C’è ancora qualcuno che si chiede a cosa servano gli archivi. Un archivio ben tenuto è la porta della storia. Ed è anche una miniera per il presente. Una miniera da cui estrarre piccoli pezzi che si accoppiano con altri e vanno a costruire un quadro chiaro, completo di un periodo storico, di un movimento artistico, di qualsiasi atto del passato si voglia indagare nel presente. Senza un archivio ben tenuto tutto sarebbe perso, confuso nei rigagnoli delle memoria che si seccano come i torrenti in inverno. Un archivio ben tenuto produce cultura per l’oggi e per il domani. Così per esempio l’archivio del Touring Club italiano oltre a raccontare la storia del Tci racconta e costruisce tanti pezzi di storia d’Italia che si compongono e ricompongono in architetture variabili e temporanee quali sono le mostre. Due di queste aprono in questi giorni ed espongono materiali provenienti dall’archivio Tci.
GRAND TOUR IN ITALY
La prima, Grand Tour in Italy, apre a Milano martedì 9 allo Scalone monumentale della sala del Grechetto della biblioteca Sormani (via Francesco Sforza 7). Una raccolta di libri e immagini per spiegare la visione artistica e letteraria delle cucina italiana nelle parole degli scrittori che nei secoli hanno scelto il nostro Paese come meta per i propri viaggi di formazione e piacere. Da Stendhal a Byron, da Dickens a Dumas passando per Joyce, Hemingway e Vasquez Mòntalban gli scrittori non si sono limitati ad ammirare le bellezze artistiche e paesaggistiche, ma tutti si sono soffermati a commentare sapori e storie della cucina italiana. Sapori che sono entrati nelle pagine dei loro scritti come testimonianza concreta della bontà (è il caso di dirlo) della cultura italiana. Ma il viaggio in Italia non è solo un racconto fatto di parole, ma anche di immagini. «Gran Tour in Italy» ha un ricco apparato iconografico con una collezione di manifesti turisti della prima metà del Novecento, depliants turistici dello stesso periodo della collezione di Silvana editoriale e dall’archivio storico del Touring Club Italiano.
FOTOGRAFIA FUTURISTA
Mentre giovedì 11, sempre a Milano, alla galleria Carla Sozzani di corso Como 10 apre Fotografia Futurista, un percorso curato da Giovanni Lista con oltre cento fotografie originali che indaga il modo in cui i futuristi si sono impossessati del linguaggio fotografico. Quattro sezioni che comprendono il fotodinamismo dei fratelli Bragaglia, gli autoritratti di Depero, i fotomontaggi di Tato e opere dei maggiori esponenti del Futurismo italiano. Tra questi anche Filippo Masoero, di cui sono presentate due immagini conservate negli archivi del Touring.
INFORMAZIONI
Gran Tour in Italy
scalone monumentale della sala del Grechetto, Biblioteca comunale Sormani
via Francesco Sforza 7
dal 9 giugno al 15 settembre
lun-ven 15-19; sabato 10-12.30, ingresso libero
Fotografia futurista
Galleria Carla Sozzani, corso Como 10
da giovedì 11 giugno al 1 novembre
tutti i giorni 10.30-19.30; mercoledì e giovedì 10.30-21
www.galleriacarlasozzani.it