È stato un ospite d'eccezione e un amico del Touring di vecchia data l'ultimo protagonista delle serate organizzate dal Tci presso la mostra “In viaggio con l’Italia” organizzata dal Touring Club Italiano al Palazzo della Ragione di Milano in occasione dei 120 anni di fondazione della nostra associazione.

Ad accompagnare i visitatori lunedì 19 maggio lungo il percorso della esposizione e a raccontare la propria esperienza di viaggiatore in Italia e nel mondo è arrivato infatti Folco Quilici. Un incontro molto atteso, già previsto a fine marzo e poi rinviato per indisposizione del regista. 

L'esploratore, documentarista, filmaker, scrittore e giornalista ha chiuso in bellezza il ciclo di incontri organizzati nell'ambito della mostra, che termina il 25 maggio e ha raccolto in 10 settimane quasi 25mila visitatori. Organizzata per celebrare i primi 120 anni dell'associazione, la mostra vuole anche ragionare su dove e come andrà il mondo dei viaggi in questo inizio di nuovo millennio; ed è sul futuro che Quilici si è concentrato, non limitandosi ad enumerare le sue tante avventure che lo hanno portato dagli anni Cinquanta a oggi ai quattro angoli del mondo. 
 

Per il prossimo futuro l'instancabile decano dei divulgatori tv prevede un reportage, a cento anni dallo scoppio, su un aspetto poco noto della Grande Guerra.Quilici proverà a raccontare avventure e disavventure di milioni di animali,  piccioni viaggiatori, cavalcature della cavalleria, i muli degli alpini, i cani di montagna e di trincea involontariamente coinvolti o protagonisti di molti episodi durante il primo conflitto mondiale. 

L'autore di celeberrimi documentari naturalistici, antropologici e di esplorazione tra cui spicca negli anni Sessanta la serie dedicata all'Italia vista dall'elicottero (qui la sua intervista a Touring) chiude quindi una carrellata di ospiti illustri, aperta da Giancarlo Vissani e proseguita con Viviano Domenici, Eva Cantarella, Elio Fiorucci e Albano Marcarini che hanno ripercorso le tappe della storia del turismo nel nostro Paese e rileggendole secondo la propria filosofia di viaggio. A loro si sono aggiunte le visite di Ermanno Olmi, Cesare Romiti, Gianni Berengo Gardin e Leonardo Sangiorgi di Studio Azzurro.