Il primo dato è che circa il 70% dei rispondenti farà un viaggio: si tratta di una percentuale molto importante, che riflette in questo caso particolare l’interesse specifico della community per il turismo.
Un aspetto interessante è capire a cavallo di quale festività si partirà: la più citata (42%, era possibile indicare più risposte) è quella del 25 aprile, quando si potrà usufruire di un “ponte” vero e proprio, seguita da Pasqua (38%) e dal 1° maggio (28%). Solo una minoranza, pur volendo spostarsi, non esprime ancora il periodo scelto perché indecisa.
Passando alla destinazione di viaggio, la maggioranza opterà per l’Italia (75%) contro una quota più contenuta di persone che andrà all’estero (25%). Nel nostro Paese, le regioni più citate – benché le preferenze siano un po’ meno polarizzate di quanto avviene in occasione delle vacanze estive – sono Toscana (17%), Liguria (10%) ed Emilia-Romagna (7%). La vacanza in Italia sarà perlopiù all’insegna di pernottamenti in un’unica destinazione con diverse escursioni in giornata in località vicine (45%), mentre solo nel 23% dei casi sarà un tour itinerante vero e proprio.
Per l’estero, i Paesi più scelti sono Spagna (17%) con Barcellona e l’Andalusia, Francia (14%) in particolare Provenza e Costa Azzurra, in controtendenza rispetto a un calo generalizzato di arrivi internazionali che sta invece vivendo a seguito degli attentati degli scorsi anni) e sostanzialmente a pari merito Paesi Bassi, Portogallo e Gran Bretagna (circa 7%): assenti le destinazioni della sponda sud del Mediterraneo, tradizionalmente frequentate in questo periodo dell’anno. La vacanza oltreconfine è più “movimentata” in quanto organizzata in tour (43%) oppure con una base stabile per il pernottamento ed escursioni in giornata (31%).
Per quanto riguarda i canali che hanno ispirato il viaggio, la community Touring dimostra di essere “esperta”: circa un terzo infatti afferma di non aver utilizzato fonti informative specifiche perché conosceva la destinazione o c’era stato in precedenza. In ogni caso, il web – ovvero siti di destinazione, di altri operatori che promuovono contenuti di viaggio come TCI o forum di discussione/recensione – rappresenta il canale preferenziale (31%), seguito da riviste specializzate o guide (15%).
Si conferma inoltre che il ricorso alle agenzie fisiche è ormai molto limitato: soltanto il 13% ci è stato o ci andrà per informarsi o prenotare. In questo caso, può aver influito il fatto che la durata media del viaggio (circa 5 giorni) consente di raggiungere prevalentemente mete di breve-medio raggio: l’organizzazione è quindi poco complessa e facilmente gestibile in autonomia.
IN FAMIGLIA E IN HOTEL
Quali sono le tipologie di destinazione scelte per le vacanze di primavera? I contesti urbani e le città d’arte sono la voce più citata (43%) seguiti dalle località balneari (18%) e dai piccoli borghi dell’entroterra (14%).
La maggioranza dei rispondenti (62%) vede nel prossimo periodo di vacanza un momento per stare con la famiglia o, al massimo, per viaggiare con la famiglia e gli amici (20%). La primavera è anche l’occasione per riprendere contatto con attività open air: se l’auto (49%) e l’aereo (23%) sono i mezzi di trasporto più utilizzati, al terzo posto si colloca il camper (12%). Inoltre, tra le attività più praticate nelle prossime vacanze, emergono le passeggiate e le escursioni a piedi o in bicicletta (64%, erano possibili più risposte), seguite dalle visite a musei/mostre (62%) e dalla partecipazione a eventi/manifestazioni (26%).
Guardando alle strutture ricettive, il 42% andrà in hotel/villaggio, il 35% in alloggi privati (in affitto, ospite di parenti/amici, nella seconda casa) e il restante 23% in altri alloggi extralberghieri. Nella sistemazione si cerca innanzitutto igiene e pulizia (33%), una posizione strategica (30%) rispetto alle attività da svolgere e un’accoglienza (19%) che faccia sentire graditi gli ospiti. Delle destinazioni, invece, le persone apprezzano soprattutto la bellezza (65%) e, a una certa distanza, l’offerta culturale (19%) e il clima (7%).
Infine, qual è la ragione principale per cui si decide di partire? Staccare la spina (34%), conoscere o imparare qualcosa di nuovo (30%) e stare insieme ai propri cari (15%).