Iniziano le Olimpiadi di Tokyo, ma in Italia è già tempo di pensare a quelle invernali di Milano-Cortina 2026. A febbraio 2020 il Touring Club Italiano, insieme alle principali associazioni ambientaliste (CAI, Federazione Pro Natura, Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Mountain Wilderness e WWF Italia) ha costituito un tavolo di confronto per monitorare gli interventi che verranno portati avanti sui territori in funzione dell'evento.

Ad aprile 2021 è stata inviata al Ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani una lettera per sollecitare la definizione di un Piano complessivo delle opere e una valutazione ambientale strategica per conoscerne gli impatti. Oggi le associazioni hanno incontrato la Fondazione Milano-Cortina 2026 per chiedere che faccia sua la richiesta presentata dalle associazioni per la redazione di un Piano unitario e del relativo Rapporto Ambientale riguardanti tutte le opere e gli interventi funzionali, connessi e complementari alla realizzazione delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 da sottoporre a procedura di Valutazione Ambientale Strategica - VAS nazionale e relativa, contestuale Valutazione di Incidenza di competenza del Ministero Ambiente, al fine di verificare se quanto previsto dal CIO e dal Contratto in materia di sostenibilità venga effettivamente rispettato.

Le associazioni hanno ricordato nel corso dell’incontro che nel Contratto di assegnazione dei Giochi per Milano-Cortina, il nostro Paese si è impegnato a rispettare il fondamentale requisito della sostenibilità in 7 specifici articoli che riguardano, tra l’altro, le infrastrutture e i siti naturali, le risorse e la gestione dei materiali, la mobilità, le emissioni climalteranti, nonché la stessa governance della sostenibilità.
L’Italia si appresta a realizzare interventi funzionali alla realizzazione e gestione delle Olimpiadi invernali del 2026 e la Fondazione Milano Cortina 2026 ha convocato appunto il secondo incontro svoltosi oggi (il primo il 27 gennaio scorso) con le associazioni ambientaliste, attuando una specifica indicazione contenuta sia nell’Agenda 2020 del CIO, sia nel Contratto di Assegnazione dei Giochi, che prevede il coinvolgimento degli stakeholders in campo ambientale.

Le associazioni hanno chiesto alla Fondazione di intervenire sui Ministri per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani, sul Ministro delle Infrastrutture e mobilità sostenibili Enrico Giovannini e sulla Sottosegretaria allo Sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Valentina Vezzali, per ottenere quella risposta sulla VAS – attesa dalla associazioni dallo scorso maggio dopo un invio di una lettera ai rappresentanti del Governo - che costituirebbe la prima dimostrazione concreta del rispetto degli impegni sulla sostenibilità ambientale assunti dall’Italia nel contratto sottoscritto con il CIO.

La lettera è leggibile e scaricabile qui.