Continua a crescere il numero dei borghi Bandiera arancione premiati dal Touring Club Italiano. Ben cinque nuovi Comuni hanno ottenuto il nostro marchio di qualità turistico ambientale: significa non solo che sono belli e ricchi di attrattive, ma che riservano moltissimi servizi al turista e che si impegnano nel rispetto dell'ambiente e dei beni comuni. In totale, sono diventate 252 le località certificate in tutte le regioni d'Italia.
 
I cinque borghi eccellenti sono in cinque regioni diverse: si tratta di Introd, piccolo centro situato ai piedi del Parco Nazionale del Gran Paradiso in provincia di Aosta; Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona, localizzato nell’anfiteatro naturale delle colline moreniche; Levico Terme, in provincia di Trento, sulle sponde dell’omonimo lago incastonato nel verde delle Alpi; Roccamandolfi, pittoresco centro montano ai piedi del massiccio del Matese, in provincia di Isernia; e infine Castelmezzano piccolo centro tipicamente medievale, all’interno del Parco Naturale Regionale di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, in provincia di Potenza.
Ricordiamo che la Bandiera arancione è attribuita dal Touring Club Italiano a tutti quei borghi dell'entroterra con meno di 15mila abitanti che superano una severa selezione rispondendo a parametri di accoglienza, servizi per il turista, ospitalità, rispetto dell'ambiente, tutela del territorio e così via. L’iniziativa si sviluppa in completa coerenza con la natura e la storia del Touring, in linea con tutte le sue iniziative volte a promuovere uno sviluppo turistico sostenibile, dove la tutela del territorio e del patrimonio è connessa all’autenticità dell’esperienza di viaggio. Le 252 Bandiere arancioni certificate rappresentano solo il 9% delle circa 3.000 candidature analizzate. Complimenti dunque ai cinque Comuni! 

Con l’assegnazione di questi nuovi riconoscimenti, il Touring Club Italiano conferma il proprio impegno concreto e continuativo nel prendersi cura dell’Italia come bene comune perché sia più conosciuta, attrattiva, competitiva e accogliente e, nonostante il grave contesto di incertezza determinato dall’emergenza sanitaria, vuole concretamente contribuire alla tutela e valorizzazione dei territori, affinché - una volta superate le criticità attuali - il rilancio del nostro Paese possa partire anche dai piccoli borghi eccellenti d’Italia.

INTROD (AO)
Perché Bandiera arancione (in sintesi):

- il contesto paesaggistico pregevole, con possibilità di passeggiate in contesti tipici;
- la varietà e la fruibilità degli attrattori, ben indicati e descritti grazie all'apposita segnaletica;
- la buona comunicazione dei servizi turistici e di svago.
 

Siamo ai piedi del Parco nazionale del Gran Paradiso. Introd (660 abitanti) è un Comune di media montagna tra due fiumi (la Dora di Rhêmes e il Savara), in una splendida posizione con consente sport tutto l'anno (dal trekking alle ciaspole). Moltissime le attrazioni: a iniziare dal Castello del XIII secolo e dalle costruzioni adicadenti, come la cappella del Santo Sudario e l'Ola, costruzione antica utilizzata in passato come stalla e fienile; e poi la chiesa con l'alto campanile, le latterie che ospitano musei dedicati e centri ludici, il parco faunistico Parc Animalier d'Introd. Grande rilevanza hanno anche i sapori tipici, tra cui vini e pane nero, protagonisti di eventi e delle esposizioni nell'antica casa Maison Bruil. E diffuse sono anche le tipicità artigianali (oggetti in legno) e la tradizione linguisica (patois valdostano).

Maggiori informazioni sulla scheda dedicata sul sito Bandiere arancioni.

VALEGGIO SUL MINCIO (VR)
Perché Bandiera arancione (in sintesi):

- la varietà e il valore del patrimonio storico-culturale, con numerosi attrattori ben conservati;
- l'efficienza del servizio di informazioni turistiche;
- la vivacità e il buono stato di conservazione del centro storico e della frazione Borghetto, con punti vendita di prodotti tipici e strutture ricettive.

Ci spostiamo al confine tra Lombardia e Piemonte, appena a sud del lago di Garda. Valeggio sul Mincio (15.564 abitanti), come appunto dice il suo nome è situato sul grande fiume che esce dal lago di Garda: qui si può passeggiare e pedalare in un contesto ambientale molto suggestivo, per esempio lungo la ciclabile Peschiera-Mantova e la Ciclovia delle Risorgive. Da non perdere il Castello Scaligero e l'incantevole frazione di Borghetto, caratterizzata dalle ruote degli antichi mulini e dal ponte Visconteo, una straordinaria diga realizzata nel 1393; ma anche il Parco Giardino Sigurtà, da scoprire anche con shuttle elettrici e trenini panoramici. Tra i sapori, i famosi Tortellini di Valeggio, fatti a mano, cui sono dedicati numerosi eventi, ma anche vini, pesche di Verona Igp, kiwi e vari dolci. E nel centro storico meta irrinunciabile il mercatino dell'antiquariato.

Maggiori informazioni sulla scheda dedicata sul sito Bandiere arancioni.

LEVICO TERME (TN)
Perché Bandiera arancione (in sintesi):
- il contesto naturalistico e il lago, valorizzati con servizi e iniziative;
- l'efficiente servizio di informazioni turistiche, con ufficio turistico e bacheche e mappe sul territorio;
- la vivacità e il buono stato di conservazione del centro storico, con punti vendita di prodotti tipici e strutture ricettive.

Lo racconta già il nome: Levico Terme (8160 abitanti) è famosa per la sua vocazione termale. Da oltre 150 anni le acque arsenicali-ferruginose sono note per le proprietà terapeutiche e rigenerative; e la cittadina si è sviluppata attorno al tuo tesoro, conservando nel tempo le atmosfere della belle epoque ottocentesca, quando nobili da tutta Europa venivano a ritemprarsi dalle fatiche di corte. Ma a Levico c'è anche il lago, limpido e pulito, adatto per nuotate, sport acquatici e passeggiate sulle rive; e poi il meraviglioso scenario della Valsugana, dove fare trekking e pedalare, sia sulla ciclabile di fondovalle sia in mountain bike. Da non dimenticare anche le attrattive culturali, inserite in un programma di valorizzazione detto Esperienza Valsugana. Tra i prodotti, spumanti, grappe e il formaggio Vezzena; tra gli eventi, i Mercatini natalizi, ospitati nel parco segcolare degli Asburgo.

Maggiori informazioni sulla scheda dedicata sul sito Bandiere arancioni.

ROCCAMANDOLFI (IS)
Perché Bandiera arancione (in sintesi):
- il centro storico ben tenuto, tipico e raccolto;
- la varietà e la fruibilità degli atrattori, descritti con pannelli informativi;
- la vivacità e l'ospitalità della località.

I Monti del Matese, tra Molise e Campania, non sono molto noti. Eppure celano stupendi scenari e piccoli tesori, come il borgo di Roccamandolfi (894 abitanti), circondato da boschi e pianori. Da scoprire le vie del centro storico, con le vecchie case arroccate intorno alla chiesa di San Giacomo Maggiore (al suo esterno le antiche misure per granaglie) e il Museo dedicato al Brigantaggio; ma anche le rovine della Rocca, che gode di una vista spettacolare. Numerose le possibilità di escursioni, tra castagneti, grotte e cascate, come quella del Rio, e valloni selvaggi, come quello della Riserva Naturale del Torrente Callora, mentre i più avventurosi possono provare il brivido del vuoto camminando sul lungo Ponte Tibetano. Da citare l'abito tradizionale, considerato uno dei più belli e tipici d'Italia, e il festival musicale estivo RocKa in Musica

Maggiori informazioni sulla scheda dedicata sul sito Bandiere arancioni.

CASTELMEZZANO (PZ)
Perché Bandiera arancione (in sintesi):
- il centro storico tipico, raccolto e vivace, con numerosi ristoranti, produttori locali e servizi;
- la segnaletica di indicazione, efficace e puntuale;
- il suggestivo contesto naturalistico e la varietà degli attrattori culturali e naturalistici.

Ultimo dei cinque nuovi borghi certificati (ma solo in ordine geografico da nord a sud) è Castelmezzano (756 abitanti), incastonato nelle meravigliose Dolomiti Lucane. Un contesto paesaggistico davvero affascinante, in cui il paese si inserisce con le case dai tetti a lastre di pietra, le scale che si aprono tra i vicoli e le costruzioni inserite nella roccia, dominate dai ruderi del fortilizio Normanno. Il noto Volo dell'Angelo - un cavo d'acciaio su cui scivolare a grande altezza tra Castelmezzano e Pietrapertosa - è l'attrattiva principe per gli amanti dell'adrenalina, ma ci sono anche passeggiate per tutti, come il Percorso delle 7 Pietre, un progetto che recupera un antico sentiero contadino seguendo i racconti locali. Da non perdere il suggestivo Sposalizio degli alberi, a settembre, antichissimo rito in cui due alberi vengono fatti "incontrare" nella piazza del paese. 

Maggiori informazioni sulla scheda dedicata sul sito Bandiere arancioni.

INFORMAZIONI
- Sito web Bandiere arancioni
- Sito web benvenuto.bandierearancioni.it. In questo periodo dell’anno è possibile trovare nuove ispirazioni ed assaporare così la #stagionedeiborghi, iniziando ad esempio dall’acquisto di una tipicità enogastronomica o di un prodotto artigianale, o semplicemente scoprendo i colori e le atmosfere che in questa stagione i borghi sanno offrire.