È dedicata al viaggio e, in particolare, alla relazione tra lo sguardo del turista e lo spazio del turismo la mostra Andata e ricordo. Souvenir de voyage che il Mart di Rovereto inaugura il 22 giugno e resta aperta fino all'8 settembre. Una rassegna che cerca di capire come è cambiato il modo di viaggiare e di abitare i luoghi sotto la spinta della globalizzazione e del postmoderno di massa, anche col contributo di immagini e materiali provenienti dall'Archivio Tci, che si affiancano a fotografie dei Grand Tour ottocenteschi, alle prime guide dei viaggiatori di inizio Novecento, ai diari di viaggio, alla parabola della pubblicità dall’illustrazione d’autore al kitsch, per giungere fino all’ironia della Pop Art e ai linguaggi contemporanei del video d'artista.

Prodotta dal Mart di Rovereto, la mostra si apre con Tempo di viaggio, racconto per immagini del regista Andrej Tarkovsky : un suo personale Grand Tour del 1983, accompagnato dal poeta e sceneggiatore Tonino Guerra. Segue un percorso nel tempo e nello spazio articolato in quattro magiche chambre. La prima è dedicata alle vedute ottiche e ai primordi del souvenir, segue lo spazio dedicato alle crociere e alle grandi traversate pe rnave; si passa poi alla dimensione più ampia dell'attività turistica alla portata di tutti con campagne pubblicitarie, cartoline e cimeli d'epoca da confrontare con l'attuale kitsch del souvenir da bancarella nell'ultima chambre.

La rassegna ha poi un suo rapporto diretto con l'arte contemporanea attraverso opere e installazioni che parlano della conversione del mondo in un non-luogo sistematico. Dai primordi di Tano Festa negli anni Sessanta alle foto di Luigi Ghirri, ai collage di Lorenzo Missoni, alle polaroid di Maurizio Galimberti, per citarne alcuni, fino alla grande installazione conclusiva Pergrazia ricevuta/per grazia riciclata di Julio Paz, esposta per la prima volta al Mart in seguito alla donazione da parte della famiglia dell'artista argentino, scomparso nel 2010.

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