Dopo Torino, dove si è appena conclusa Cioccolatò, un'altra città italiana che storicamente lega il suo nome al cioccolato si appresta a celebrarlo: dal 6 all'8 dicembre infatti nella siciliana Modica ritorna Chocomodica (aspettando Eurochocolate). Per tre giorni, il centro storico cittadino – totalmente libero dal traffico negli orari di punta con i bus navetta che collegheranno i parcheggi periferici con il centro – ospiterà un ricco programma di eventi e degustazioni, assaggi di cioccolata in tazza, laboratori, appuntamenti culturali, spettacoli, l’apertura di palazzi storici, animazione e spazi dedicati ai bambini. Non mancheranno i convegni e seminari sul tema della cioccolata.

Tra gli appuntamenti più interessanti, segnaliamo venerdì 6 dicembre alle 17.30 l'inaugurazione del museo del cioccolato a Palazzo della Cultura; la sera, stessa nell'atrio comunale, la sfida di MisterChef, con sei sindaci impegnati in un'insolita tenzone ai fornelli con ingrediente base d'obbligo, il cioccolato. Per tutta la durata della manifestazione, a orari diversi, via Grimaldi ospita il laboratorio storico "U dammusu ro ciucculattaru", ovvero come si lavorava nel 1746; mentre nell'ex convento della Madonna del Carmine nell'arco dei tre giorni si susseguono le creazioni dei partecipanti al concorso di sculture di cioccolato. A Palazzo della Cultura viene trasmesso il documentario realizzato dai ragazzi della cooperativa Quetzal "La rotta del cacao del Togo", dedicato al Paese centroafricano tra i principali produttori al mondo. E ancora, Domenica mattina dalle 10.30 e nel pomeriggio dalle 17, sempre l'ex convento ospita Baccobarocco, degustazioni guidate di vini di sicilia e cioccolato di Modica.

Domenica 8 dicembre, uno degli eventi clou: alla 10 su corso Umberto la sfilata di carrozze d'epoca organizzata dal gruppo Attacchi di Scicli (Rg). La manifestazione potrà essere seguita in diretta streaming su piazza Matteotti, una delle aree di attrazione dell’appuntamento,  su www.chocomodica.it. Ma il nostro consiglio, ovviamente, è quello di viverla anzi, assaggiarla, in prima persona.