Buone notizie dal turismo mondiale: i primi dati sul 2017, rilasciati in queste ore dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), superano le più rosee aspettative, registrando il tasso di crescita più consistente dal 2010 a oggi per quanto riguarda gli arrivi internazionali, ovvero i flussi di viaggiatori che si muovono da un Paese all’altro.
Se a inizio 2017, infatti, le previsioni indicavano un trend positivo compreso tra il 3 e il 4%, ricalcando sostanzialmente l’andamento del recente passato, a un anno di distanza si conferma invece un incremento ben più consistente (+7%) che permette di superare gli 1,3 miliardi di arrivi. Non solo: anche per il 2018 l’UNWTO stima una crescita più elevata degli anni scorsi, compresa tra il 4 e il 5%.
Qual è stata l’area del mondo ad aver trainato l’accelerazione del turismo mondiale? Un po’ a sorpresa è l’Europa (+8%), in particolare le sue destinazioni mediterranee (+13%), che ha così raggiunto i 671 milioni di arrivi. Nonostante la maturità dei suoi prodotti e la situazione non facile che il Vecchio Continente ha attraversato di recente, ha mostrato una capacità reattiva da record. Anche dall’Africa (+8%) provengono segnali molto incoraggianti, soprattutto dai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, in crescita del 13%. Seguono Asia e Pacifico (+6%) e Medio Oriente (+5%) mentre le Americhe (+3%) sono il fanalino di coda con gli USA addirittura in calo.
Il buon andamento del turismo segue una più generale ripresa delle economie tradizionali ed emergenti: in particolare, nel 2017 si segnala un forte impulso proveniente dai mercati brasiliani e russi che negli ultimi anni avevano invece mostrato segnali di crisi.