Ricchezze artigiane e intensi sapori: i nostri consigli per un finesettimana in Umbria
Weekend: cosa fare a Todi e Orvieto

Arrivando dalla Tuscia, dalle terre che si affacciano sul Lago di Bolsena, si percorre l’ultimo tratto della statale 71 e ci si gode la lunga discesa che offre la vista dell’enorme rupe tufacea sulla quale è appoggiata la città di Orvieto. Incastonate nel cuore della valle del Paglia, affluente di destra del Tevere, rupe e città si tingono di ocra con l’ultimo sole che illumina questo estremo lembo occidentale d’Umbria. Ultima città etrusca a cadere sotto l’egemonia di Roma, Orvieto è uno dei centri della regione più ricchi di storia. I suoi tesori vanno scoperti poco alla volta così come la sua cucina, ricca di pietanze dai sapori intensi. Un assaggio di gustose bruschette con gli affettati locali e il classico pane e salsiccia, fresca da spalmare, sono un buon inizio di weekend in vista di un sabato da trascorrere all’ombra delle meraviglie della città e dei suoi musei.

Intera mattinata da dedicare alla suggestiva ragnatela di vicoli della città, alle sue piazze ed ai suoi palazzi. Se corso Cavour è l’arteria che la divide in due, Piazza della Repubblica, dove un tempo sorgeva il foro etrusco e romano, è da sempre il suo cuore civico e, prima che fosse eretto il Duomo, anche religioso. Gli elementi maggiormente caratterizzanti della piazza sono sicuramente il Palazzo del Comune e la chiesa di Sant’Andrea, il primo risalente al primo Duecento, poi rinnovato nella seconda parte del Cinquecento, presenta una facciata con grandi e robusti arconi tipici dell’architettura tardo rinascimentale, la seconda caratterizzata dal campanile dodecagono e dall’interno a tre navate scandite da alte colonne di granito orientale e capitelli cinquecenteschi, edificio nel quale, in epoca medioevale, si stipularono alleanze e patti e si crearono vescovi e cardinali.

Pomeriggio da dedicare al Sistema Museale dell’Opera del Duomo. Imperdibile nella Cattedrale di Santa Maria Assunta, antica meta di pellegrinaggi e venerazione, la splendida Cappella di San Brizio che propone un ciclo di affreschi realizzato tra la metà del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento da Beato Angelico e Luca Signorelli. Sistema museale che include anche Palazzo Soliano, la più imponente delle residenze pontificie della città che accoglie il Museo Emilio Greco, e il complesso architettonico medioevale dei Palazzi Papali, con la Galleria degli Affreschi, la Sala della Maestà e tre Sale dedicate, la Sala delle Sinopie e innumerevoli tesori tra cui sculture, tavole pittoriche e arredi lignei. L’ultima parte della visita al Museo dell’Opera del Duomo è in Piazza San Giovenale, all’estremità occidentale della città, alla chiesa di Sant’Agostino, sede di esposizioni temporanee.
Cena tradizionale con una minestra di ceci proseguendo con la classica palomba alla leccarda o magari il tipico piccione alle olive. Per chiudere un assaggio di Tozzetti con il vinsanto.

All’ombra della gigantesca rupe corre il primo tratto di strada che porta a Todi e che velocemente giunge sulle rive del lago artificiale di Corbara, formatosi con la costruzione, negli anni sessanta, dell’omonimo bacino idroelettrico sul Tevere. Percorrendo la statale 448 se ne ammira la ricca vegetazione che fa da cornice alle acque, e che nella zona più settentrionale appartiene al parco Fluviale del Tevere, contraddistinto, tra gli altri, dalle Gole del Fiorello, caratterizzate da profonde voragini circolari, e dalle Grotte della Piana, con la principale che si sviluppa per oltre due chilometri e mezzo.

Pomeriggio con arrampicata alla rocca, situata nel punto più alto di Todi, a oltre quattrocento metri d’altezza, circondata da un bel parco, e visita al museo civico, autentica vetrina storica della città.

INFORMAZIONI UTILI
Mangiare
Per mangiare a Orvieto e dintorni, consultate la nostra selezione di ristoranti e locande. Tra gli indirizzi, consigliamo la Trattoria La Grotta, a due passi dal Duomo e ricavata all'interno di un'antica scuderia; e il ristorante I sette consoli, sempre vicino al Duomo, con ricco menù con pappardelle al sugo di lepre, tortelli di maiale, carciofi e pancetta e il carrè di maialino al forno.
Regione Umbria: www.regioneumbria.eu