Domenica 12 maggio, a Roma, il meteo non era dei migliori. Ma Appia Day ha riconfermato, per il quarto anno consecutivo, che la voglia dei cittadini di prendersi cura della "Regina delle strade" non si ferma neanche con la pioggia incessante. Sono stati molti i visitatori che hanno manifestato un grande entusiasmo per l'organizzazione; tutti gli appuntamenti Touring della mattina sono stati confermati, così come le visite guidate gratuite all'interno dei siti archeologici (Museo delle Mura, Sepolcro degli Scipioni, Colombario di Pomponio Hylas, Casina del Cardinal Bessarione, Chiesa del Domine Quo Vadis, Circo di Massenzio, Mausoleo di Cecilia Metella, Complesso capo di Bove, Villa dei Quintili).

Buona anche l'adesione all'Archeograb, percorso a piedi o in bicicletta di 18 chilometri con sette tappe: per ogni tappa - che faceva riferimento a un sito archeologico - si aveva diritto ad un timbro, e collezionati sette timbri i partecipanti hanno potuto ritirare una maglietta e una borraccia Appia Day.

UN PROTOCOLLO PER L'APPIA
Interessanti per il riscontro di pubblico la conferenza stampa di presentazione di sabato 11 maggio, cui hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni e dei parchi che si trovano sulla direttrice Roma-Brindisi: per il Comune di Roma il vicesindaco Luca Bergamo, per il Comune di Brindisi l'assessore sport e attività produttive Oreste Pinto, che ha annunciato decine di eventi Appia Day a Brindisi, fra cui la suggestiva illuminazione notturna delle colonne romane simbolo della Via Appia e dell'inizio via verso l'Oriente (eventi poi rimandati per il maltempo). 

Durante la conferenza stampa è stato anche firmato il protocollo tra Coopculture, Touring Club Italiano e Legambiente che intende mettere in atto tutte le possibili sinergie per la valorizzazione del Patrimonio culturale nazionale e in particolare per l'Appia antica. Questo protocollo d'intesa mette insieme associazionismo, comunità locali e cooperative che potranno lavorare con le pubbliche amministrazioni verso un nuovo modello sussidiario. Per il Touring era presente il vicepresidente Giuseppe Roma. Presenti inoltre la direttrice del Parco regionale Appia antica Alma Rossi; la direttrice del Parco archeologico Daniela Porro; il presidente di Federtrek Paolo Piacentini.

GLI EVENTI IN CAMPANIA
Anche la seconda edizione dell’Appia Day in Campania si è svolta regolarmente in ciascuna delle tappe malgrado la giornata tutt’altro che primaverile. Sono stati quattro gli eventi organizzati dai Club di Territorio del Touring Club Italiano (CdT): ad Arienzo (Ce) a cura del CdT Terra di Lavoro, a Benevento a cura del CdT di Benevento, a Capua (Ce) a cura del CdT Terra di lavoro e a Venosa (Pz) a cura del Cdt Paesi d’Irpinia con la collaborazione del Cdt di S.Severo. Obiettivo di fondo: favorire la fruizione del patrimonio paesistico e storico-artistico locale e partecipare alla costruzione di itinerari culturali condivisi che possano consegnare il Cammino dell’antica via Appia alla piena fruizione turistica. 

Ad Arienzo, lungo l’Appia in provincia di Caserta, per ammirare il quartiere antico della Terra Murata e le preziose opere d’arte antica delle sue chiese. La straordinaria bellezza del Parco Nazionale del Partenio ha affascinato il gruppo che ha apprezzato la grande attività di promozione del territorio posta in essere dal CdT Terra di Lavoro, e incoraggiato i volontari a proseguire su questa strada. A Benevento la pioggia costante ma non proibitiva non ha eccessivamente turbato la visita iniziata con Ponte Leproso, attraverso il quale la Via Appia entrava a Benevento; poi il Teatro romano, illustrato dal Direttore, l’Arco di Traiano e infine la Chiesa di Santa Sofia (il gruppo nella foto sotto al Teatro romano). 

A Venosa, malgrado le rinunce a causa del tempo avverso, il gruppo ha fatto visita ai reperti unici del Parco Archeologico e alle emergenze artistiche di cui la deliziosa cittadina lucana è ricca. La pausa del pranzo con ottimi i prodotti locali, ha lasciato spazio alla schiarita pomeridiana, che ha agevolato molto la fruizione della seconda parte dell’itinerario, culminato con la visita alla casa di Orazio, il poeta latino nato a Venosa. Capua ha sofferto particolarmente delle avverse condizioni meteorologiche, che hanno di fatto paralizzato le visite in itinere, a piedi e in bicicletta; i pochi che hanno sfidato la pioggia battente hanno però trovato un esercito di volontari pronto a illustrare con passione e garbo le innumerevoli testimonianze archeologiche legate all’Appia, tra cui le Matres Matutae, e la Reale Sala d’Armi Borbonica, una testimonianza di archeologia militare unica e di assoluto interesse aperta eccezionalmente per l’Appia Day (nella foto sotto).

Le proposte di Arienzo e Capua sono state aggregate quest’anno al progetto in ambito MuSSTAppia Felix, un progetto sperimentale di valorizzazione e gestione integrata del patrimonio lungo il tracciato casertano dell'antica Regina Viarum dal Polo Museale della Campania di cui il Touring è partner, che sarà esteso l’anno venturo al tratto beneventano. Proprio a Benevento, il Touring ha partecipato su invito del Comune, del comitato per l'Unesco (insieme al quale il CdT di Benevento è promotore della candidatura dell’Appia patrimonio Unesco) e dell'Associazione Mecenate 90 all'avviamento di un tavolo di concertazione sull'Appia che vede intorno al comune di Benevento capofila, il coinvolgimento dei comuni lungo l'Appia verso Brindisi.