Il Touring Club Italiano esprime "soddisfazione e speranza" per la nomina di Giovanni Nistri, generale dell'arma dei Carabinieri e di Fabrizio Magani, storico dell'arte, come direttore e vice direttore del Grande progetto Pompei. La decisione, da parte della presidenza del Consiglio dei ministri e dal ministero dei Beni culturali e del Turismo è avvenuta lunedì 9 dicembre. “Siamo felici per questa nomina - ha sottolineato Franco Iseppi, presidente del Tci - per tre motivi principali: innanzitutto per la competenza dei due nuovi nominati; poi perché entrambi sono stati selezionati direttamente dal ministero dei Beni culturali e del Turismo che si è così assunto la responsabilità di un'importante decisione e infine perché in un contesto delicato come quello di Pompei un carabiniere e uno storico dell'arte sono le persone giuste al momento giusto”.

GIOVANNI NISTRI, 57 anni, dal 2007 al 2010 è stato alla guida del Comando per la tutela del patrimonio culturale. “Nistri – si legge in una nota di palazzo Chigi - si è distinto nei compiti di responsabile di uno dei più prestigiosi e riconosciuti nuclei di tutela del patrimonio storico artistico del nostro Paese, dimostrando sensibilità e determinazione nel contrasto delle forme di illegalità dei beni culturali, contribuendo a dare al nucleo una rilevanza internazionale”. Tra i suoi meriti c'è quello di aver riportato in Italia il cratere di Eufronio (che oggi si trova al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, a Roma) e organizzato il rientro da quattro musei americani dei 67 capolavori che furono esposti nel dicembre del 2007 al Quirinale nella mostra "Nostoi, capolavori ritrovati". Nell'ambito del progetto per Pompei, Nistri avrà il delicato compito di vigilare sulla correttezza delle gare di appalto per i lavori di riqualificazione dell'area, minacciati dal rischio di infiltrazioni mafiose.

FABRIZIO MAGANI è stato direttore regionale dei Beni culturali e paesaggistici d'Abruzzo, nonché responsabile del progetto l'Aquila. “Magani – spiega la nota di palazzo Chigi - ha coordinato il piano di restauro del centro storico colpito dal terremoto del 2009, gestendo con puntualità i progetti del ministero che hanno come scopo principale quello di restituire i beni culturali della città ai suoi abitanti".

IL GRANDE PROGETTO POMPEI. É un programma straordinario, varato dal Governo italiano attraverso il decreto legge n. 34/2011, che prevede una serie di interventi per riqualificare e tutelare l'area archeologica di Pompei. I lavori, per cui sono stati stanziati 105 milioni di euro tra fondi nazionali e Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale), si articolano in cinque linee d'azione: la maggior parte degli investimenti (85 milioni di euro) sono dedicati alle opere di restauro, 8 milioni e 200mila euro sono destinati alla diagnostica e ai rilievi estesi a tutta la città, 7 milioni di euro vanno all'adeguamento dei servizi, 2 milioni alla sicurezza e 2,8 milioni al rafforzamento tecnologico.