Le Strategie europee per la natura sono sotto attacco. L’Europa dia un segnale forte fornendo pieno sostegno a questo decisivo passo verso l’arresto del declino della biodiversità, la lotta ai cambiamenti climatici, un’agricoltura sana e una seria tutela dell’ambiente europeo”.
 
Lo scrivono 34 associazioni italiane ambientaliste e della società civile, tra cui il Touring Club Italiano, in una lettera urgente inviata al Commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni. L’allarme viene lanciato a pochi giorni dal fondamentale appuntamento del 22 giugno, quando il Collegio dei Commissari europei avrà la possibilità di sostenere e rilanciare il cosiddetto “Pacchetto natura europeo”, uno degli assi portanti del Green deal dell’Unione europea che include una nuova legislazione per il ripristino ambientale su larga scala (la Eu Nature Restoration law) e la revisione della Direttiva comunitaria sull’uso sostenibile dei pesticidi.
 
In sostanza, si tratta del cuore stesso delle azioni comunitarie per invertire il declino della biodiversità e mettere la natura al centro del progetto europeo, come recita il titolo della stessa Strategia europea sulla biodiversità 2020-30 (“Bringing nature back into our lives”) e come le più alte autorità dell’Unione hanno dichiarato in sede di presentazione del Green Deal.
 
“Nonostante l’urgenza espressa da cittadini, scienziati e importanti attori economici europei, nonché da una moltitudine di associazioni ambientaliste e numerosi membri del Parlamento europeo - affermano le associazioni – il Pacchetto Natura, la cui approvazione è già in forte ritardo, rischia un ulteriore posticipo e, parallelamente, un pericoloso indebolimento a causa dell’attacco da parte delle lobby del legname, della chimica e dell’agricoltura industriale”.
 
Nella lettera le associazioni chiedono al Commissario Gentiloni che il Pacchetto Natura sia effettivamente posto in discussione nel Collegio del 22 giugno, fornendo finalmente a questo provvedimento la spinta necessaria per la sua concreta e piena attuazione e dando seguito alle solenni dichiarazioni delle massime autorità europee a favore della Strategia per la biodiversità e della Strategia Farm to Fork, peraltro confermate e rafforzate dalla volontà degli Stati membri che hanno già approvato la Strategia europea sulla Biodiversità, formalmente e con larghissime maggioranze, sia in seno al Parlamento europeo che nel Consiglio dell’Unione europea.
 
“Il futuro dell’Unione europea, la fiducia dei cittadini nel progetto europeo e la credibilità dei suoi leaders – concludono - passano anche da questo momento cruciale”.