È tra le più antiche e preziose chiese di Bolzano, S. Giovanni in Villa. Ma nonostante i restauri degli anni Ottanta è rimasta sempre chiusa al pubblico. Ora i i suoi magnifici affreschi trecenteschi tornano a essere visibili grazie all’intervento del Touring e dei suoi soci volontari per il patrimonio culturale. Venerdì 26 e sabato 27 agosto, infatti, dalle 10 alle 12.30 il piccolo edificio di origine romanica potrà essere liberamente visitato. L’iniziativa si ripeterà ancora il 23 e 24 settembre, il 28 e 29 ottobre, il 25 e 26 novembre; a dicembre sarà sospesa per la coincidenza con le festività natalizie.

Situata nell’omonimo vicolo che si apre a metà di via Cavour, nella frazione Dorf (Villa) del capoluogo, la piccola chiesa di S. Giovanni in Villa fu consacrata dal vescovo Salomon 5 maggio 1180 e, in origine, aveva una semplice copertura in legno. Completata e ampliata nel XIII secolo col caratteristico campanile dal culmine piramidale e, nel sec. XIV, con la volta ogivale, racchiude un importante ciclo di affreschi.

La prima fase decorativa risale al primo 1340-50, con la realizzazione nel coro di una Maiestas Domini circondata dai simboli degli evangelisti. Di particolare interesse è che l’immagine di Cristo pantocratore rechi in mano un globo terrestre che unisce cielo e terra. Alla seconda fase, risalente al 1370-80, sono invece da ascrivere gli affreschi della navata che presentano le leggende di Giovanni Battista e di Giovanni Evangelista. Cancellati con una copertura a intonaco nel periodo della Controriforma, gli affreschi di S. Giovanni in Villa tornarono alla luce nel 1926 e sono stati rimessi in piena evidenza nel corso del più generale restauro dell’edificio nel 1980.