santuario di San Giuseppe da Leonessa, patrono della località.
9. OPI (AQ)
Il piccolo Comune di Opi è situato nel cuore del Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio e Molise, cui ha dato i natali, incastonato in mezzo ad una corona di montagne, situato sopra un costone di roccia con vista sul monte Marsicano e la val Fondillo. Nei pressi del Comune, anche l’altopiano della Macchiarvana, una delle mete preferite degli amanti dello sci di fondo, dove si snodano diversi anelli che permettono di fare belle passeggiate e godere dell’incantevole paesaggio innevato.
Da non perdere una passeggiata nel caratteristico centro storico, di origine medievale, sostando per ammirare lo spettacolare scenario naturale delle montagne attorno. Imperdibile un assaggio dei prodotti tipici locali, tra cui i formaggi di pecora.
10. SASSO DI CASTALDA (PZ)  
Situato nel territorio dell’Appennino Lucano, il borgo gode di un patrimonio naturalistico incontaminato con faggete millenarie. Da visitare l’Area Faunistica del Cervo situata a ridosso dell’abitato e immersa in un panorama incantevole e bucolico. Per gli amanti di sport outdoor in inverno è possibile praticare ciaspolate e sci di fondo. Nel territorio si trova la piccola località sciistica Arioso - Sasso di Castalda.
Una passeggiata nel borgo antico permetterà di perdersi tra vicoli suggestivi e caratteristici e di ammirare la chiesa Madre, la chiesa di San Rocco, la chiesa di San Nicola in prossimità della quale parte la scalinata che permette di raggiungere l’antica Rocca del Castello, in posizione panoramica.
Da gustare la cucina locale che trae ispirazione dalle tradizioni contadine e si avvale di pochi ingredienti. Tipici sono la minestra impastata, una zuppa con patate di montagna unite a fagioli rigati con l’aggiunta di polvere dolce o piccante di peperoni, fusilli e orecchiette con sugo di pezzente, i salumi rigorosamente di maiale e i formaggi